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Dunque, vi sarete chiesti, cos'è esattamente "To Aru Kagaku no Railgun". Si tratta di una serie spin-off relativa alla serie To Aru Majutsu no Index (in seguito TAMnI - ndr), realizzata quando la JC Staff si rese conto che "Biribiri" (Mikoto Misaka) era nettamente più popolare di Index. Da qui il nome "Railgun". È fondamentalmente una commedia ambientata all'interno di una moderna (o futuristica) città piena di studenti che studiano i poteri psichici.
La storia è il vero punto debole dell'anime. La trama, come per TAMnI, è poco profonda e metà dell'anime è piena di casuali e ripetitivi fillers. I primi cinque episodi sono pieni di una "One-Episode Plot Arcs", e la reale storyline del "level-upper" non comincia prima del sesto. Non lasciate comunque che questo vi scoraggi nel guardare l'anime.

Lo stile d'arte, come per TAMnI, è davvero lodevole. La qualità della grafica è di livello abbastanza alto, i personaggi sono rappresentati in modo simpatico e l'animazione scorre meravigliosamente. Ciò che realmente però salta nell'occhio è lo sfondo e l'alto livello dei dettagli di ogni singola parte della città.
Nonostante non sia nulla di eccezionale, anche le colonne sonore fanno la propria parte e sono opportune per l'anime.
I personaggi sono uno dei punti di forza per quest'anime. Una decente quantità di interazione tra i personaggi e lo sviluppo è notabile facilmente, ragion per la quale rende To Aru Kagaku no Railgun migliore di TAMnI. Forse troppa attenzione viene posta su Misaka e le sue amiche, che per lo più compongono il cast principale, mentre i personaggi minori in genere finiscono per essere del tutto insignificanti e dimenticati in seguito.

Di certo non è uno dei miglior anime che abbia mai visto, ma mi sto ovviamente divertendo nel guardarlo (mancano ancora due episodi). E indubbiamente, come detto prima, supera di gran lunga le proprie origini "To Aru Majutsu no Index".