Recensione
Aquarion
8.0/10
Sousei no Aquarion è un anime appartenente al genere "Mecha", simile a "Evangelion" e a "RahXephon". Sostanzialmente si tratta quindi di un altro anime riguardante umani che lottano contro forme di essere superiori, in questo caso, gli "Angeli delle Tenebre".
La trama è piuttosto lenta. Può sembrare che si focalizzi soprattutto sull'azione, e in effetti lo fa, ma non più di tanto se non negli ultimi episodi. Ne consegue una linea piuttosto generica, con pochi colpi di scena qua e là. Il pezzo migliore lo troviamo solo verso il finale.
L'aspetto grafico è unico nel suo genere. I personaggi hanno un design particolare ed unico. Stesso discorso vale per i mecha, entrambi fatti benissimo. Gli sfondi sono carini, ma alcune volte sembra che questi siano dipinti. Questo lato è probabilmente la colonna portante del successo della serie.
Le musiche rappresentano quasi il culmine dello spettacolo. In particolare è da segnalare il lavoro svolto da Yoko Kanno, noto per le sue opere in "Ghost in the Shell" e "Macross", il quale qui fa un buon uso delle musiche orchestrali.
I personaggi hanno le loro interessanti personalità. Vedi Apollo, da senzatetto a pilota Deava, oppure Silvia, che soffre di un grave complesso causato dal fratello. Hanno un loro diverso modo di fare e gestire le cose e il tutto si vede negli scontro con il nemico.
Ultima considerazione: mi aspettavo di più da questo anime. E' stato una mezza delusione soprattutto per via della lentezza della trama. Le battaglie sono graficamente e tecnicamente ben gestite e stesso discorso vale per l'aspetto sonoro. Nonostante tutto però sembra soltanto uno dei riproposizione di Evangelion. Date comunque un'opportunità a quest'anime perché non è di certo uno dei peggiori.
La trama è piuttosto lenta. Può sembrare che si focalizzi soprattutto sull'azione, e in effetti lo fa, ma non più di tanto se non negli ultimi episodi. Ne consegue una linea piuttosto generica, con pochi colpi di scena qua e là. Il pezzo migliore lo troviamo solo verso il finale.
L'aspetto grafico è unico nel suo genere. I personaggi hanno un design particolare ed unico. Stesso discorso vale per i mecha, entrambi fatti benissimo. Gli sfondi sono carini, ma alcune volte sembra che questi siano dipinti. Questo lato è probabilmente la colonna portante del successo della serie.
Le musiche rappresentano quasi il culmine dello spettacolo. In particolare è da segnalare il lavoro svolto da Yoko Kanno, noto per le sue opere in "Ghost in the Shell" e "Macross", il quale qui fa un buon uso delle musiche orchestrali.
I personaggi hanno le loro interessanti personalità. Vedi Apollo, da senzatetto a pilota Deava, oppure Silvia, che soffre di un grave complesso causato dal fratello. Hanno un loro diverso modo di fare e gestire le cose e il tutto si vede negli scontro con il nemico.
Ultima considerazione: mi aspettavo di più da questo anime. E' stato una mezza delusione soprattutto per via della lentezza della trama. Le battaglie sono graficamente e tecnicamente ben gestite e stesso discorso vale per l'aspetto sonoro. Nonostante tutto però sembra soltanto uno dei riproposizione di Evangelion. Date comunque un'opportunità a quest'anime perché non è di certo uno dei peggiori.