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9.0/10
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Eve no Jikan è una serie relativamente breve che è stata rilasciata tra il 2008 e il 2009. La storia è divisa in sei atti, ma la maggior parte di loro durano solo circa 15 minuti e nel complesso si può pensare a questa serie come all'equivalente di un film di due ore. Eve no Jikan è ambientata in un ambiente futuristico (probabilmente il Giappone, dicono il titoli di apertura), dove gli androidi sono diventati una presenza all'ordine del giorno. Il nostro personaggio principale, Rikuo, è un giovane studente di liceo che, in casa, possiede uno di questi androidi e viene costantemente preso in giro da sua sorella per essere un potenziale "androholic", ossia gente ossessionata dagli androidi e che li tratta come esseri umani. La maggior parte della storia si svolge in un piccolo caffè dove vige una sola regola: nessuna discriminazione tra esseri umani e androidi. Questo è il posto che Rikuo e un suo amico incontrano per caso. Rikuo, frequentando abitualmente questo locale, inizia a sviluppare una maggiore comprensione e apprezzamento per gli androidi al di là delle convenzioni comuni del mondo esterno.

Penso che molte persone sarebbero d'accordo sul fatto che i temi generali presentati in Eve no Jikan non siano del tutto nuovi, e lo dico anche non avendo una conoscenza approfondita del genere sci-fi da cui la serie deriva. Ma questo non significa che non possa essere accattivante. Mi è piaciuto guardare i personaggi principali che interagiscono con gli avventori del bar, come pure il modo abbastanza “leggero” con cui è stato presentato il retroterra di alcuni di questi personaggi, che a prima vista non si riesce a capire se siano androidi o esseri umani.

Eve no Jikan è generalmente un serie leggera, ma contiene alcuni momenti toccanti in tutto l’arco dei 6 episodi. Molti di questi momenti scaturiscono dalle discriminazione nei confronti degli androidi e del loro ruolo nella società umana - l'idea generale è in qualche modo familiare, ma l'esecuzione è molto ben rifinita. C'è un ritmo divertente e meraviglioso che permea tutti gli episodi, che ho trovato molto fresco, e la natura semplice di molti dei momenti più drammatici è stata efficace. I limiti di Eve no Jikan sono sicuramente da imputare alla ridotta quantità di tempo a disposizione. Questo è, come ho detto, una serie breve, e quando i titoli di coda iniziavano ad apparire sullo schermo avrei invece voluto disperatamente che l'episodio continuasse. Non posso fare a meno di pensare che ci sia un grande potenziale che non è stato ancora completamente esplorato in questo prodotto.

I valori di produzione di quest'anime sono eccezionali - in particolare la grafica, che è assolutamente sbalorditiva. L'opera è molto fresca e piacevole, ma il regista unisce anche una varietà di differenti trucchi visivi che conferiscono alla serie un unico aspetto molto accattivante. Un esempio è la combinazione di elementi 2D e 3D, in particolare per quanto riguarda l'angolazione della telecamera, che si muove spesso in tre dimensioni invece di rimanere in un unico punto fisso. Queste tecniche visive spiccano in Eve no Jikan, che è probabilmente una delle serie anime visivamente più soddisfacente che abbia mai visto.
La musica e il suono sono anche loro abbastanza divertenti. Tutti i doppiatori forniscono ottime prestazioni, e la canzone finale che chiude la serie, anche se abbastanza semplice, colpisce per le sue animazioni.

Nel complesso, anche se Eva no Jikan è stato un piacere assoluto che ho goduto minuto per minuto, credo ancora che ci sia un grande potenziale non sfruttato. Eppure, sono felice di aver visto la serie come c’è stata presentata, libera dai soliti cliché degli anime più comuni e focalizzata su una buona narrazione e su personaggi e atmosfere credibili. La sua relativa brevità potrebbe avere danneggiato il potenziale per un duraturo impatto emotivo, ma questo è sicuramente una delle produzioni di più elevata qualità di questa primo decennio.
Lo raccomando vivamente.