logo AnimeClick.it

-

Soffrite di insonnia ma siete ormai assuefatti ai soliti sonniferi? Tranquilli, il rimedio naturale finalmente oggi c’è e si chiama “Tsubasa RESERVoir CHRoNiCLE”. È sufficiente somministrarsene un episodio la sera ed il crollo in un profondo coma è garantito dal sottoscritto.
Per creare qualcosa di buono purtroppo non bastano gli ingredienti giusti, bisogna soprattutto saperli amalgamare insieme, dosarli correttamente e metterci anche un pizzico di passione che certamente non guasta. Fatto sta che a parte i primi episodi dell’anime, in cui la vicenda si va troppo velocemente delineando e che risultano così tiepidamente avvincenti. Tutto il resto della serie è costituita dal continuo ripetersi delle medesime situazioni in contesti differenti.

Capisco la difficoltà della regia del povero Kouchi Mashimo costretto a produrre ben ventisei episodi con uno stesso copione, una quindicina di personaggi (e sì, perchè non solo i protagonisti sono sempre gli stessi, ma pure le comparse!) e sceneggiature talmente misere dall’essere costretti a riempire gli episodi con continui ed esasperanti primi piani da quindici secondi sugli interpreti. È certamente il primo anime (almeno fra quelli del mio repertorio) da poter essere visto a campione, diciamo un episodio ogni tre e un fotogramma ogni quindici, senza perdere nulla della storia e dei personaggi.

Personaggi stereotipati, disegni anonimi, animazioni assenti (anche qui primo premio per primo anime privo di animazioni) e colonna sonora misera fanno da cornice più che appropriata al quadro finora descritto. Gravemente insufficiente sotto tutti gli aspetti.