Recensione
True Tears
9.0/10
True Tears è un anime tratto da una visual novel che si distingue non solo per la storia e una buona O.S.T (molto gradevole l'opening), ma sopratutto per lo stile grafico che, in certi momenti, raggiunge dei livelli ben al di sopra della media.
Tecnicamente i disegni sono curati nei minimi dettagli: il tratto pulito è senza incertezze, riesce a rendere i personaggi particolarmente realistici. Ma sopratutto le ambientazioni, che con diverse tecniche miste (tradizionale e CG) sono il vero punto di forza della serie: i cieli dalle tinte pastello con colori delicatamente sfumati creano un’atmosfera malinconica che incornicia perfettamente la trama, è tutto questo rende ancora più piacevole la visione dell'anime.
La storia parla di Shinichiro, un ragazzo con la passione del disegno che vive a casa con i suoi genitori e, da un anno a questa parte, con Hiromi, una ragazza che ha perso il padre, con il quale erano in stretti rapporti di amicizia. A Shinichiro piace Hiromi, ma la sua timidezza e il carattere taciturno e riservato della ragazza gli impediscono di rivelarle i propri sentimenti. Un giorno a scuola, mentre si preoccupa di come risolvere questa situazione, Shinichiro incontra una strana ragazza allegra e solare, Noe, da questo momento l'amore nei confronti di Hiromi comincerà a vacillare.
L’originalità di quest’anime non sta tanto nella storia, ma in come viene raccontata. La passione per il disegni di Shinichiro sono le rappresentazioni grafiche dei suoi pensieri, e spesso anticipano le sue scelte o ne danno la spiegazione, che aiuta il pubblico a capire meglio quello che sta accadendo. Inoltre, il tono generale dell’anime è molto profondo e, per alcuni temi in particolare, quasi filosofico. A mio giudizio, l'unica pecca risiede nel finale, che potrebbe lasciare delusi molti appasionati del genere Shojo.
In conclusione, True Tears, è un'anime che sa scaldare il cuore senza mai scendere nel banale, uno dei pochi di questo genere che tiene incollati allo schermo lo spettatore fino alle fine. Consigliato a tutti gli amanti del genere ma anche a chi non lo è.
(Isurugi Noe I Love You)
Tecnicamente i disegni sono curati nei minimi dettagli: il tratto pulito è senza incertezze, riesce a rendere i personaggi particolarmente realistici. Ma sopratutto le ambientazioni, che con diverse tecniche miste (tradizionale e CG) sono il vero punto di forza della serie: i cieli dalle tinte pastello con colori delicatamente sfumati creano un’atmosfera malinconica che incornicia perfettamente la trama, è tutto questo rende ancora più piacevole la visione dell'anime.
La storia parla di Shinichiro, un ragazzo con la passione del disegno che vive a casa con i suoi genitori e, da un anno a questa parte, con Hiromi, una ragazza che ha perso il padre, con il quale erano in stretti rapporti di amicizia. A Shinichiro piace Hiromi, ma la sua timidezza e il carattere taciturno e riservato della ragazza gli impediscono di rivelarle i propri sentimenti. Un giorno a scuola, mentre si preoccupa di come risolvere questa situazione, Shinichiro incontra una strana ragazza allegra e solare, Noe, da questo momento l'amore nei confronti di Hiromi comincerà a vacillare.
L’originalità di quest’anime non sta tanto nella storia, ma in come viene raccontata. La passione per il disegni di Shinichiro sono le rappresentazioni grafiche dei suoi pensieri, e spesso anticipano le sue scelte o ne danno la spiegazione, che aiuta il pubblico a capire meglio quello che sta accadendo. Inoltre, il tono generale dell’anime è molto profondo e, per alcuni temi in particolare, quasi filosofico. A mio giudizio, l'unica pecca risiede nel finale, che potrebbe lasciare delusi molti appasionati del genere Shojo.
In conclusione, True Tears, è un'anime che sa scaldare il cuore senza mai scendere nel banale, uno dei pochi di questo genere che tiene incollati allo schermo lo spettatore fino alle fine. Consigliato a tutti gli amanti del genere ma anche a chi non lo è.
(Isurugi Noe I Love You)