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Comincio con il dire che questo sequel mi ha deluso su molti fronti. In primis il character design non è riuscito a trasmettere quel pathos che ci ha colpito tanto nella prima fantastica serie e che ci ha dato tante emozioni in ogni singolo episodio, così da renderli tutti eccitanti senza eccedere nei colpi di scena. Molti episodi del Teatrino devo dire che mi hanno alquanto annoiato e per di più mi sono sembrati un tentativo di allungare la storia per assenza di idee.
Le espressioni facciali e gestuali che ci propina questa serie, secondo me, sono al dir poco infantili (vedi gli enormi occhioni) e prive di sentimento. Per non parlare delle proporzioni: tra un po' è più alta Triela di suo "fratello"!
Altra cosa, le musiche: uno scempio. Sono sempre le stesse; rarissimamente esse hanno ricreato le atmosfere che facevano immedesimare nei personaggi e che arrivavano quasi a commuovere nella prima serie.
Il colore poi è dosato in maniera pessima, quasi a volere rendere l'anime più allegro e forse per rendere l'opera aperta ad un pubblico più vasto (?).

<b>Attenzione! Contiene spoiler!</b>
Da quanto ho capito i disegni del Teatrino sono più similari al manga e posso capire, con la partecipazione dell'autore, il cambio di stile, ma a questo punto è l'autore stesso che mi delude. La storia del Teatrino si distacca moltissimo dalla storia delle ragazze quando mi sarei aspettato nuovi sviluppi da parte delle stesse e magari anche un finale di quelli inaspettati. Ultima cosa, tutte le ragazze, Rico inclusa, s'innamoreranno dei propri tutori e questo sminuisce tantissimo la figura di Henrietta, il cui amore per Jose era una cosa veramente d'effetto che distingueva la protagonista dalle altre!
Uno dei pochi pregi di questa serie è sicuramente l'essersi concentrata sulla vita e sul profilo psicologico degli antagonisti.
Alcune musiche rispecchiano bene l'ambiente italiano e sicuramente la situazione politica è più approfondita e spiegata meglio che in precedenza.
Do un 4 e 1/2 arrotondato per eccesso perché voglio credere che l'autore abbia voluto fare suscitare alcune emozioni per le quali siamo impazziti nella prima serie.