Recensione
Pretty Cure Splash Star
10.0/10
Forse, l'episodio più grazioso della saga, che secondo me se la gioca con Yes! Pretty Cure 5 Go Go! per essere il mio preferito. Comincio con il dire che Pretty Cure e Pretty Cure Max Heart non c'entrano niente con questa serie, perché questa è uno spin-off delle precedenti: le protagoniste e le mascotte sono in realtà differenti dalle prime due, pure essendo molto simili fisicamente e nelle passioni.
Saki Hyuuga è una ragazzina che frequenta la seconda media allo Yunagi, è allegra e pimpante, anche se non è molto brava a scuola, ma invece campionessa di softball, e diventerà capitano nella squadra della scuola; abita in una casa adibita anche a panetteria, con Minori, la sua piccola sorellina, e i genitori panettieri. Un pomeriggio, dopo gli allenamenti di softball, si reca verso “L'Albero della Vita” in cima alla collina dietro la sua tranquilla cittadina, ed incontra Mai Mishou, una coetanea, molto brava a disegnare, tornata in città dopo cinque anni di assenza. Sia a Mai che a Saki sembra di conoscersi l'una con l'altra, ma non fanno in tempo a ricordare perchè, ad un certo punto, due luci cadono dalla chioma dell'albero: dicono di essere Flappy, lo spirito della terra, e Choppy, lo spirito del cielo. Sembrano innamorati, e utilizzano gli oggetti più comuni all'era in cui vivono come involucro e spiegano alle due, che in realtà si erano già incontrate cinque anni prima inseguendo delle luci, che in verità quelle luci erano i due spiriti; inoltre vogliono fare loro una proposta: chiedono alle due se vogliono diventare le Pretty Cure, le leggendarie guerriere che vengono arruolate ogni volta che il male attacca la Terra delle Sorgenti, per combattere contro l'Impero Dark Fall, che vuole sapere dove è l'ultima sorgente, la Sorgente del Sole, che serve per completare la collezione.
L'Impero Dark Fall, ha già conquistato sei delle sette sorgenti che servono per distruggere l'Albero del Mondo, che fonte di via per tutto l'universo, facendo sprofondare la Terra nell'oscurità. L'impero Dark Fall, per sconfiggere le Pretty Cure, chiama sei “malvagi” tutti custodi di una sorgente, che farà da tema al mostro Uzaaina: per esempio, Kareehan, ha la Sorgente degli Alberi in suo possesso, e quando evocherà Uzaaina esso avrà poteri legati agli alberi; Moerumba, custode della Sorgente del Fuoco, quando evocherà Uzaaina esso sferrerà attacchi derivanti dal fuoco, e così via. Ogni volta che un Uzaaina viene sconfitto, sprigiona una Goccia di Luce, ne servono sette per fare una sorgente, e sette sono le possibilità che ogni malvagio ha per sconfiggere le Cures, prima di ritirarsi.
<b>[Attenzione, spoiler!]</b>
In seguito, conosceranno Michuru e Kaoru, che possiedono la Sorgente del Cielo, saranno scontrose con loro, ma poi ne diventeranno amiche, e in sordina cercheranno di salvarle, finendo tutti i loro poteri. Come Saki e Mai, loro sono legate a Mupu, spirito della Luna, e Fupu, spirito del Vento, che conferiranno alle Cures i loro poteri. In seguito, dopo la battaglia finale, sia Michuru che Kaoru verranno riportate in vita dalla Principessa Filia, la principessa della Terra delle Sorgenti. Infatti, dopo la sconfitta da parte delle Cures contro il male, la loro energia vitale cesserà, ma grazie a Filia, che donerà la luce ai loro cuori, diventeranno umani ad ogni effetto.
<b>[Fine spoiler.]</b>
Il character desing di Akira Inagami è più o meno lo stesso delle altre serie, ma le animazione sono più fluide, colorate e graziose, ma l'intento di utilizzare attacchi magici e la sua conseguenza, durante i combattimenti, danno un effetto sgradevole e fastidioso da “grafico alle prime armi” totalmente non realistico - parlo dello sbarluccichio che hanno nelle mani quando colpiscono, e di quella striscia che viene quando fanno le protezioni, ma che comunque verso la fine questo effetto verrà levigato e diventerà meno fastidioso - .
Per quanto riguarda la colonna sonora non è che ce ne sia, ma ci vuole una menzione per la sigla è allegra e scanzonata; caratteristico e che rimane in testa è il sottofondo del Vortice Gemello.
La caratteristica delle guerriere di saltare come due gatte è più o meno svanita, nel senso che loro, più che altro, atterrano...
Bisogna dire che è decisamente calato il target: il fatto di suddividere il potere, cioè Cure Bright della terra e Egret del cielo, non ha nulla di negativo, ma quello di far comparire un girasole e un'ala dietro le protagoniste durante la presentazione ne è una prova; poi l'amicizia, la lealtà e l'amore sono ottimi esempi di messaggio da tramandare ad un pubblico infantile, ma alzarli a livelli così è esagerato: loro combattono solo perché o il cattivo di turno ha interrotto un momento di serenità, o perché è accaduto un fatto (ripetitivo) che ha causato un momento di tilt tra le due, ho capito che il pubblico alla quale è rivolta la serie è composto da bambine, ma suvvia, un po' di realismo!
Comunque, ottima serie, se non per quei due o tre difetti, da vedere solo se si sono viste o anche visionate le prime due e se si vuole immergersi nel mondo delle Pretty Cure, con stile e sorpresa, rimanendo comunque abbagliati.
Saki Hyuuga è una ragazzina che frequenta la seconda media allo Yunagi, è allegra e pimpante, anche se non è molto brava a scuola, ma invece campionessa di softball, e diventerà capitano nella squadra della scuola; abita in una casa adibita anche a panetteria, con Minori, la sua piccola sorellina, e i genitori panettieri. Un pomeriggio, dopo gli allenamenti di softball, si reca verso “L'Albero della Vita” in cima alla collina dietro la sua tranquilla cittadina, ed incontra Mai Mishou, una coetanea, molto brava a disegnare, tornata in città dopo cinque anni di assenza. Sia a Mai che a Saki sembra di conoscersi l'una con l'altra, ma non fanno in tempo a ricordare perchè, ad un certo punto, due luci cadono dalla chioma dell'albero: dicono di essere Flappy, lo spirito della terra, e Choppy, lo spirito del cielo. Sembrano innamorati, e utilizzano gli oggetti più comuni all'era in cui vivono come involucro e spiegano alle due, che in realtà si erano già incontrate cinque anni prima inseguendo delle luci, che in verità quelle luci erano i due spiriti; inoltre vogliono fare loro una proposta: chiedono alle due se vogliono diventare le Pretty Cure, le leggendarie guerriere che vengono arruolate ogni volta che il male attacca la Terra delle Sorgenti, per combattere contro l'Impero Dark Fall, che vuole sapere dove è l'ultima sorgente, la Sorgente del Sole, che serve per completare la collezione.
L'Impero Dark Fall, ha già conquistato sei delle sette sorgenti che servono per distruggere l'Albero del Mondo, che fonte di via per tutto l'universo, facendo sprofondare la Terra nell'oscurità. L'impero Dark Fall, per sconfiggere le Pretty Cure, chiama sei “malvagi” tutti custodi di una sorgente, che farà da tema al mostro Uzaaina: per esempio, Kareehan, ha la Sorgente degli Alberi in suo possesso, e quando evocherà Uzaaina esso avrà poteri legati agli alberi; Moerumba, custode della Sorgente del Fuoco, quando evocherà Uzaaina esso sferrerà attacchi derivanti dal fuoco, e così via. Ogni volta che un Uzaaina viene sconfitto, sprigiona una Goccia di Luce, ne servono sette per fare una sorgente, e sette sono le possibilità che ogni malvagio ha per sconfiggere le Cures, prima di ritirarsi.
<b>[Attenzione, spoiler!]</b>
In seguito, conosceranno Michuru e Kaoru, che possiedono la Sorgente del Cielo, saranno scontrose con loro, ma poi ne diventeranno amiche, e in sordina cercheranno di salvarle, finendo tutti i loro poteri. Come Saki e Mai, loro sono legate a Mupu, spirito della Luna, e Fupu, spirito del Vento, che conferiranno alle Cures i loro poteri. In seguito, dopo la battaglia finale, sia Michuru che Kaoru verranno riportate in vita dalla Principessa Filia, la principessa della Terra delle Sorgenti. Infatti, dopo la sconfitta da parte delle Cures contro il male, la loro energia vitale cesserà, ma grazie a Filia, che donerà la luce ai loro cuori, diventeranno umani ad ogni effetto.
<b>[Fine spoiler.]</b>
Il character desing di Akira Inagami è più o meno lo stesso delle altre serie, ma le animazione sono più fluide, colorate e graziose, ma l'intento di utilizzare attacchi magici e la sua conseguenza, durante i combattimenti, danno un effetto sgradevole e fastidioso da “grafico alle prime armi” totalmente non realistico - parlo dello sbarluccichio che hanno nelle mani quando colpiscono, e di quella striscia che viene quando fanno le protezioni, ma che comunque verso la fine questo effetto verrà levigato e diventerà meno fastidioso - .
Per quanto riguarda la colonna sonora non è che ce ne sia, ma ci vuole una menzione per la sigla è allegra e scanzonata; caratteristico e che rimane in testa è il sottofondo del Vortice Gemello.
La caratteristica delle guerriere di saltare come due gatte è più o meno svanita, nel senso che loro, più che altro, atterrano...
Bisogna dire che è decisamente calato il target: il fatto di suddividere il potere, cioè Cure Bright della terra e Egret del cielo, non ha nulla di negativo, ma quello di far comparire un girasole e un'ala dietro le protagoniste durante la presentazione ne è una prova; poi l'amicizia, la lealtà e l'amore sono ottimi esempi di messaggio da tramandare ad un pubblico infantile, ma alzarli a livelli così è esagerato: loro combattono solo perché o il cattivo di turno ha interrotto un momento di serenità, o perché è accaduto un fatto (ripetitivo) che ha causato un momento di tilt tra le due, ho capito che il pubblico alla quale è rivolta la serie è composto da bambine, ma suvvia, un po' di realismo!
Comunque, ottima serie, se non per quei due o tre difetti, da vedere solo se si sono viste o anche visionate le prime due e se si vuole immergersi nel mondo delle Pretty Cure, con stile e sorpresa, rimanendo comunque abbagliati.