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Questa serie è tratta dal libro che fa da introduzione alla serie di libri di Banner of the Stars, ancora in corso, anche se le speranze di un proseguimento che porti la serie a conclusione sono labili, da anni non esce nulla.
Questo è garanzia di una trama di qualità, e di personaggi di spessore dato che la fonte è della fantascienza di buona fattura.

A differenza dei successivi Banner, in questa prima serie non ci sono moltissime battaglie spaziali, anzi ve ne è solo una, ma secondo me è una delle più belle battaglie spaziali mai visualizzate. Questa serie ci mostra chi sono gli Ahb, ci descrive un universo coerente, una situazione politica instabile il tutto tramite gli occhi di una "strana coppia", la Ahb Lafiel e l'umano Jinto.
La particolarità, seguita anche nelle serie di Banner, è che i due sono "negli eventi", non li provocano e influiscono ben poco: insomma non conquistano pianeti, sconfiggono nemici, anzi.
Altra sotto-trama è proprio il rapporto tra i due, classico esempio di UST "Unresolved sexual tension", insomma un attrazione tra i due che però non viene mai a compimento con gesti o parole, ma solo accennata a sguardi.

Non mi dilungo sulla storia, che di fatto è il preludio a una guerra galattica, ma sottolineo che l'autore è molto interessato a descriverci la sua creatura principale, cioè la creazione fittizia di un popolo, della sua cultura e della sua lingua, tutte create in modo convincente e coerente. Addirittura l'anime. per assecondare ciò, spesso ci propone all'inizio degli episodi dei dialoghi in lingua Ahb con i sottotitoli giapponesi, la qualcosa è molto funzionale e ci trasporta velocemente nell'universo Ahb.

Nel suo genere "Crest of The Stars" vale un bel 10, solo la serie di "Legend of the Galactic Heroes" eguaglia, e in certi casi supera, per complessità e completezza quella di Banner, anche se i due approcci alla fantascienza spaziale sono molto differenti e, tra le serie di Banner, l'intro Crest è senz'altro la migliore.