Recensione
Noein - Mou Hitori no Kimi e
6.0/10
Considerazioni: in occasione della recente conclusione di questa serie sul canale Youtube della Dynit, ne approfitto per recensirlo.
"Noein", è un anime particolare, tutt'altro che scontato. Tratta di tematiche all'apparenza semplici ma che, a lungo andare con gli episodi, risultano abbastanza complesse. Nozioni di fisica, scienza, meccanica quantistica e sbalzi temporali vanno a unificarsi appunto in questa storia proveniente dal Sol Levante. Come primo approccio è una storia molto interessante; è sempre bello vedere due mondi (uno l'opposto dell'altro cronologicamente parlando) intrecciarsi e rincontrarsi. Peccato per alcune parti un po' lente verso la metà dell'opera che interrompono un po' il giusto climax creatosi in precedenza, ma che non pregiudicano, tuttavia, l'unicità della trama e della storia in sé.
Mi ha colpito molto l'uso della computer grafica che ha reso il tutto ancora più peculiare; buone sono anche le varie colorazioni pastello che vanno a integrarsi alla perfezione con un eccellente utilizzo della tecnica cell shading.
"Noein" porta alla luce anche alcuni aspetti importanti, tra cui l'inesorabile avanzata del tempo che porta i bambini a crescere e a diventare in qualche modo materialisti lasciando in ombra (e calpestando, in molti casi) il lato più ingenuo, intuitivo e sognatore dell'essere umano stesso.
Tratto: il disegno di "Noein" è assolutamente singolare: essenziale nella rappresentazione di figure umane, oserei dire quasi occidentale in alcuni casi; gli sfondi sono realizzati invece molto bene. Durante le scene d'azione e di combattimento i soggetti sono quasi abbozzati, come un layout di una tavola per un fumetto, cosa assolutamente unica per un anime.
"Noein", è un anime particolare, tutt'altro che scontato. Tratta di tematiche all'apparenza semplici ma che, a lungo andare con gli episodi, risultano abbastanza complesse. Nozioni di fisica, scienza, meccanica quantistica e sbalzi temporali vanno a unificarsi appunto in questa storia proveniente dal Sol Levante. Come primo approccio è una storia molto interessante; è sempre bello vedere due mondi (uno l'opposto dell'altro cronologicamente parlando) intrecciarsi e rincontrarsi. Peccato per alcune parti un po' lente verso la metà dell'opera che interrompono un po' il giusto climax creatosi in precedenza, ma che non pregiudicano, tuttavia, l'unicità della trama e della storia in sé.
Mi ha colpito molto l'uso della computer grafica che ha reso il tutto ancora più peculiare; buone sono anche le varie colorazioni pastello che vanno a integrarsi alla perfezione con un eccellente utilizzo della tecnica cell shading.
"Noein" porta alla luce anche alcuni aspetti importanti, tra cui l'inesorabile avanzata del tempo che porta i bambini a crescere e a diventare in qualche modo materialisti lasciando in ombra (e calpestando, in molti casi) il lato più ingenuo, intuitivo e sognatore dell'essere umano stesso.
Tratto: il disegno di "Noein" è assolutamente singolare: essenziale nella rappresentazione di figure umane, oserei dire quasi occidentale in alcuni casi; gli sfondi sono realizzati invece molto bene. Durante le scene d'azione e di combattimento i soggetti sono quasi abbozzati, come un layout di una tavola per un fumetto, cosa assolutamente unica per un anime.