Recensione
Planetes
10.0/10
E' sempre più difficile realizzare opere che siano costruite artisticamente e che, a scapito del mercato, siano curate, approfondite, profonde. "PlanetES" è una di queste opere. Taniguchi ha preso spunto dall'altrettanto prodigioso manga di Yukimura per costruire una serie autonoma, estremamente gradevole pur nella sua (apparente) semplicità.
Spostando l'asse temporale al 2075, questa storia affronta molti di quelli che sono i grandi problemi della società attuale e che, con ogni probabilità, continueranno negli anni a venire a determinare differenze e divisioni fra gli esseri umani: in quest'anime si parla di guerre, di confini, di fame e povertà, di lobby economiche e sfruttamento delle risorse. Problemi immensi, che sono trattati con estrema cura e attenzione, per evitare di scadere nella banalità: non c'è mai una critica netta a una categoria di comportamento, tutto è letto attraverso gli occhi dei personaggi che fanno parte di questo mondo. Così ogni ideale e ogni azione costituiscono una verità, un modo di agire sulla realtà per cambiarla, conquistarla, mutarla. Così, attraverso le immagini e le evocazioni di chi vive questa storia, ci interroghiamo sulla solitudine, sul rapporto fra gli esseri umani, sul valore degli obiettivi e dei sogni, sulla determinazione e sulla competitività, sull'amore e l'amicizia, sul senso dello stare insieme.
"PlanetES" costruisce un mondo reale, dove accadono fatti, che per alcuni possono essere ingiusti, sbagliati, terribili. Eppure, sempre, riusciamo a capire la complessità che c'è dietro agli eventi, potendo finalmente immedesimarci totalmente in una narrazione intrigante senza patteggiare mai completamente per una delle parti.
Non si tratta di una neutralità "politically correct", qui siamo ben oltre: l'idea è quella che la vita è una soltanto, lunga o breve, che può finire all'improvviso o coronarsi con un sogno meraviglioso. E in tutto questo gli ideali, le passioni, le motivazioni, giocano un ruolo complesso, intrecciato in ogni momento con il caso e l'incertezza. Riuscirò a realizzare me stesso? E se lo farò, sarò felice? Cosa manca alla mia vita? Di cosa ho paura?
E le risposte, semplicemente, sono sincere, vere; sono molteplici. E, soprattutto, non sono verità universali. Non si tratta di dare una morale, ma semplicemente di spingere a riflettere, a pensare, tenendo in considerazione che la realtà scorre ogni istante e muta, lasciandoci immersi in una solitudine ineluttabile, che si può sconfiggere solo se sappiamo quello che cerchiamo, solo se siamo in pace con noi stessi, riuscendo finalmente a non nasconderci dalla vita. Il rapporto con l'altro è visto al contempo come una risorsa, un vincolo, una zavorra. Nella profondità di questa narrazione trovano posto svariate sensibilità, che rispondono in modo diverso al bisogno d'amore che brucia dentro ogni essere umano.
Questa storia è quindi un piccolo capolavoro, che ci fa innamorare dei suoi personaggi, di tutti loro. Perché, finalmente, non si lascia da parte nessuno. Certo, ognuno ha i suoi spazi, ma non si pensi che quelli che possiamo definire "protagonisti" siano contornati da personaggi di supporto! In "PlanetES" ognuno è protagonista di una storia personale, unica, importante, della quale gli autori si sono presi cura, e per la quale noi ci siamo commossi.
E' bello sapere che questa storia è fatta di tanti individui così ben caratterizzati e interessanti, che è difficile non avere a cuore ognuno di loro. Anche perché, con forse due sole eccezioni, nessuno di loro può essere visto davvero come un "cattivo".
Insomma, "PlanetES" è una storia reale. Così reale che il progresso tecnologico e scientifico è costruito in modo sensato, realistico, preciso. Non si lascia niente al caso, non ci sono superarmi e teletrasporti, ogni elemento tecnico presente nella storia trova una sua collocazione nel contesto storico e scientifico presentato nell'anime: si tratta a tutti gli effetti di una serie hard-scifi, probabilmente meglio fatta di molti lungometraggi dello stesso genere.
E così, immersi in questa storia, accompagnati da una colonna sonora che sa sempre essere all'altezza delle aspettative, viviamo momenti di pura emozione, che a tratti riusciranno anche a fare scorrere qualche lacrima sincera.
Se volete immedesimarvi in un mondo che vi lascerà stupefatti, fidatevi di questo racconto che striscia leggero sfuggendo ai riflettori del grande pubblico. Cominciate un viaggio dentro voi stessi, verso lo spazio immenso che è dentro ognuno di noi, nella direzione dei nostri sogni più autentici, incantati da un racconto di amore e promesse, di distruzione e rancore, per ritrovare una direzione nuova, verso la stella del nostro domani.
Spostando l'asse temporale al 2075, questa storia affronta molti di quelli che sono i grandi problemi della società attuale e che, con ogni probabilità, continueranno negli anni a venire a determinare differenze e divisioni fra gli esseri umani: in quest'anime si parla di guerre, di confini, di fame e povertà, di lobby economiche e sfruttamento delle risorse. Problemi immensi, che sono trattati con estrema cura e attenzione, per evitare di scadere nella banalità: non c'è mai una critica netta a una categoria di comportamento, tutto è letto attraverso gli occhi dei personaggi che fanno parte di questo mondo. Così ogni ideale e ogni azione costituiscono una verità, un modo di agire sulla realtà per cambiarla, conquistarla, mutarla. Così, attraverso le immagini e le evocazioni di chi vive questa storia, ci interroghiamo sulla solitudine, sul rapporto fra gli esseri umani, sul valore degli obiettivi e dei sogni, sulla determinazione e sulla competitività, sull'amore e l'amicizia, sul senso dello stare insieme.
"PlanetES" costruisce un mondo reale, dove accadono fatti, che per alcuni possono essere ingiusti, sbagliati, terribili. Eppure, sempre, riusciamo a capire la complessità che c'è dietro agli eventi, potendo finalmente immedesimarci totalmente in una narrazione intrigante senza patteggiare mai completamente per una delle parti.
Non si tratta di una neutralità "politically correct", qui siamo ben oltre: l'idea è quella che la vita è una soltanto, lunga o breve, che può finire all'improvviso o coronarsi con un sogno meraviglioso. E in tutto questo gli ideali, le passioni, le motivazioni, giocano un ruolo complesso, intrecciato in ogni momento con il caso e l'incertezza. Riuscirò a realizzare me stesso? E se lo farò, sarò felice? Cosa manca alla mia vita? Di cosa ho paura?
E le risposte, semplicemente, sono sincere, vere; sono molteplici. E, soprattutto, non sono verità universali. Non si tratta di dare una morale, ma semplicemente di spingere a riflettere, a pensare, tenendo in considerazione che la realtà scorre ogni istante e muta, lasciandoci immersi in una solitudine ineluttabile, che si può sconfiggere solo se sappiamo quello che cerchiamo, solo se siamo in pace con noi stessi, riuscendo finalmente a non nasconderci dalla vita. Il rapporto con l'altro è visto al contempo come una risorsa, un vincolo, una zavorra. Nella profondità di questa narrazione trovano posto svariate sensibilità, che rispondono in modo diverso al bisogno d'amore che brucia dentro ogni essere umano.
Questa storia è quindi un piccolo capolavoro, che ci fa innamorare dei suoi personaggi, di tutti loro. Perché, finalmente, non si lascia da parte nessuno. Certo, ognuno ha i suoi spazi, ma non si pensi che quelli che possiamo definire "protagonisti" siano contornati da personaggi di supporto! In "PlanetES" ognuno è protagonista di una storia personale, unica, importante, della quale gli autori si sono presi cura, e per la quale noi ci siamo commossi.
E' bello sapere che questa storia è fatta di tanti individui così ben caratterizzati e interessanti, che è difficile non avere a cuore ognuno di loro. Anche perché, con forse due sole eccezioni, nessuno di loro può essere visto davvero come un "cattivo".
Insomma, "PlanetES" è una storia reale. Così reale che il progresso tecnologico e scientifico è costruito in modo sensato, realistico, preciso. Non si lascia niente al caso, non ci sono superarmi e teletrasporti, ogni elemento tecnico presente nella storia trova una sua collocazione nel contesto storico e scientifico presentato nell'anime: si tratta a tutti gli effetti di una serie hard-scifi, probabilmente meglio fatta di molti lungometraggi dello stesso genere.
E così, immersi in questa storia, accompagnati da una colonna sonora che sa sempre essere all'altezza delle aspettative, viviamo momenti di pura emozione, che a tratti riusciranno anche a fare scorrere qualche lacrima sincera.
Se volete immedesimarvi in un mondo che vi lascerà stupefatti, fidatevi di questo racconto che striscia leggero sfuggendo ai riflettori del grande pubblico. Cominciate un viaggio dentro voi stessi, verso lo spazio immenso che è dentro ognuno di noi, nella direzione dei nostri sogni più autentici, incantati da un racconto di amore e promesse, di distruzione e rancore, per ritrovare una direzione nuova, verso la stella del nostro domani.