Recensione
Fullmetal Alchemist: Brotherhood
10.0/10
'FullMetal Alchemist: Brotherhood'... AnimeClick pone come minimo dei voti "1" e come massimo "10". Eppure, dare 10 a FMAB (abbreviazione di 'FullMetal Alchemist Brotherhood') mi sembra riduttivo, quasi inadeguato, perché questa serie a mio parere meriterebbe un volto ancora più alto.
Nata come seconda versione di FMA, FMAB è l'opera fedele al manga, opera di Hiromu Arakawa pubblicata in Italia dalla Panini Comics.
FMAB è ambientato in un'epoca agli inizi del '900, in un luogo simile all'Inghilterra di quegli anni, in una nazione chiamata Amestris.
Tutto ha inizio quando i due fratelli Elric, Edward e Alphons, decidono d'infrangere il più grande tabù dell'alchimia: compiere una trasmutazione umana per riportare in vita la madre morta da poco. Durante questo processo, Edward perde il braccio destro e Alphons l'intero corpo. Così Ed, disperato, traccia, con il suo stesso sangue, un cerchio alchemico su un'armatura per legarne l'anima del fratello, perdendo così anche la gamba sinistra. Ripresi i sensi, Al porta Edward dalla loro "zia", Pinacco, e da Winry, loro amica d'infanzia, per fargli installare degli automail (arti artificiali). Nonostante la trasmutazione non sia andata a buon fine, i due fratelli non si danno per vinti e decidono d'intraprendere il loro viaggio per recuperare i loro corpi, alla ricerca della pietra filosofale, l'unica cosa in grado di annullare la legge dello scambio equivalente.
Ora, per comprendere quest'anime è necessario spiegare un punto fondamentale: cos'è l'alchimia. L'alchimia è la scienza che studia la composizione, la scomposizione e la ricomposizione della materia. Capendo questi tre concetti fondamentali si può trasmutare qualcosa grazie a dei cerchi alchemici, seguendo il principio dello scambio equivalente: nulla si crea e nulla si distrugge, quindi per ricevere qualcosa è necessario donare in cambio qualcos'altro che abbia il medesimo valore - ed è per questo che per trasmutare la loro madre hanno dovuto dare in cambio questo "qualcosa": Ed il braccio, Al il corpo. L'unico oggetto in grado di annullare questo principio che è alla base di tutta l'alchimia è per l'appunto la pietra filosofale, ed è per questo che Edward sceglierà di diventare un alchimista di stato, un "cane dell'esercito", pur di potere studiare e cercare la pietra.
Iniziando con la grafica, tengo a precisare subito una cosa: personalmente (all'inizio, almeno) non sono riuscita ad apprezzare i disegni, non per la qualità, intendiamoci, ma per il tratto in sé; dato che avevo iniziato guardando FMA ero abituata all'altro, e mi piaceva maggiormente. Poi, man mano che gli episodi andavano avanti, ho imparato a saperlo amare.
Per quanto riguarda i dialoghi, ho una nota positiva e una negativa: quella positiva consiste nel fatto che gli adattatori hanno tenuto le stesse voci per i personaggi principali in entrambi gli anime (FMA e FMAB); quella negativa grava di più, perché, diamine, hanno usato - per i personaggi secondari o per le comparse - le stesse identiche voci almeno 10 volte. Non è possibile! Se un personaggio non appariva in quell'episodio, si usava lo stesso doppiatore per qualche altro ruolo. Ma si può?! Comunque questa è una critica al doppiaggio italiano, non all'anime in sé. In compenso (strano a dirsi, solitamente è il contrario) ho preferito la voce italiana di Edward a quella giapponese.
La storia. Qui le critiche si dividono: meglio FMA, che si basa più sull'aspetto caratteriale e la psicologia dei personaggi, sui ragionamenti, o meglio FMAB, che è tutto incentrato sui combattimenti, spettacolari, e sulla verità alla fine? Personalmente non saprei scegliere. Però non ho dubbi sul finale: FMAB è certamente superiore a FMA. FMA mi ha deluso, ha un finale che io ho ritenuto a dir poco tragico e inimmaginabile. Al contrario, in FMAB il finale è più che soddisfacente, ti emoziona e ti fa battere il cuore fino all'ultimo - e se lo dice una fan degli shoujo come me, non può che essere vero. Ogni mia mia speranza, anche la più piccola e remota, è stata esaudita.
Concludendo, io ritengo 'FullMetal Alchemist: Brotherhood' un capolavoro, il miglior shounen che sia stato mai fatto in assoluto, ineguagliabile, nato dal genio di Hiromu Arakawa per poi essere stato portato sugli schermi sotto forma di anime.
Il mio voto, 10, lo ripeto, è riduttivo rispetto a quel che questo successo meriterebbe.
Nata come seconda versione di FMA, FMAB è l'opera fedele al manga, opera di Hiromu Arakawa pubblicata in Italia dalla Panini Comics.
FMAB è ambientato in un'epoca agli inizi del '900, in un luogo simile all'Inghilterra di quegli anni, in una nazione chiamata Amestris.
Tutto ha inizio quando i due fratelli Elric, Edward e Alphons, decidono d'infrangere il più grande tabù dell'alchimia: compiere una trasmutazione umana per riportare in vita la madre morta da poco. Durante questo processo, Edward perde il braccio destro e Alphons l'intero corpo. Così Ed, disperato, traccia, con il suo stesso sangue, un cerchio alchemico su un'armatura per legarne l'anima del fratello, perdendo così anche la gamba sinistra. Ripresi i sensi, Al porta Edward dalla loro "zia", Pinacco, e da Winry, loro amica d'infanzia, per fargli installare degli automail (arti artificiali). Nonostante la trasmutazione non sia andata a buon fine, i due fratelli non si danno per vinti e decidono d'intraprendere il loro viaggio per recuperare i loro corpi, alla ricerca della pietra filosofale, l'unica cosa in grado di annullare la legge dello scambio equivalente.
Ora, per comprendere quest'anime è necessario spiegare un punto fondamentale: cos'è l'alchimia. L'alchimia è la scienza che studia la composizione, la scomposizione e la ricomposizione della materia. Capendo questi tre concetti fondamentali si può trasmutare qualcosa grazie a dei cerchi alchemici, seguendo il principio dello scambio equivalente: nulla si crea e nulla si distrugge, quindi per ricevere qualcosa è necessario donare in cambio qualcos'altro che abbia il medesimo valore - ed è per questo che per trasmutare la loro madre hanno dovuto dare in cambio questo "qualcosa": Ed il braccio, Al il corpo. L'unico oggetto in grado di annullare questo principio che è alla base di tutta l'alchimia è per l'appunto la pietra filosofale, ed è per questo che Edward sceglierà di diventare un alchimista di stato, un "cane dell'esercito", pur di potere studiare e cercare la pietra.
Iniziando con la grafica, tengo a precisare subito una cosa: personalmente (all'inizio, almeno) non sono riuscita ad apprezzare i disegni, non per la qualità, intendiamoci, ma per il tratto in sé; dato che avevo iniziato guardando FMA ero abituata all'altro, e mi piaceva maggiormente. Poi, man mano che gli episodi andavano avanti, ho imparato a saperlo amare.
Per quanto riguarda i dialoghi, ho una nota positiva e una negativa: quella positiva consiste nel fatto che gli adattatori hanno tenuto le stesse voci per i personaggi principali in entrambi gli anime (FMA e FMAB); quella negativa grava di più, perché, diamine, hanno usato - per i personaggi secondari o per le comparse - le stesse identiche voci almeno 10 volte. Non è possibile! Se un personaggio non appariva in quell'episodio, si usava lo stesso doppiatore per qualche altro ruolo. Ma si può?! Comunque questa è una critica al doppiaggio italiano, non all'anime in sé. In compenso (strano a dirsi, solitamente è il contrario) ho preferito la voce italiana di Edward a quella giapponese.
La storia. Qui le critiche si dividono: meglio FMA, che si basa più sull'aspetto caratteriale e la psicologia dei personaggi, sui ragionamenti, o meglio FMAB, che è tutto incentrato sui combattimenti, spettacolari, e sulla verità alla fine? Personalmente non saprei scegliere. Però non ho dubbi sul finale: FMAB è certamente superiore a FMA. FMA mi ha deluso, ha un finale che io ho ritenuto a dir poco tragico e inimmaginabile. Al contrario, in FMAB il finale è più che soddisfacente, ti emoziona e ti fa battere il cuore fino all'ultimo - e se lo dice una fan degli shoujo come me, non può che essere vero. Ogni mia mia speranza, anche la più piccola e remota, è stata esaudita.
Concludendo, io ritengo 'FullMetal Alchemist: Brotherhood' un capolavoro, il miglior shounen che sia stato mai fatto in assoluto, ineguagliabile, nato dal genio di Hiromu Arakawa per poi essere stato portato sugli schermi sotto forma di anime.
Il mio voto, 10, lo ripeto, è riduttivo rispetto a quel che questo successo meriterebbe.