Recensione
Tengen Toppa Gurren Lagann, anime del 2007 prodotto dalla Gainax e diventato in breve tempo fenomeno tra gli appassionati di animazione.
Di primo acchito TTGL potrebbe sembrare un anime commerciale fine a sé stesso, zeppo di fanservice e per niente profondo. Niente di più sbagliato.
Partiamo dal presupposto che la serie non si pone come un'opera raffinata, profonda o complessa, anzi l'inizio non potrebbe essere dei più banali: Simon è un ragazzino che abita uno dei tanti villaggi sotterranei in cui è costretta a vivere l'umanità, dato che la superficie è controllata dagli uomini-bestia, esseri che danno la caccia agli umani e li tengono segregati nel sottosuolo. Egli di professione fa lo scavatore ed un giorno, intento appunto a scavare il sottosuolo che circonda il villaggio, si imbatte in una piccola trivella. Un oggetto misterioso ed apparentemente inutile, ma quello che Simon non sa è che è da quel piccolo oggetto che inizierà la sua grande ed epica avventura, dai sotterranei bui e angusti fino al cielo costellato di stelle!
Lo studio Gainax ha saputo confezionare un anime che funziona su più fronti: la storia è semplice ma allo stesso tempo accattivante e coinvolgente; i rimandi alle vecchie serie robotiche non si sprecano, le citazioni sono continue e ben inserite nel contesto.
Il consiglio è di non abbandonare la serie dopo i primi episodi; la storia, le ambientazioni e tutto il resto saranno una sorpresa ed una evoluzione continua.
Un altro punto a favore della serie sono i personaggi: come non affezionarsi al piccolo Simon, al suo Aniki Kamina ed a tutti gli altri personaggi che incontreranno man mano nel loro cammino.
(Nota: Aniki in giapponese significa fratello, ma è usato in virtù di fratellanza, non necessariamente di sangue, difatti Simon e Kamina sono entrambi orfani). Kamina è uno dei personaggi più "forti", trascinanti e carismatici che si siano mai visti e, fondamentalmente, le sue virtù non sono grande intelligenza, astuzia, gentilezza o che altro. No, è un personaggio grezzo, cocciuto, irrazionale la maggior parte delle volte, passionale oltre i limiti.
La cosa interessante, inoltre, e che uno non si aspetterebbe dal tipo di anime, è la maturazione e la crescita (anche fisica) dei personaggi, i quali non sono monolitici e stereotipati, ma, anzi, sapranno rivelarsi molto umani e con le loro piccole sfaccettature (senza comunque appesantire la trama). Direi al di là delle aspettative che uno si fa inizialmente guardando TTGL.
Un'altra ottima cosa è l'ironia e il non prendersi sul serio che pervade l'anime: molti personaggi sono volutamente esagerati(come molte situazioni del resto), altri macchiette comiche, i design dei mecha spesso assurdi, combattimenti spettacolari ma in cui spesso non vale la pena ricercare spiegazione logiche o scientifiche.
Gurren Lagann coinvolge lo spettatore, quasi che uno si senta parte del Dai Gurren-Dan (la "brigata" messa su da Kamina, di cui poi faranno parte sempre più personaggi nel corso delle puntate); non è raro trovarsi a tifare per i propri eroi, urlando magari anche le frasi ricorrenti, gioire per le vittorie, dispiacersi per le morti (non rare in questo anime), ridere per le buffonate, arrabbiarsi etc.
L'anime in questione, tuttavia, non è solo divertimento fracassone, umorismo,citazioni o coinvolgimento emotivo: è un viaggio, nel verso senso della parola, dalle profondità della terra fino alla superficie e infine nello spazio, un'epopea, ma è anche un viaggio interiore, di crescita, in particolar modo per Simon. Da ragazzino orfano, isolato, diventerà uno dei più grandi eroi della storia.
Una delle cose più classiche che ci siano in ambito narrativo, dai tempi dei tempi, eppure funziona egregiamente all'interno di quest'opera modernissima e decostruzionista, funziona più che bene.
Oltre a sprazzi di opere epiche, epopee, il cammino dell'eroe si accompagna anche al racconto di formazione; tutti potranno ritrovarsi in molti personaggi e in particolar modo nel piccolo Simon.
TTGL è un'opera per tutti, senza età, in quanto non scade mai nel volgare, ma neanche nella retorica sdolcinata e bigotta, rimane per tutta la durata appassionante, il ritmo frenetico difficilmente farà calare l'attenzione dello spettatore. Le chiavi di lettura sono più di una e gli insegnamenti di vita si sprecano. Un anime che trasmette, infine, voglia di vivere e lottare, non arrendersi mai.
Passiamo al comparto tecnico: le animazioni sono fluide, il tratto è gradevole e adatto al tipo di prodotto, non è certo il migliore che troverete in un'opera di animazione, ma decisamente ottimo nel suo ambito. Colori vivi e caldi nella maggior parte delle scene, per passare tonalità più cupe nei momenti tragici.
Non mancheranno piccoli accenni di animazione sperimentale, tuttavia l'obbiettivo degli autori non è certo stupire con tecniche moderne e particolari, bensì utilizzare la modernità dell'animazione giapponese odierna per creare qualcosa di spettacolare visivamente, ma anche molto classico e referenziale.
Le soundtrack anch'esse sono decisamente buone, specialmente alcune rimarranno impresse nella testa per molto tempo. Si amalgamano con il tutto perfettamente, mai invasive, partono sempre al momento giusto.
In conclusione Tengen Toppa Gurren Lagann, conosciuto in Italia come Sfondamento dei cieli Gurren Lagann, è un'opera consigliata a tutti, colpirà lo spettatore e sarà un'esperienza indimenticabile.
Il voto finale è un 10, meritato. Un'opera d'animazione fresca, innovativa e classica allo stesso tempo, come non se ne vedevano da un po' di tempo.
Di primo acchito TTGL potrebbe sembrare un anime commerciale fine a sé stesso, zeppo di fanservice e per niente profondo. Niente di più sbagliato.
Partiamo dal presupposto che la serie non si pone come un'opera raffinata, profonda o complessa, anzi l'inizio non potrebbe essere dei più banali: Simon è un ragazzino che abita uno dei tanti villaggi sotterranei in cui è costretta a vivere l'umanità, dato che la superficie è controllata dagli uomini-bestia, esseri che danno la caccia agli umani e li tengono segregati nel sottosuolo. Egli di professione fa lo scavatore ed un giorno, intento appunto a scavare il sottosuolo che circonda il villaggio, si imbatte in una piccola trivella. Un oggetto misterioso ed apparentemente inutile, ma quello che Simon non sa è che è da quel piccolo oggetto che inizierà la sua grande ed epica avventura, dai sotterranei bui e angusti fino al cielo costellato di stelle!
Lo studio Gainax ha saputo confezionare un anime che funziona su più fronti: la storia è semplice ma allo stesso tempo accattivante e coinvolgente; i rimandi alle vecchie serie robotiche non si sprecano, le citazioni sono continue e ben inserite nel contesto.
Il consiglio è di non abbandonare la serie dopo i primi episodi; la storia, le ambientazioni e tutto il resto saranno una sorpresa ed una evoluzione continua.
Un altro punto a favore della serie sono i personaggi: come non affezionarsi al piccolo Simon, al suo Aniki Kamina ed a tutti gli altri personaggi che incontreranno man mano nel loro cammino.
(Nota: Aniki in giapponese significa fratello, ma è usato in virtù di fratellanza, non necessariamente di sangue, difatti Simon e Kamina sono entrambi orfani). Kamina è uno dei personaggi più "forti", trascinanti e carismatici che si siano mai visti e, fondamentalmente, le sue virtù non sono grande intelligenza, astuzia, gentilezza o che altro. No, è un personaggio grezzo, cocciuto, irrazionale la maggior parte delle volte, passionale oltre i limiti.
La cosa interessante, inoltre, e che uno non si aspetterebbe dal tipo di anime, è la maturazione e la crescita (anche fisica) dei personaggi, i quali non sono monolitici e stereotipati, ma, anzi, sapranno rivelarsi molto umani e con le loro piccole sfaccettature (senza comunque appesantire la trama). Direi al di là delle aspettative che uno si fa inizialmente guardando TTGL.
Un'altra ottima cosa è l'ironia e il non prendersi sul serio che pervade l'anime: molti personaggi sono volutamente esagerati(come molte situazioni del resto), altri macchiette comiche, i design dei mecha spesso assurdi, combattimenti spettacolari ma in cui spesso non vale la pena ricercare spiegazione logiche o scientifiche.
Gurren Lagann coinvolge lo spettatore, quasi che uno si senta parte del Dai Gurren-Dan (la "brigata" messa su da Kamina, di cui poi faranno parte sempre più personaggi nel corso delle puntate); non è raro trovarsi a tifare per i propri eroi, urlando magari anche le frasi ricorrenti, gioire per le vittorie, dispiacersi per le morti (non rare in questo anime), ridere per le buffonate, arrabbiarsi etc.
L'anime in questione, tuttavia, non è solo divertimento fracassone, umorismo,citazioni o coinvolgimento emotivo: è un viaggio, nel verso senso della parola, dalle profondità della terra fino alla superficie e infine nello spazio, un'epopea, ma è anche un viaggio interiore, di crescita, in particolar modo per Simon. Da ragazzino orfano, isolato, diventerà uno dei più grandi eroi della storia.
Una delle cose più classiche che ci siano in ambito narrativo, dai tempi dei tempi, eppure funziona egregiamente all'interno di quest'opera modernissima e decostruzionista, funziona più che bene.
Oltre a sprazzi di opere epiche, epopee, il cammino dell'eroe si accompagna anche al racconto di formazione; tutti potranno ritrovarsi in molti personaggi e in particolar modo nel piccolo Simon.
TTGL è un'opera per tutti, senza età, in quanto non scade mai nel volgare, ma neanche nella retorica sdolcinata e bigotta, rimane per tutta la durata appassionante, il ritmo frenetico difficilmente farà calare l'attenzione dello spettatore. Le chiavi di lettura sono più di una e gli insegnamenti di vita si sprecano. Un anime che trasmette, infine, voglia di vivere e lottare, non arrendersi mai.
Passiamo al comparto tecnico: le animazioni sono fluide, il tratto è gradevole e adatto al tipo di prodotto, non è certo il migliore che troverete in un'opera di animazione, ma decisamente ottimo nel suo ambito. Colori vivi e caldi nella maggior parte delle scene, per passare tonalità più cupe nei momenti tragici.
Non mancheranno piccoli accenni di animazione sperimentale, tuttavia l'obbiettivo degli autori non è certo stupire con tecniche moderne e particolari, bensì utilizzare la modernità dell'animazione giapponese odierna per creare qualcosa di spettacolare visivamente, ma anche molto classico e referenziale.
Le soundtrack anch'esse sono decisamente buone, specialmente alcune rimarranno impresse nella testa per molto tempo. Si amalgamano con il tutto perfettamente, mai invasive, partono sempre al momento giusto.
In conclusione Tengen Toppa Gurren Lagann, conosciuto in Italia come Sfondamento dei cieli Gurren Lagann, è un'opera consigliata a tutti, colpirà lo spettatore e sarà un'esperienza indimenticabile.
Il voto finale è un 10, meritato. Un'opera d'animazione fresca, innovativa e classica allo stesso tempo, come non se ne vedevano da un po' di tempo.