Recensione
L'anime è stato creato da Ryosuke Takahashi, che ha collaborato, tra l'altro, alla realizzazione di anime quali Rurouni Kenshin e Samurai 7. Essendo un anime storico sui samurai ci sono diverse attinenze con i suddetti titoli.
Trama:
Siamo nel Bakumatsu, alla fine dell'era Edo. Ormai l'epoca dei samurai, uomini che ripongono nella spada la loro vita e il loro credo, volge al termine. La lunga pace della dinastia Tokugawa sta per essere travolta dall'arrivo degli stranieri, e il potere dello Shogun viene a mancare. In quest'epoca di confusione, la giovane nazione del Giappone è messa in crisi dall'esistenza della "Testa del Conquistatore", un oggetto sovrannaturale a cui molti aspirano, in quanto la leggenda dice che, chiunque ne entrerà in possesso, governerà il mondo.
Ma un giovane samurai, Akizuki Yojiro, è pronto ad affrontare e distruggere questa minaccia.
Le vicende politiche che avranno peso sul futuro dello Shogunato si intrecciano con la storia di Akizuki-sama e con la vita di una piccola compagnia di teatro, alla ricerca della vendetta per l'assassinio della loro famiglia.
Si tratta quindi di una vicenda storica, con una abbastanza fedele ricostruzione del Giappone di fine '800, a cui si affianca l'elemento sovrannaturale, rappresentato dalla "testa del conquistatore", della cui distruzione è incaricato il protagonista. I personaggi sono abbastanza realistici, anche se caratterizzati all'occidentale (una delle protagoniste è bionda con gli occhi azzurri, il personaggio principale ha gli occhi chiari), e il chara design risulta molto gradevole.
Fondali e ambientazione sono molto dettagliati e accuratissimi, con bei colori vivi.
Le musiche sono perfette e coinvolgenti, e la sigla iniziale, K?ya Ruten, è davvero bellissima e coinvolgente (mi ha fatto emozionare la prima volta che l'ho vista....)
Il protagonista della storia, Akizuki Yojiro, sebbene ricordi Kenshin - essendo a sua volta solitario ma nobile e generosissimo - ha un che di innovativo e "moderno". Nel primo episodio si scopre che lui è un samurai senza padrone, un ronin, votato ad una missione ben precisa.
Bella l'alternanza centellinata tra scene di guerra e scene di rapporti interpersonali che lascia l'utente sempre col desiderio di vedere il successivo episodio.
Complessivamente, un anime che merita la visione, cinvolgente e interessante, soprattutto se vi piacciono le storie di samurai..
Trama:
Siamo nel Bakumatsu, alla fine dell'era Edo. Ormai l'epoca dei samurai, uomini che ripongono nella spada la loro vita e il loro credo, volge al termine. La lunga pace della dinastia Tokugawa sta per essere travolta dall'arrivo degli stranieri, e il potere dello Shogun viene a mancare. In quest'epoca di confusione, la giovane nazione del Giappone è messa in crisi dall'esistenza della "Testa del Conquistatore", un oggetto sovrannaturale a cui molti aspirano, in quanto la leggenda dice che, chiunque ne entrerà in possesso, governerà il mondo.
Ma un giovane samurai, Akizuki Yojiro, è pronto ad affrontare e distruggere questa minaccia.
Le vicende politiche che avranno peso sul futuro dello Shogunato si intrecciano con la storia di Akizuki-sama e con la vita di una piccola compagnia di teatro, alla ricerca della vendetta per l'assassinio della loro famiglia.
Si tratta quindi di una vicenda storica, con una abbastanza fedele ricostruzione del Giappone di fine '800, a cui si affianca l'elemento sovrannaturale, rappresentato dalla "testa del conquistatore", della cui distruzione è incaricato il protagonista. I personaggi sono abbastanza realistici, anche se caratterizzati all'occidentale (una delle protagoniste è bionda con gli occhi azzurri, il personaggio principale ha gli occhi chiari), e il chara design risulta molto gradevole.
Fondali e ambientazione sono molto dettagliati e accuratissimi, con bei colori vivi.
Le musiche sono perfette e coinvolgenti, e la sigla iniziale, K?ya Ruten, è davvero bellissima e coinvolgente (mi ha fatto emozionare la prima volta che l'ho vista....)
Il protagonista della storia, Akizuki Yojiro, sebbene ricordi Kenshin - essendo a sua volta solitario ma nobile e generosissimo - ha un che di innovativo e "moderno". Nel primo episodio si scopre che lui è un samurai senza padrone, un ronin, votato ad una missione ben precisa.
Bella l'alternanza centellinata tra scene di guerra e scene di rapporti interpersonali che lascia l'utente sempre col desiderio di vedere il successivo episodio.
Complessivamente, un anime che merita la visione, cinvolgente e interessante, soprattutto se vi piacciono le storie di samurai..