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Serie di 4 OAV completamente slegati dalla narrazione della serie principale, Shakugan no Shana S si può dividere per comodità in due componenti: la prima, costituita dai 2 OAV iniziali ed ambientata in un tempo imprecisato rispetto alle due serie principali, nella quale Yuji e Shana si troveranno alle prese con le classiche situazioni "filler" (come nel primo episodio, dove i due protagonisti a causa di un Hogu si trovano a dover vivere l'intera giornata l'uno nel corpo dell'altro); la seconda, decisamente più seria, che ripercorre una delle battaglie che dovette affrontare Shana prima dell'arrivo a Misaki.

Chi si aspettava da Shakugan no Shana S una storia che potesse reggere il confronto con quella narrata nelle due serie precedenti, rimarrà certamente deluso, ciononostante è bene chiarire sin da subito la tutto sommato buona qualità della stessa. Tralasciando infatti i primi due OAV (il primo piuttosto divertente, se non altro per il sentir pronunciare il classico "Urusai Urusai" con la voce di Yuji) di carattere leggero, la parte dedicata ai ricordi della Flame Haze risulta molto interessante per approfondire la conoscenza con il personaggio di Shana, aiutandoci a capire che tipo di persona potesse essere prima dell'incontro con Yuji, ovvero una cacciatrice solitaria ed imperturbabile, a tratti persino spietata nel suo sfruttare gli ultimi frammenti di vita di un Torch a proprio vantaggio (elemento questo che riporta a galla la crudeltà intrinseca del sistema a loro collegato, purtroppo un po' in secondo piano dopo il primo frangente della prima serie).
Per il resto rimangono sostanzialmente valide tutte le particolarità tipiche dello stile della saga, ovvero la presenza di un'ambientazione magica dai toni crepuscolare e la cura nel caratterizzare i personaggi di contorno, quest'ultima particolarmente visibile in questo caso nella seconda metà della serie, quando, per comprendere al meglio gli avvenimenti che vedono coinvolto il Tomogara di turno, si scava negli ultimi giorni di alcune comparse.

Grafica senz'altro molto migliorata rispetto alla seconda serie, a partire dai tratti del Character design, decisamente meno approssimativi. Bellissima infine l'opening della serie, la cui animazione riesce a far comprendere sin da subito lo spirito stesso degli OAV.
Curiosità: il finale del 4° OAV, si riallaccia alla parte conclusiva dell'episodio numero 4 della terza serie di Shakugan no Shana (cronologicamente postuma), come a voler essere insomma una sorta di spoiler.

Voto: 6 e mezzo - Se si dovesse considerare solo l'ultimo arco narrativo il voto sarebbe senz'altro maggiore, già solo per il coraggio dimostrato da parte degli autori di rimettere in gioco l'immagine di un personaggio popolare come Shana mostrandone la parte più fredda e cinica. Una scelta obbligata per tutti gli appassionati della serie principale.