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8.0/10
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"Angel blade" è una serie hentai del 2003 composta da tre OAV della lunghezza di poco più di un normale episodio. La storia è piuttosto semplice, il classico dei buoni vs. cattivi, ma ovviamente in chiave hentai, quindi ogni battaglia persa sarà una tortura sessuale per le nostre eroine. In tre episodi non si può certamente pretendere molto in termini di narrazione, ma bisogna comunque apprezzare il tentativo fatto d'inserire una storia più o meno credibile. Stesso dicasi dei personaggi, piuttosto banali e simili tra loro, ma comunque non completamente da buttare, specialmente Moena, la protagonista, e Nailkaizer, una delle cattive, a mio avviso la meglio riuscita esteticamente.

Parlando per l'appunto dell'estetica di questo hentai, non ci si può lamentare per quanto riguarda il charachter design o i colori, a differenza delle proporzioni dei corpi, spesso esagerate (decisamente troppo) e che potrebbero non piacere a tutti (tra cui io).
Seppur non sia una componente determinante, anche il sonoro è piuttosto curato, con una sigla orecchiabile e una colonna sonora sempre gradevole da ascoltare seppur mai memorabile; non che ci si aspetti una cosa tale da un hentai.

A differenza del seguito "Angel blade punish", questa prima serie riesce a coniugare anche tratti tipici delle commedie scolastiche, riuscendo anche a strappare qualche risata e combattimenti che, seppur non eccezionali, si lasciano guardare piacevolmente.
La trama è forse troppo poco sviluppata e risulta giusto una bozza, un mero pretesto per le scene hentai, si sa solo che la Terra è sconvolta dall'inquinamento e la popolazione è concentrata in 99 città. Al di fuori di esse vivono dei mostri spaventosi, elemento tipico di questo genere di hentai anche se, comunque, non essenziale come sembrerebbe dalle prime scene.
In conclusione questa prima serie di OAV è un hentai di ottimo livello: personaggi abbastanza riusciti, una trama intrigante e una realizzazione tecnica quasi impeccabile. Per chi cerca un hentai questo è caldamente consigliato, a differenza del seguito "Angel blade punish!", che cade un po' più nel banale e risulta meno interessante.