Recensione
Kyousogiga
7.0/10
"Kyousogiga" è un cortometraggio abbastanza misterioso che non dice niente e nel contempo dice tutto. Vi troverete verso la fine a non conoscere granché della storia, tanto che vi domanderete un sacco di cose. Di per sé il finale non svela molto, ma mostra le cose essenziali per capire l'intera vicenda.
La trama c'è, ma non è molto facile capirla. Dopo avere visto l'anime sono arrivata a questa conclusione: la protagonista è indubbiamente la ragazzina di nome Koto e di fianco a lei troviamo altre figure minori, oltre che a Myoue, un ecclesiastico "poco fedele nel comportamento", come spesso si vedono negli anime. In quest'episodio la ragazza, Koto, parla spesso di tornare a casa, ma di aver bisogno di trovare prima il coniglio nero. Distruggendo mezza città con altri due bambini accuditi da Myoue perché "era festa" si accaparrano l'attenzione di altri due tizi importanti, che vedremo impegnati in una lotta per il potere contro Myoue. La chiave di tutto pare proprio essere la stessa Koto... Perché? Che cosa succederà? Succederanno molte cose, quindi attenti, perché ogni minuto è importante. Tengo anche a sottolineare il fatto che in quest'anime vi è un legame molto sottile tra due mondi diversi e le vicende paiono volute da una ragazza che comanda il gioco con un controller per poi, a fine partita, selezionare il tasto "salva".
Il design è al dir poco spettacolare. La sua bellezza sta nell'originalità dell'ambiente creato che unisce elementi realistici con quelli fantastici. Le persone sono disegnate molto bene e non vi è una tecnica costante nel disegnarle: ogni persona ha le proprie caratteristiche, rendendo il personaggio unico. La cosa che m'è rimasta più impressa sono gli occhi della donna bionda, molto espressivi, a ragnatela. Tutti gli aspetti quindi vengono molto curati, dalle forme e dagli sfondi ai colori azzeccati, che regalano una visione che non stanca gli occhi e che hanno ombre e luci perfettamente alternati.
La musica scelta è adatta e il doppiaggio non ha nessuna pecca. La colonna sonora mi ha molto stupita, poiché essendo un solo episodio pensavo non avesse molto peso. Invece mi sono dovuta ricredere, e devo dire che ho apprezzato parecchio lo sforzo di coloro che ci hanno lavorato su per abbinare una musica così piacevole a un design impeccabile.
Nel complesso "Kyousogiga" è un'opera di buon gusto, forse un po' troppo poco chiara. Do 7 solamente perché questo progetto avrebbe dato il massimo solo se ampliato. La collaborazione tra Banpresto e Toei Animation secondo me è stata fantastica e spero in prossimi risvolti dell'opera o, almeno, nell'inizio di altre, dato che l'animazione è a un livello superiore. Consiglio a tutti coloro che vogliono vederlo, senza distinzioni, perché è molto bello. Per i 25 minuti che dura direi che il tempo ce l'avete tutti, e credetemi se vi dico che non è tempo sprecato, l'animazione vi lascerà a bocca aperta.
La trama c'è, ma non è molto facile capirla. Dopo avere visto l'anime sono arrivata a questa conclusione: la protagonista è indubbiamente la ragazzina di nome Koto e di fianco a lei troviamo altre figure minori, oltre che a Myoue, un ecclesiastico "poco fedele nel comportamento", come spesso si vedono negli anime. In quest'episodio la ragazza, Koto, parla spesso di tornare a casa, ma di aver bisogno di trovare prima il coniglio nero. Distruggendo mezza città con altri due bambini accuditi da Myoue perché "era festa" si accaparrano l'attenzione di altri due tizi importanti, che vedremo impegnati in una lotta per il potere contro Myoue. La chiave di tutto pare proprio essere la stessa Koto... Perché? Che cosa succederà? Succederanno molte cose, quindi attenti, perché ogni minuto è importante. Tengo anche a sottolineare il fatto che in quest'anime vi è un legame molto sottile tra due mondi diversi e le vicende paiono volute da una ragazza che comanda il gioco con un controller per poi, a fine partita, selezionare il tasto "salva".
Il design è al dir poco spettacolare. La sua bellezza sta nell'originalità dell'ambiente creato che unisce elementi realistici con quelli fantastici. Le persone sono disegnate molto bene e non vi è una tecnica costante nel disegnarle: ogni persona ha le proprie caratteristiche, rendendo il personaggio unico. La cosa che m'è rimasta più impressa sono gli occhi della donna bionda, molto espressivi, a ragnatela. Tutti gli aspetti quindi vengono molto curati, dalle forme e dagli sfondi ai colori azzeccati, che regalano una visione che non stanca gli occhi e che hanno ombre e luci perfettamente alternati.
La musica scelta è adatta e il doppiaggio non ha nessuna pecca. La colonna sonora mi ha molto stupita, poiché essendo un solo episodio pensavo non avesse molto peso. Invece mi sono dovuta ricredere, e devo dire che ho apprezzato parecchio lo sforzo di coloro che ci hanno lavorato su per abbinare una musica così piacevole a un design impeccabile.
Nel complesso "Kyousogiga" è un'opera di buon gusto, forse un po' troppo poco chiara. Do 7 solamente perché questo progetto avrebbe dato il massimo solo se ampliato. La collaborazione tra Banpresto e Toei Animation secondo me è stata fantastica e spero in prossimi risvolti dell'opera o, almeno, nell'inizio di altre, dato che l'animazione è a un livello superiore. Consiglio a tutti coloro che vogliono vederlo, senza distinzioni, perché è molto bello. Per i 25 minuti che dura direi che il tempo ce l'avete tutti, e credetemi se vi dico che non è tempo sprecato, l'animazione vi lascerà a bocca aperta.