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8.0/10
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In genere aspetterei la fine della serie prima di dare una valutazione, ma siccome quest'anime mi ha colpito davvero molto ho pensato di dare una spintarella a chi fosse ancora indeciso se vale la pena o no di vederlo.

Il nostro protagonista, Oreki Hotaro, è un liceale estremamente pigro, "a basso consumo energetico" per citare l'anime stesso, mai iscritto a un club. La sorella maggiore, in viaggio per il mondo a quanto pare, gli chiede però come favore personale di iscriversi al club di Letteratura Classica, dove lei era stata da liceale, visto che ora è senza membri e rischia di sparire. Convinto di dovere solo fare presenza come unico membro s'iscrive, solo per scoprire che esiste un'altra iscritta. Chitanda Eru, prima della classe, ragazza tanto carina quanto curiosa, che si è iscritta al club per "motivi strettamente personali". Si aggrega anche un amico di Hotaro, Fukube Satoshi, e giusto poco più tardi un'altra ragazza, Ibara Mayaka, innamorata di Satoshi che però non pare ricambiare. E finalmente inizia la storia.

Il club di letteratura pare più un club investigativo, visto che le vicende si sviluppano attorno a piccoli (finora) misterucci legati alla scuola. Chitanda è estremamente curiosa, e riesce a stregare Hotaro, il quale - pur non volendo, vista la sua politica di "non fare nulla se non è necessario" - si trova ad aiutarla a risolvere questi piccoli enigmi. Hotaro si scopre essere un tipo estremamente deduttivo, molto perspicace, e riesce facilmente a risolvere i più bizzarri dei misteri. Non passa molto tempo perché Chitanda si renda conto dell'abilità straordinaria di Hotaro, e decida di svelargli il motivo per cui si è iscritta al club.
È successo qualcosa in quel club, 33 anni prima, legato alla sua famiglia, e lei vuole assolutamente scoprirlo. Non sa da dove partire, visto che la persona legata all'evento è sparita da 7 anni, ma farebbe qualunque cosa per scoprire la verità. Nemmeno un nullafacente come Hotaro riesce a dire di no a questa richiesta, e inizia la ricerca di una verità che non sembra gradita a molti.

In termini di trama, la faccenda si fa interessante dal terzo episodio, quando i grossi temi entrano in gioco, ma i primi due episodi sono molto piacevoli. La realizzazione grafica è estremamente bella, di ottimo livello, e i piccoli misteri che i nostri eroi risolvono nei primi episodi sono molto simpatici e risolti in maniera divertente, senza risultare banali o incomprensibili (vedi tutti gli enigmi legati alla lingua giapponese che ci sono in "Detective Conan"). I personaggi sono ben caratterizzati, il protagonista è abbastanza interessante, anche se può risultare abbastanza fastidioso quando diventa eccessivamente distaccato, ma è sempre ben reso. Per qualche motivo che ancora non è ben chiaro, Mayaka lo odia profondamente, ma decide di entrare lo stesso nel club perché innamorata di Satoshi. Questi due personaggi, sebbene un po' a margine, sono assolutamente credibili e aggiungono al parco personaggi tutto quello che serve, energia, simpatia e un po' di rivalità.
Per quanto visto finora, consiglio caldamente la serie.