Recensione
Recorder to Randsell Re ♪
9.0/10
Seconda serie animata per "Recorder to Randsell", che dopo la prima serie intitolata "Recorder to Randsell Do" prosegue con le note musicali proponendoci questo "Recorder to Randsell Re". Anche questa seconda serie conta 13 episodi della durata di 3 minuti ciascuno.
La trama è analoga alla prima serie, così ritroviamo i due fratelli Miyagawa Atsushi e Atsumi, il primo bambino delle elementari con il corpo di un adulto e la seconda liceale con l'aspetto di una bambina. I due sono sempre alle prese con qualche equivoco causato dalla differenza tra la loro reale età e quella che dimostrano in apparenza, ma rispetto alla serie precedente trovo ci siano delle piccole differenze. Innanzitutto nella prima serie la comicità derivava principalmente da Atsushi: c'erano più episodi incentrati su di lui piuttosto che su Atsumi, inoltre era lui a trovarsi più spesso nei guai portando lo spettatore a ridere più spesso. Atsumi al contrario non solo riceveva meno attenzione, ma spesso si presentava con i soliti cliché, come quello della ragazza bassa che beve latte sperando che l'aiuti a crescere. Trovo che la seconda serie abbia in parte rimediato dedicandole più spazio e situazioni meno scontate.
Devo però ammettere che la qualità delle gag è migliorata per entrambi: se è vero che ad Atsushi erano dedicati più momenti comici, è anche vero che alcune idee sono state sfruttate fin troppo. L'episodio che si conclude con Atsushi inseguito dalla polizia è un classico, ma alla lunga può stancare. La seconda serie propone più varietà di gag, nonché la soluzione ad alcuni dubbi che mi ero posta: Atsushi viene spesso arrestato dalla polizia, ma cosa avviene dopo? Come fa a dimostrare di essere davvero un bambino?
Oltre a questo finalmente vediamo progressi su alcuni punti lasciati in sospeso nella prima serie (primo tra tutti l'interesse di Sayo per Atsushi) e approfondiamo la conoscenza dei personaggi (appaiono per la prima volta i genitori Miyagawa).
Questa seconda serie non conclude la storia dei due fratelli in modo definitivo, quindi non escludo che in futuro vedremo un " Recorder to Randsell Mi", ma anche con un finale aperto è comunque godibilissima, ottima per un momento di divertimento.
La trama è analoga alla prima serie, così ritroviamo i due fratelli Miyagawa Atsushi e Atsumi, il primo bambino delle elementari con il corpo di un adulto e la seconda liceale con l'aspetto di una bambina. I due sono sempre alle prese con qualche equivoco causato dalla differenza tra la loro reale età e quella che dimostrano in apparenza, ma rispetto alla serie precedente trovo ci siano delle piccole differenze. Innanzitutto nella prima serie la comicità derivava principalmente da Atsushi: c'erano più episodi incentrati su di lui piuttosto che su Atsumi, inoltre era lui a trovarsi più spesso nei guai portando lo spettatore a ridere più spesso. Atsumi al contrario non solo riceveva meno attenzione, ma spesso si presentava con i soliti cliché, come quello della ragazza bassa che beve latte sperando che l'aiuti a crescere. Trovo che la seconda serie abbia in parte rimediato dedicandole più spazio e situazioni meno scontate.
Devo però ammettere che la qualità delle gag è migliorata per entrambi: se è vero che ad Atsushi erano dedicati più momenti comici, è anche vero che alcune idee sono state sfruttate fin troppo. L'episodio che si conclude con Atsushi inseguito dalla polizia è un classico, ma alla lunga può stancare. La seconda serie propone più varietà di gag, nonché la soluzione ad alcuni dubbi che mi ero posta: Atsushi viene spesso arrestato dalla polizia, ma cosa avviene dopo? Come fa a dimostrare di essere davvero un bambino?
Oltre a questo finalmente vediamo progressi su alcuni punti lasciati in sospeso nella prima serie (primo tra tutti l'interesse di Sayo per Atsushi) e approfondiamo la conoscenza dei personaggi (appaiono per la prima volta i genitori Miyagawa).
Questa seconda serie non conclude la storia dei due fratelli in modo definitivo, quindi non escludo che in futuro vedremo un " Recorder to Randsell Mi", ma anche con un finale aperto è comunque godibilissima, ottima per un momento di divertimento.
