Recensione
Special A
3.0/10
Recensione di DeadandProud
-
"Special A" è un anime mediocre, punto. Già il fatto che i protagonisti siano dei ricchi superfighi figli di papà, talmente bravi e intelligenti da far parte di una classe speciale (come se tutti gli altri fossero delle emerite m***e e loro degli esseri divini, definizione che gli verrà pure affibiata in una puntata) ha contribuito a farmi calare una buona dose di latte alle ginocchia fin dal primo episodio. La storia, estremamente semplice, ruota attorno ai due protagonisti principali, Kei ed Hikari. Rivali fin dall'infanzia, questi due buontemponi rappresentano perfettamente la fiera dello stereotipo: Kei è il classico ragazzo bello e tenebroso, che nonostante si presenti come un cuore di ghiaccio finirà con il rivelarsi un tenerone e s'innamorerà di Hikari; Hikari è la ragazza dura, testarda e tenace che non si accorgerà dell'amore di lui fin che questo non gli verrà spiattellato in faccia in un classico finale da fratelli Grimm. Non che gli altri personaggi siano migliori: troviamo Akira, classica tsundere che passa le sue giornate a difendere Hikari da qualunque maschio le voglia mettere le mani addosso e a malmenare il povero Tadashi, l'immancabile allegro gigione di turno, salvo poi accorgersi di volergli 'tanto' bene. A tormentare Akira vi è inoltre Yahiro, un altro riccone con manie da stalker che, nonostante venga presentato come un poco di buono, si rivelerà essere meglio di quanto si potesse inizialmente immaginare (originale, nevvero?). Abbiamo poi Ryu, grande amante degli animali, che fa da "paparino" a Jun, ragazzino timido ma dalla personalità nascosta da playboy (vedi "DNA2") e Megumi, futura cantante lirica la quale, per non rovinarsi la voce, non parla ma usa un block-notes, neanche fosse Paul Deno in "Little Miss Sunshine". Aggiungete a tutto ciò situazioni pseudo-romantiche, qualche bacetto condito da arrossimenti di guance e fiorellini volanti, un sentimentalismo melenso da soap-opera, mescolate e otterrete un'opera che più stupida non si potrebbe. Le uniche note positive, se proprio dobbiamo trovarne, sono le varie situazioni comiche e il carino, ma di certo non eccelso, chara design. In definitiva, "Special A" è un' anime semplice e leggero, consigliabile se volete ammazzare un po' di tempo con qualcosa di poco impegnativo; in caso contrario, guardatevi attorno e buttatevi su roba più interessante e, soprattutto, più matura.