Recensione
Devo dire che quest'anime è stato per me una vera sorpresa. All'inizio l'avevo evitato per il design fin troppo moe dei personaggi; dopo aver letto alcuni commenti avevo però deciso di vederlo e mi sono trovato di fronte a una serie veramente esilarante e spassosa. La vera sorpresa è stata però vedere, verso metà serie, come "Chuunibyou demo koi ga shitai!", pur partendo come una commedia scolastica, con il proseguire delle puntate introduca e approfondisca una riflessione più profonda e matura che diventa sempre più centrale. Le gag comiche, fortunatamente, non scompaiono mai del tutto, ma affiancano questa parte, rendendo l'anime divertente da vedere, ma anche interessante e più profondo di quel che appare alla prima occhiata. Certo, la componente primaria rimane sempre quella comica, che ci regalerà a ogni puntata grandi risate, ma anche quest'aspetto si rivela importante e ben fatto.
Da questo punto di vista, "Chuunibyou demo koi ga shitai!" può essere visto quasi come un'opera di formazione, che vede i due protagonisti (Yuuta e Rikka) maturare e superare i loro problemi. Ciò non avverrà attraverso la strada facile e apparentemente più scontata del superamento della sindrome della seconda media, ma attraverso diverse vicende e riflessioni che mostreranno quanto in realtà il rifugiarsi in certe illusioni sia 'normale' e tutt'altro che infantile. Anche il protagonista maschile, Yuuta, che all'inizio viene presentato come un 'guarito' dalla sindrome della seconda media, in realtà non è propriamente maturato, ma, al contrario, ha problemi a fare quello che desidera realmente, per paura di come gli altri lo possano giudicare.
Il comparto tecnico è di buon livello, sia per quanto riguarda la grafica e le animazioni (molto belli i combattimenti immaginari) sia per il comparto sonoro - personalmente ho particolarmente apprezzato l'ending.
Se bisogna trovare qualche difetto, è nella gestione dei tempi: la storia, soprattutto verso la fine, risulta un po' affrettata e qualche passaggio è forse troppo rapido e poco approfondito. Comunque in definitiva questa è un'ottima serie, adatta sia per ridere senza troppi pensieri sia per qualche leggera riflessione sul valore delle fantasie, troppo spesso sminuite.
Voto: 8,5.
Da questo punto di vista, "Chuunibyou demo koi ga shitai!" può essere visto quasi come un'opera di formazione, che vede i due protagonisti (Yuuta e Rikka) maturare e superare i loro problemi. Ciò non avverrà attraverso la strada facile e apparentemente più scontata del superamento della sindrome della seconda media, ma attraverso diverse vicende e riflessioni che mostreranno quanto in realtà il rifugiarsi in certe illusioni sia 'normale' e tutt'altro che infantile. Anche il protagonista maschile, Yuuta, che all'inizio viene presentato come un 'guarito' dalla sindrome della seconda media, in realtà non è propriamente maturato, ma, al contrario, ha problemi a fare quello che desidera realmente, per paura di come gli altri lo possano giudicare.
Il comparto tecnico è di buon livello, sia per quanto riguarda la grafica e le animazioni (molto belli i combattimenti immaginari) sia per il comparto sonoro - personalmente ho particolarmente apprezzato l'ending.
Se bisogna trovare qualche difetto, è nella gestione dei tempi: la storia, soprattutto verso la fine, risulta un po' affrettata e qualche passaggio è forse troppo rapido e poco approfondito. Comunque in definitiva questa è un'ottima serie, adatta sia per ridere senza troppi pensieri sia per qualche leggera riflessione sul valore delle fantasie, troppo spesso sminuite.
Voto: 8,5.