Recensione
Maoyuu Maou Yuusha
9.0/10
"Maoyu Mao Yusha" è una grande metafora del nostro mondo in salsa fantasy.
Nelle prime scene il "valoroso" eroe di turno si scaglia contro il castello dei temibili demoni, che hanno scatenato una terribile guerra mondiale, pronto a sconfiggere il perfido Re dei Demoni e porre fine al conflitto... O mamma eccoci di fronte all'ennesimo Dragon Quest! Quasi Quasi chiudo e vedo un'altra cosa. Ma, aspetta. Il Re dei Demoni è una prosperosa, quanto innocua fanciulla? Che succede?
Lo stesso Eroe resta stupito di tale scoperta, e, non sapendo proprio che fare, decide di ascoltare cosa ha da dire l'affascinante donzella. Beh, lo invita a cena, gli mostra due tre documenti, e gli spiega che la guerra tra umani e demoni è tutta una scusa, una invenzione dei potenti per unificare l'umanità tutta in una unica direzione e non rischiare lotte interne. Vi ricorda qualcosa?
Beh la fanciulla convince l'eroe a tirarsi fuori da questa inutile lotta, che comunque porterebbe solo a un proseguio dello scontro, e partire con lei in esplorazione del mondo. Voi che fareste? Beh l'eroe, che un po' sprovveduto lo è, ma non così tanto da negare la nuova realtà postagli di fronte, accetta e decide di partire, la ragazza-re-dei-demoni si toglie le corna finte (lol) e finisce il primo episodio...
Potrei definire in tanti modi questa prima puntata, ma la parola che rimbomba di più nella mia testa è "geniale". Geniale perché in cinque minuti gli autori riescono a sintetizzare (anche se in modo più positivo) quello che succede con le guerre proclamate dai mass media al giorno d'oggi. Geniale perché l'eroe non è il classico bellimbusto tutto buone intenzioni, ma dimostra, nelle sue poche battute, di essere un personaggio con un conflitto dentro di se e sempre pronto a porsi nuove domande. Geniale perché per la prima volta in un anime vediamo l'uso rapido di cambi di scena o flashback, per spiegare meglio le situazioni, spostandosi di diversi chilometri, e magari anni, dal luogo della conversazione, rendendo la scena più mutevole e fresca.
Se si manterrà lo stile insolito del primo episodio, questo sarà un divertentissimo anime, che darà anche da riflettere a chi lo guarda.
Straconsigliato!
Nelle prime scene il "valoroso" eroe di turno si scaglia contro il castello dei temibili demoni, che hanno scatenato una terribile guerra mondiale, pronto a sconfiggere il perfido Re dei Demoni e porre fine al conflitto... O mamma eccoci di fronte all'ennesimo Dragon Quest! Quasi Quasi chiudo e vedo un'altra cosa. Ma, aspetta. Il Re dei Demoni è una prosperosa, quanto innocua fanciulla? Che succede?
Lo stesso Eroe resta stupito di tale scoperta, e, non sapendo proprio che fare, decide di ascoltare cosa ha da dire l'affascinante donzella. Beh, lo invita a cena, gli mostra due tre documenti, e gli spiega che la guerra tra umani e demoni è tutta una scusa, una invenzione dei potenti per unificare l'umanità tutta in una unica direzione e non rischiare lotte interne. Vi ricorda qualcosa?
Beh la fanciulla convince l'eroe a tirarsi fuori da questa inutile lotta, che comunque porterebbe solo a un proseguio dello scontro, e partire con lei in esplorazione del mondo. Voi che fareste? Beh l'eroe, che un po' sprovveduto lo è, ma non così tanto da negare la nuova realtà postagli di fronte, accetta e decide di partire, la ragazza-re-dei-demoni si toglie le corna finte (lol) e finisce il primo episodio...
Potrei definire in tanti modi questa prima puntata, ma la parola che rimbomba di più nella mia testa è "geniale". Geniale perché in cinque minuti gli autori riescono a sintetizzare (anche se in modo più positivo) quello che succede con le guerre proclamate dai mass media al giorno d'oggi. Geniale perché l'eroe non è il classico bellimbusto tutto buone intenzioni, ma dimostra, nelle sue poche battute, di essere un personaggio con un conflitto dentro di se e sempre pronto a porsi nuove domande. Geniale perché per la prima volta in un anime vediamo l'uso rapido di cambi di scena o flashback, per spiegare meglio le situazioni, spostandosi di diversi chilometri, e magari anni, dal luogo della conversazione, rendendo la scena più mutevole e fresca.
Se si manterrà lo stile insolito del primo episodio, questo sarà un divertentissimo anime, che darà anche da riflettere a chi lo guarda.
Straconsigliato!