Recensione
La collina dei papaveri
9.0/10
Dolce, romantico, divertente.
Meno movimentato dei film del vecchio Miyazaki (con la sola eccezione, forse dell'altrettanto meraviglioso "I sospiri del mio cuore"). La trama è piuttosto lineare, in alcuni punti prevedibile, ma tutti gli elementi sono tanto ben curati da perdonare anche le piccole sbavature, certo limitate dal fatto che il padre di Goro ha comunque messo il proprio zampino nella sceneggiatura del film.
La storia narra della giovane Umi Komatsuzaki, del suo impegno quotidiano per coniugare vita privata e scolastica, del suo incontro con Shunya Kazama, giovane della stessa età, e dell'impegno di entrambi per salvaguardare la sede del giornale scolastico.
I disegni sono molto belli, soprattutto per chi, come me, ama il cartone animato classico e non l'animazione computerizzata.
Sublime la colonna sonora, dolcissima.
Forse alcuni personaggi potevano essere caratterizzati un po' di più, come l'amico comune dei due protagonisti.
Meno movimentato dei film del vecchio Miyazaki (con la sola eccezione, forse dell'altrettanto meraviglioso "I sospiri del mio cuore"). La trama è piuttosto lineare, in alcuni punti prevedibile, ma tutti gli elementi sono tanto ben curati da perdonare anche le piccole sbavature, certo limitate dal fatto che il padre di Goro ha comunque messo il proprio zampino nella sceneggiatura del film.
La storia narra della giovane Umi Komatsuzaki, del suo impegno quotidiano per coniugare vita privata e scolastica, del suo incontro con Shunya Kazama, giovane della stessa età, e dell'impegno di entrambi per salvaguardare la sede del giornale scolastico.
I disegni sono molto belli, soprattutto per chi, come me, ama il cartone animato classico e non l'animazione computerizzata.
Sublime la colonna sonora, dolcissima.
Forse alcuni personaggi potevano essere caratterizzati un po' di più, come l'amico comune dei due protagonisti.