Recensione
Samurai Champloo
8.0/10
Samurai, scene cruente e girasoli solitamente non mi attraggono più di tanto. I samurai perché compaiono davvero troppo spesso negli anime. Le scene cruente perché quando presenti a iosa danno un po' noia. I girasoli perché mi ricordano quell'orrore di anime sul criceto e i suoi amichetti.
Sono arrivata a questo anime, come penso la maggior parte di chi l'ha visionato, attraverso il superbo "Cowboy BeBop". Nonostante la trama sia poco consistente e il finale per nulla esaltante, non è possibile per me dare meno di 8/10 al tutto (avrei optato in realtà per un 7.5, ma non pare possibile frazionare i giudizi, e quindi ho arrotondato il mio voto per eccesso).
L'aspetto della regia è nuovo, fresco, affascinante: si sposa perfettamente con la colonna sonora, a base di hip hop.
I personaggi sono ben caratterizzati e i loro caratteri, profondamente diversi, riescono ad amalgamarsi in modo tale che i difetti degli uni e degli altri, che a volte ce li rendono odiosi, sono di fatto limati.
Altro punto di forza è sicuramente la presenza di puntate diverse, nel senso che nell'arco di ventisei episodi si passa da momenti comici, a momenti drammatici, a momenti romantici, a momenti malinconici, a momenti d'azione, a momenti crudi e crudeli.
Ripeto, la trama in sé non è sviluppata per niente e il finale l'ho trovato piuttosto insignificante, ma l'anime nel complesso è costruito con una maestria tale da affascinare lo spettatore e spingerlo fino all'ultima puntata.
Sono arrivata a questo anime, come penso la maggior parte di chi l'ha visionato, attraverso il superbo "Cowboy BeBop". Nonostante la trama sia poco consistente e il finale per nulla esaltante, non è possibile per me dare meno di 8/10 al tutto (avrei optato in realtà per un 7.5, ma non pare possibile frazionare i giudizi, e quindi ho arrotondato il mio voto per eccesso).
L'aspetto della regia è nuovo, fresco, affascinante: si sposa perfettamente con la colonna sonora, a base di hip hop.
I personaggi sono ben caratterizzati e i loro caratteri, profondamente diversi, riescono ad amalgamarsi in modo tale che i difetti degli uni e degli altri, che a volte ce li rendono odiosi, sono di fatto limati.
Altro punto di forza è sicuramente la presenza di puntate diverse, nel senso che nell'arco di ventisei episodi si passa da momenti comici, a momenti drammatici, a momenti romantici, a momenti malinconici, a momenti d'azione, a momenti crudi e crudeli.
Ripeto, la trama in sé non è sviluppata per niente e il finale l'ho trovato piuttosto insignificante, ma l'anime nel complesso è costruito con una maestria tale da affascinare lo spettatore e spingerlo fino all'ultima puntata.