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7.0/10
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"Non credi che nella pagina della giovinezza ognuno sia libero di scrivere ciò che meglio crede?"

"Nine" nasce come manga di Misturu Adachi nel lontano 1978: da esso verranno tratti un live-action per la televisione e tre film d'animazione, di cui questo è il primo.
Da fan di Adachi non potevo perdere l'occasione di vedere uno dei suoi primi lavori, così mi sono avvicinata a questo anime pur non avendo letto il manga da cui è tratto; devo dire che nel complesso, nonostante la semplicità della storia, questo primo film mi è piaciuto.
La storia racconta di due amici delle medie, Katsuya Niimi e Susumu Karasawa, che vanno ad assistere ad una partita di baseball della squadra del liceo in cui tra poco entreranno: purtroppo l'incontro è disastroso, in quanto il liceo suddetto è famoso per attirare studenti più brillanti nello studio che non nello sport, e la squadra di baseball sta per subire la sua ventottesima sconfitta consecutiva. Vedendo le lacrime di una ragazza nell'assistere alla sconfitta, Niimi e Karasawa si innamorano a prima vista (anche se solo il secondo lo ammetterà apertamente) e decidono di entrare insieme nel club di baseball per risollevarne le sorti. A loro poco dopo si unirà Eiji Kurahashi, loro compagno di scuola e famoso lanciatore ai tempi delle medie.
L'anime ha molte delle tipiche caratteristiche di una storia adachiana: Niimi, il protagonista, è il classico bravo ragazzo molto timido ma di buon cuore, che non si tira mai indietro quando vede qualcuno in difficoltà. E' innamorato di Yuri Nakao (la ragazza in lacrime durante la partita), ma non ha il coraggio di ammetterlo.
Dall'altra parte, Yuri è una protagonista abbastanza piatta, senza lo spirito combattivo di una Minami o di una Kasumi: essendo anche lei molto timida non ha il coraggio di dichiararsi a Niimi, e questo lascia spazio all'inserimento dei classici rivali amorosi (Yukimi Yasuda, una stella dell'atletica che ha una cotta per Niimi, e Kentaro Yamanaka, amico d'infanzia di Yuri e apertamente intenzionato a sposarla un giorno).
Più che per la caratterizzazione dei personaggi, ciò che differenzia "Nine" dalla solita trama sportiva di Adachi è l'incipit: Niimi e Karasawa infatti non sono assi del baseball, perché alle medie praticavano rispettivamente atletica e judo. Proprio per questo all'inizio del film vengono esclusi dalle partite ufficiali, e solo dopo qualche tempo otterranno un posto da titolare in squadra. Un'altra particolarità è che entrambi otterranno ruoli diversi dal solito: non più quindi la classica coppia lanciatore-ricevitore, ma esterno centro ed esterno destro.
Un'altra particolarità è la presenza consistente delle canzoni, che sottolineano alcuni momenti importanti del film e che fanno quasi pensare a volte di assistere ad un piccolo musical: l'idea a mio parere è ben riuscita, poiché le canzoni non sono mai invadenti e i testi rispecchiano abbastanza fedelmente i sentimenti dei personaggi (anche se a volte possono risultare un po' mielosi)
In conclusione consiglio questo film a tutti i fan di Adachi, perché ritroveranno in esso molti elementi delle sue storie (i personaggi, l'ambientazione scolastica, il baseball): sicuramente non è un capolavoro, ma i 70 minuti del film scorrono piacevolmente senza annoiarsi.