Recensione
Quando vivevano i Dinosauri
7.0/10
Agli occhi di uno spettatore odierno, "Quando vivevano i dinosauri" appare piuttosto datato: i disegni spesso sono approssimativi, e il doppiaggio a volte non è molto efficace, ma per la sottoscritta rappresenta un tassello importante della propria infanzia.
Da me visionato per la prima volta a sei o sette anni tramite una VHS recuperata al mercatino domenicale, questo film costituì uno dei miei primissimi contatti con l'animazione giapponese.
Della durata di un'ora e sette minuti, dai fondali meravigliosi che esaltano la bellezza della natura, e dalle scene inaspettatamente crude e brutali, nonchè dalle musiche spesso azzeccate, questo film mi affascina ancora oggi, considerando anche l'elemento nostalgia.
I protagonisti sono tre ragazzi in cui chiunque ami la natura, spesso bistrattata, possono identificarsi, sebbene il loro compito principale all'interno dell'opera sia quello di "insegnare" ai bambini il rispetto per la natura in ogni sua forma, anche quella più crudele, nonchè quello di provvedere del "comic relief" di tanto in tanto.
I tre, in quanto amanti della natura, compiono un viaggio indietro nel tempo per volere di un essere alieno, partendo dalla nascita della Terra per arrivare alla comparsa dei cavernicoli, e hanno così modo di osservare da vicino la lotta per la sopravvivenza dei dinosauri, costantemente perseguitati da un implacabile tirannosauro.
Quest'ultimo è metafora della natura più selvaggia e inarrestabile, e divora qualunque essere gli si ritrovi davanti, dilaniandolo senza pietà con inquadrature spesso shockanti per dei bambini.
Molti dialoghi dei personaggi sono finalizzati a spiegare agli spettatori i motivi dell'estinzione dei dinosauri, le loro caratteristiche e molto altro, in modo spesso ingenuo, tra l'altro esponendo teorie imprecise o ormai superate. Eppure questo film si lascia guardare ed è un piacevole intrattenimento per chiunque apprezzi le ambientazioni preistoriche.
Inoltre alcune scene, soprattutto verso il finale, sono particolarmente intense, e si è curiosi di vedere come finirà lo scontro tra i tre protagonisti e il tirannosauro che li segue in ogni epoca.
Il finale è un po' retorico, e incita all'amore verso la natura e il prossimo con una forte critica alla società odierna che divora ogni cosa e distrugge la natura (non a caso il film inizia con scene in live-action che mostrano come i grattacieli e le ruspe sostituiscano i dinosauri al giorno d'oggi), ma ha punte commoventi, e la canzone finale è molto malinconica e orecchiabile.
Da me visionato per la prima volta a sei o sette anni tramite una VHS recuperata al mercatino domenicale, questo film costituì uno dei miei primissimi contatti con l'animazione giapponese.
Della durata di un'ora e sette minuti, dai fondali meravigliosi che esaltano la bellezza della natura, e dalle scene inaspettatamente crude e brutali, nonchè dalle musiche spesso azzeccate, questo film mi affascina ancora oggi, considerando anche l'elemento nostalgia.
I protagonisti sono tre ragazzi in cui chiunque ami la natura, spesso bistrattata, possono identificarsi, sebbene il loro compito principale all'interno dell'opera sia quello di "insegnare" ai bambini il rispetto per la natura in ogni sua forma, anche quella più crudele, nonchè quello di provvedere del "comic relief" di tanto in tanto.
I tre, in quanto amanti della natura, compiono un viaggio indietro nel tempo per volere di un essere alieno, partendo dalla nascita della Terra per arrivare alla comparsa dei cavernicoli, e hanno così modo di osservare da vicino la lotta per la sopravvivenza dei dinosauri, costantemente perseguitati da un implacabile tirannosauro.
Quest'ultimo è metafora della natura più selvaggia e inarrestabile, e divora qualunque essere gli si ritrovi davanti, dilaniandolo senza pietà con inquadrature spesso shockanti per dei bambini.
Molti dialoghi dei personaggi sono finalizzati a spiegare agli spettatori i motivi dell'estinzione dei dinosauri, le loro caratteristiche e molto altro, in modo spesso ingenuo, tra l'altro esponendo teorie imprecise o ormai superate. Eppure questo film si lascia guardare ed è un piacevole intrattenimento per chiunque apprezzi le ambientazioni preistoriche.
Inoltre alcune scene, soprattutto verso il finale, sono particolarmente intense, e si è curiosi di vedere come finirà lo scontro tra i tre protagonisti e il tirannosauro che li segue in ogni epoca.
Il finale è un po' retorico, e incita all'amore verso la natura e il prossimo con una forte critica alla società odierna che divora ogni cosa e distrugge la natura (non a caso il film inizia con scene in live-action che mostrano come i grattacieli e le ruspe sostituiscano i dinosauri al giorno d'oggi), ma ha punte commoventi, e la canzone finale è molto malinconica e orecchiabile.