Recensione
Ookami Kakushi
4.0/10
Ira furente accompagna questa recensione che non vedevo l'ora di scrivere, ma andiamo con ordine.
Il comparto audio, musiche, colonne sonore e simili amenità fanno il loro lavoro, e credo che siano l'unica cosa che funzioni dall'inizio alla fine dell'anime. Nota particolare alla breve melodia delle microscene per lo stacco pubblicitario, la quale è inquietante assai, e mi piace.
La realizzazione grafica dell'anime è sostanzialmente buona e piacevole, ma, probabilmente per sadismo, ogni tanto l'anime ci tirerà un diretto in un occhio con un'animazione che farebbe vergognare perfino Pingu. Davvero, ogni volta che la maledettissima sedia a rotelle di Mana viene inquadrata per intero, più la si guarda più sembra di pongo, e sebbene la cosa possa sfuggire se l'immagine è statica, è oltremodo palese se la bimba è in movimento (spesso e volentieri, in questi casi, anche lei sarà fatta col pongo). Da notarsi inoltre strafalcioni imbarazzanti, come gente che, con la camicia bianca, vede praticamente la sua arteria brachiale recisa, ed il braccio insanguinato, con la manica ovviamente sporca, e dall'inquadratura successiva in poi più nulla. Il braccio? Tutto bene, la camicia è anche ben stirata ancora.
La trama: l'idea di fondo è carina, volendo interessante, ma ogni tanto ci saranno buchi e forzature alquanto fastidiose, tanto che se il nostro antagonista si fosse fatto gli affari suoi/avesse deciso di attuare il suo piano in un qualsiasi (e sottolineo qualsiasi) altro momento, avrebbe stravinto. Ma ovviamente ha dovuto rivelare i suoi piani malvagi alla comparsa morente (e non morta), e questa cosa gli costerà ben due volte delle sgamate pazzesche.
La narrazione è sostanzialmente piacevole, l'anime si presenta come misterioso, e sebbene saremo in grado di comprendere la realtà dei fatti, almeno a grandi linee, anche da soli fin dal 3°/4° episodio, l'attenzione media non subisce crolli pericolosi. Il ritmo è un po' lento, ma sopportabile, e la successione degli eventi è sufficientemente rapida, anche se, ora che sono alla fine mi chiedo "cosa diavolo è accaduto di così importante nei primi episodi?". La risposta è "niente", o meglio, ogni episodio circa sarà zavorrato da parti inutili e che sarebbe stato meglio cestinare.
Parliamo ora degli amati personaggi. Non avremo la minima idea di cosa muove la maggior parte di loro, se non caratterizzazioni molto vaghe come "Le piace l'occulto" "Trama vendetta", "Ama il formaggio" e "Ha un cervello pensante". Inoltre le relazioni tra di loro saranno... Non lo so cosa saranno, sono inquietanti per la maggior parte, vista l'immotivata (?) popolarità del nostro protagonista, ma non è una cosa negativa.
È da segnalare inoltre come il nostro protagonista sia probabilmente schizofrenico, in quanto, oltre ad esser ambiguo (nel senso che non si ha ben chiaro se sia maschio o femmina, fortuna che ci aiuta la divisa scolastica), presenta la più totale incapacità di chiamare una sua compagna di classe "Tizia-chan", sebbene due giorni prima si fosse tranquillamente schierato in sua difesa contro un uomo armato.
Altra breve nota la meritano azioni insensate ed autolesioniste totalmente immotivate, ad opera di personaggi caratterizzati. No. Non bene o male, semplicemente no.
Ora, considerazione generale sull'andamento dell'anime: fino all'episodio 9 circa, tutto va bene; siamo pieni di occhi neri per le scene in carrozzella, ma siamo ancora interessati allo svolgersi degli eventi, e del fatto che i personaggi non siano ancora stati ben caratterizzati, beh, riusciamo a fregarcene, siamo curiosi e basta. Poi, lo sfacelo più totale. I buchi di trama compaiono, le reazioni assurde si palesano, e ridi, perplesso, per non disperare. Arrivato all'episodio 11, volevo già recensire l'anime, ma mi mancava un episodio, quindi decisi di vederlo e farla finita.
L'ultimo episodio si può sintetizzare in poche parole: "Non l'avessi mai visto...". Non c'entra niente con la trama, la quale si è conclusa nell'episodio 11, e semplicemente racconta alcuni fatti totalmente random che sono accaduti in seguito. Badate bene, non sono fatti importanti come "X ed Y si sono sposati ed anno adottato tante dolci forme di formaggio", no, sono fatti totalmente vuoti, probabilmente dovuti al fatto che fare un anime di 11 episodi faceva brutto o portava male.
Nota comica che volevo mettere in recensione fin dalle prime puntate, e per poco mi scordavo: nei primi episodi scopriremo che il nostro protagonista ha un equilibrio disumano, e sebbene una biondina gli salterà addosso, e sebbene lo vedremo inclinato in avanti di 55°, con i piedi ancora fermi dov'erano, nella scena dopo recupererà l'equilibrio senza sforzo alcuno: bravó!
In quanto ai toni generali, pensieri profondi e maturi ce ne sarebbero potuti essere in quantità, ed anche di buona qualità, ma no. Ne avremo qualche accenno durante gli ultimi episodi, ma proprio accenni inutili.
In conclusione, se non temete la noia l'anime vi atterrirà solo verso la fine, il dodicesimo episodio... Beh, sta a voi affrontarlo, io lo sconsiglio. Un vero peccato, perché di buone potenzialità ne aveva tante, secondo me.
Il comparto audio, musiche, colonne sonore e simili amenità fanno il loro lavoro, e credo che siano l'unica cosa che funzioni dall'inizio alla fine dell'anime. Nota particolare alla breve melodia delle microscene per lo stacco pubblicitario, la quale è inquietante assai, e mi piace.
La realizzazione grafica dell'anime è sostanzialmente buona e piacevole, ma, probabilmente per sadismo, ogni tanto l'anime ci tirerà un diretto in un occhio con un'animazione che farebbe vergognare perfino Pingu. Davvero, ogni volta che la maledettissima sedia a rotelle di Mana viene inquadrata per intero, più la si guarda più sembra di pongo, e sebbene la cosa possa sfuggire se l'immagine è statica, è oltremodo palese se la bimba è in movimento (spesso e volentieri, in questi casi, anche lei sarà fatta col pongo). Da notarsi inoltre strafalcioni imbarazzanti, come gente che, con la camicia bianca, vede praticamente la sua arteria brachiale recisa, ed il braccio insanguinato, con la manica ovviamente sporca, e dall'inquadratura successiva in poi più nulla. Il braccio? Tutto bene, la camicia è anche ben stirata ancora.
La trama: l'idea di fondo è carina, volendo interessante, ma ogni tanto ci saranno buchi e forzature alquanto fastidiose, tanto che se il nostro antagonista si fosse fatto gli affari suoi/avesse deciso di attuare il suo piano in un qualsiasi (e sottolineo qualsiasi) altro momento, avrebbe stravinto. Ma ovviamente ha dovuto rivelare i suoi piani malvagi alla comparsa morente (e non morta), e questa cosa gli costerà ben due volte delle sgamate pazzesche.
La narrazione è sostanzialmente piacevole, l'anime si presenta come misterioso, e sebbene saremo in grado di comprendere la realtà dei fatti, almeno a grandi linee, anche da soli fin dal 3°/4° episodio, l'attenzione media non subisce crolli pericolosi. Il ritmo è un po' lento, ma sopportabile, e la successione degli eventi è sufficientemente rapida, anche se, ora che sono alla fine mi chiedo "cosa diavolo è accaduto di così importante nei primi episodi?". La risposta è "niente", o meglio, ogni episodio circa sarà zavorrato da parti inutili e che sarebbe stato meglio cestinare.
Parliamo ora degli amati personaggi. Non avremo la minima idea di cosa muove la maggior parte di loro, se non caratterizzazioni molto vaghe come "Le piace l'occulto" "Trama vendetta", "Ama il formaggio" e "Ha un cervello pensante". Inoltre le relazioni tra di loro saranno... Non lo so cosa saranno, sono inquietanti per la maggior parte, vista l'immotivata (?) popolarità del nostro protagonista, ma non è una cosa negativa.
È da segnalare inoltre come il nostro protagonista sia probabilmente schizofrenico, in quanto, oltre ad esser ambiguo (nel senso che non si ha ben chiaro se sia maschio o femmina, fortuna che ci aiuta la divisa scolastica), presenta la più totale incapacità di chiamare una sua compagna di classe "Tizia-chan", sebbene due giorni prima si fosse tranquillamente schierato in sua difesa contro un uomo armato.
Altra breve nota la meritano azioni insensate ed autolesioniste totalmente immotivate, ad opera di personaggi caratterizzati. No. Non bene o male, semplicemente no.
Ora, considerazione generale sull'andamento dell'anime: fino all'episodio 9 circa, tutto va bene; siamo pieni di occhi neri per le scene in carrozzella, ma siamo ancora interessati allo svolgersi degli eventi, e del fatto che i personaggi non siano ancora stati ben caratterizzati, beh, riusciamo a fregarcene, siamo curiosi e basta. Poi, lo sfacelo più totale. I buchi di trama compaiono, le reazioni assurde si palesano, e ridi, perplesso, per non disperare. Arrivato all'episodio 11, volevo già recensire l'anime, ma mi mancava un episodio, quindi decisi di vederlo e farla finita.
L'ultimo episodio si può sintetizzare in poche parole: "Non l'avessi mai visto...". Non c'entra niente con la trama, la quale si è conclusa nell'episodio 11, e semplicemente racconta alcuni fatti totalmente random che sono accaduti in seguito. Badate bene, non sono fatti importanti come "X ed Y si sono sposati ed anno adottato tante dolci forme di formaggio", no, sono fatti totalmente vuoti, probabilmente dovuti al fatto che fare un anime di 11 episodi faceva brutto o portava male.
Nota comica che volevo mettere in recensione fin dalle prime puntate, e per poco mi scordavo: nei primi episodi scopriremo che il nostro protagonista ha un equilibrio disumano, e sebbene una biondina gli salterà addosso, e sebbene lo vedremo inclinato in avanti di 55°, con i piedi ancora fermi dov'erano, nella scena dopo recupererà l'equilibrio senza sforzo alcuno: bravó!
In quanto ai toni generali, pensieri profondi e maturi ce ne sarebbero potuti essere in quantità, ed anche di buona qualità, ma no. Ne avremo qualche accenno durante gli ultimi episodi, ma proprio accenni inutili.
In conclusione, se non temete la noia l'anime vi atterrirà solo verso la fine, il dodicesimo episodio... Beh, sta a voi affrontarlo, io lo sconsiglio. Un vero peccato, perché di buone potenzialità ne aveva tante, secondo me.