Recensione
Danganronpa: The Animation
3.0/10
Oddio lo schifo... ma andiamo con ordine.
Il comparto grafico è qualcosa di enormemente particolare, dato che l'anime utilizzerà principalmente tre stili grafici.
Durante le scene "normali", avremo una normale grafica animata sostanzialmente piacevole e godibile, mentre durante alcune scene particolari (le punizioni) partirà una grafica molto particolare, ma comunque ancora godibile secondo il gusto personale. Durante alcune scene, fortunatamente brevi, i personaggi saranno sostituiti con dei cartonati immobili, disegnati con lo stesso stile delle parti "normali"... purtroppo hanno combinato immagini bidimensionali con movimenti d'inquadratura non ortogonali ed un posizionamento dei personaggi in modo non parallelo; in parole povere, vedremo le sagome di piatto, cosa che dà una sensazione assolutamente orribile.
Per quanto riguarda le musiche, fanno il loro lavoro, non risaltano per bellezza ma non le ho trovate disturbanti.
Analizziamo quindi la trama; sebbene l'incipit sia sostanzialmente interessante, la reale consistenza della trama fa vergognare la carta velina, risultando enormemente forzata e ridicola (tali sensazioni sono però dovute alla coesistenza della trama con... tutto il resto dell'anime, sono abbastanza convinto che rimaneggiata anche poco, essa possa essere una trama interessante e di tutto rispetto, ma non qui). Purtroppo non c'è molto altro da dire, in quanto la trama presentataci sarà sostanzialmente breve e, curiosamente, molto parziale, lasciando tantissime domande aperte (alieni arcobaleno? distruzione del mondo? come è arrivato lì il grande Mazinga?).
Passiamo quindi alla narrazione, sostanzialmente... meh, ciclica e relativamente noiosa. Già dalle prime puntate ci verrà presentato un andamento ricorrente e periodico, con eventi che si ripetono sostanzialmente simili e noiosamente simili. Sebbene i dettagli specifici degli omicidi siano ben diversificati, persino gli smascheramenti risultano essere enormemente ripetitivi e vergognosi. Il colpevole che va in fibrillazione alla prima scusa (e che poteva inventarsi un alibi migliore), ed il nostro Naegi che si dimostrerà un detective incredibile, nonché un avvocato mancato, vista la sua passione per obiettare (notarsi che ogni obiezione sarà accompagnata da un proiettile/cartonato che verrà lanciato contro l'obiettato (?) rompendo un cartello semitrasparente come a dire "infrango la tua tesi!"... rivoglio il mio amato Conan). Va comunque detto che fuori da questi loop infernali, non si è annoiati.
Ed eccoci a parlare dei personaggi. Allora, partiranno in 15, ed ognuno di loro sarà caratterizzato da un titolo ben specifico (Studente Super Mega X, con X che varia da Hacker a Teppista passando per Disperazione e simili amenità), il quale ci farà comodo per tener a mente i vari stereotipi cui fanno riferimento. Mh? La caratterizzazione? No, evidentemente non serviva o non c'era tempo, anzi, persino la mera coerenza non è garantita. Il comportamento di questi ragazzi, difatti, è assolutamente irreale ed imprevedibile, visto che sono sostanzialmente tutti assassini provetti incapaci della più banale pokerface... sarà. Da notarsi inoltre l'enorme, immensa profondità dell'antagonista, che durante il suo discorso ci delizierà parlando in vari modi, dal malinconico al lolita al ridente delirante al serioso. Insomma, ci darà subito l'impressione di essere semplicemente svitato...
Passiamo quindi ai commenti generali: l'anime presenterà colpi di scena inaspettati (poiché totalmente imprevedibili e casuali) che spesso saranno talmente rilevanti da palesarsi nel loro duplice aspetto di forzatura e ciofeca (dal napoletano: schifezza). Saremo inoltre violentati da drammi personali di calibro vergognoso, roba del livello "uno di voi ha ammazzato la mia amica, ed allora io per ripicca ci faccio ammazzare tutti", sinonimo di grande spirito sportivo. È da notarsi inoltre la magnificenza del finale, buonista, idealista e stucchevole a livelli terribili. Il protagonista che fa ad ogni amico, uno ad uno, il "discorsetto della speranza" per motivarli, ribaltando le sorti della situazione...
In definitiva, aspettavo di criticare quest'anime dalla puntata 8, quando ho iniziato a sentir l'odore acre e pungente che gli associo; non saprei davvero a chi consigliarlo, probabilmente ai fan del videogioco (che potrebbero apprezzarlo meglio di me magari, dato che non lo conosco minimamente), ma ho i miei dubbi.
Il comparto grafico è qualcosa di enormemente particolare, dato che l'anime utilizzerà principalmente tre stili grafici.
Durante le scene "normali", avremo una normale grafica animata sostanzialmente piacevole e godibile, mentre durante alcune scene particolari (le punizioni) partirà una grafica molto particolare, ma comunque ancora godibile secondo il gusto personale. Durante alcune scene, fortunatamente brevi, i personaggi saranno sostituiti con dei cartonati immobili, disegnati con lo stesso stile delle parti "normali"... purtroppo hanno combinato immagini bidimensionali con movimenti d'inquadratura non ortogonali ed un posizionamento dei personaggi in modo non parallelo; in parole povere, vedremo le sagome di piatto, cosa che dà una sensazione assolutamente orribile.
Per quanto riguarda le musiche, fanno il loro lavoro, non risaltano per bellezza ma non le ho trovate disturbanti.
Analizziamo quindi la trama; sebbene l'incipit sia sostanzialmente interessante, la reale consistenza della trama fa vergognare la carta velina, risultando enormemente forzata e ridicola (tali sensazioni sono però dovute alla coesistenza della trama con... tutto il resto dell'anime, sono abbastanza convinto che rimaneggiata anche poco, essa possa essere una trama interessante e di tutto rispetto, ma non qui). Purtroppo non c'è molto altro da dire, in quanto la trama presentataci sarà sostanzialmente breve e, curiosamente, molto parziale, lasciando tantissime domande aperte (alieni arcobaleno? distruzione del mondo? come è arrivato lì il grande Mazinga?).
Passiamo quindi alla narrazione, sostanzialmente... meh, ciclica e relativamente noiosa. Già dalle prime puntate ci verrà presentato un andamento ricorrente e periodico, con eventi che si ripetono sostanzialmente simili e noiosamente simili. Sebbene i dettagli specifici degli omicidi siano ben diversificati, persino gli smascheramenti risultano essere enormemente ripetitivi e vergognosi. Il colpevole che va in fibrillazione alla prima scusa (e che poteva inventarsi un alibi migliore), ed il nostro Naegi che si dimostrerà un detective incredibile, nonché un avvocato mancato, vista la sua passione per obiettare (notarsi che ogni obiezione sarà accompagnata da un proiettile/cartonato che verrà lanciato contro l'obiettato (?) rompendo un cartello semitrasparente come a dire "infrango la tua tesi!"... rivoglio il mio amato Conan). Va comunque detto che fuori da questi loop infernali, non si è annoiati.
Ed eccoci a parlare dei personaggi. Allora, partiranno in 15, ed ognuno di loro sarà caratterizzato da un titolo ben specifico (Studente Super Mega X, con X che varia da Hacker a Teppista passando per Disperazione e simili amenità), il quale ci farà comodo per tener a mente i vari stereotipi cui fanno riferimento. Mh? La caratterizzazione? No, evidentemente non serviva o non c'era tempo, anzi, persino la mera coerenza non è garantita. Il comportamento di questi ragazzi, difatti, è assolutamente irreale ed imprevedibile, visto che sono sostanzialmente tutti assassini provetti incapaci della più banale pokerface... sarà. Da notarsi inoltre l'enorme, immensa profondità dell'antagonista, che durante il suo discorso ci delizierà parlando in vari modi, dal malinconico al lolita al ridente delirante al serioso. Insomma, ci darà subito l'impressione di essere semplicemente svitato...
Passiamo quindi ai commenti generali: l'anime presenterà colpi di scena inaspettati (poiché totalmente imprevedibili e casuali) che spesso saranno talmente rilevanti da palesarsi nel loro duplice aspetto di forzatura e ciofeca (dal napoletano: schifezza). Saremo inoltre violentati da drammi personali di calibro vergognoso, roba del livello "uno di voi ha ammazzato la mia amica, ed allora io per ripicca ci faccio ammazzare tutti", sinonimo di grande spirito sportivo. È da notarsi inoltre la magnificenza del finale, buonista, idealista e stucchevole a livelli terribili. Il protagonista che fa ad ogni amico, uno ad uno, il "discorsetto della speranza" per motivarli, ribaltando le sorti della situazione...
In definitiva, aspettavo di criticare quest'anime dalla puntata 8, quando ho iniziato a sentir l'odore acre e pungente che gli associo; non saprei davvero a chi consigliarlo, probabilmente ai fan del videogioco (che potrebbero apprezzarlo meglio di me magari, dato che non lo conosco minimamente), ma ho i miei dubbi.