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Attenzione: la recensione contiene lievi spoiler

Inizio la recensione facendo due premesse: la prima riguarda il genere di questo anime, genere che a me non ha mai ispirato molto - i mecha non sono proprio la mia passione; la seconda riguarda l'animazione e la grafica. Leggo molti commenti negativi su questa serie e sulla sua animazione, ma sinceramente, quando una serie è così maestosa e imponente, questa passa in quindicesimo piano; e poi vogliamo davvero criticare la grafica delle scene d'azione di "Gurren Lagann"? Sicuri?

Ok, detto questo, iniziamo dalla trama.
Simon e Kamina sono due ragazzi del villaggio di Jiha, un villaggio sotterraneo. Kamina tuttavia punta ad arrivare alla superficie e trascina Simon in questo suo tentativo disperato di raggiungerla. Un giorno proprio quest'ultimo trova uno strano oggetto a forma di trivella e in seguito una "gigantesca faccia". Ma quando sta per mostrare la sua scoperta a Kamina, nel villaggio cade dalla superficie una enorme faccia: è un gunman, un robot comandato dagli uomini bestia che popolano la superficie. Una giovane ragazza di nome Yoko sta tentando di abbatterlo e si imbatte in Kamina e Simon, che dopo mille peripezie riescono a raggiungere la faccia scoperta da Simon, che si rivela essere anch'essa un piccolo ma potentissimo Gunman, grazie al quale riescono a sconfiggere l'altro e a giungere in superficie. Da qui iniziano le avventure che li condurranno alla lotta contro gli uomini bestia per riconquistare la superficie. Questa è in realtà soltanto la trama della prima parte dell'anime, dei primi quindici episodi, ma non dico altro perché non voglio spoilerare.

Passiamo ora alla cosa meglio riuscita di tutto l'anime, ovvero i personaggi. Ce ne vengono presentati molti nel corso della storia e a volte di alcuni si fatica a ricordare il nome, ma nonostante tutto anche questi hanno una ottima caratterizzazione.
Kamina: a prima vista sembra il tipico uomo che non si arrende mai, stupido, che dice cose senza senso, che "fa il figo", ma se si guarda meglio si scoprono molti aspetti di Kamina che lo rendono un personaggio completo. Anche dopo l'episodio 8 scopriamo sempre nuovi dettagli della sua persona, del fatto che in realtà non era poi così sicuro di sé, della sua infinita fiducia e stima nei confronti di Simon, di quanto in realtà avesse visto lontano. Lui ha sempre salvato tutti, anche nel finale si può dire che a salvarli sia stato lui, è sempre presente in tutto l'anime, anche se non si vede c'è, negli ideali e nella azioni di tutti gli altri. Tutto questo anime gira attorno alla sua persona, allo spirito della brigata Dai Gurren.
Simon: è inizialmente un ragazzino molto insicuro e che non comprende le sue reali possibilità. Viene sempre spronato da Kamina e solo così riesce a dare il massimo. Difatti in seguito si sentirà distrutto e incapace di reagire e di agire, incapace di credere "nella parte di sé stesso che crede in lui". Riuscirà a rialzarsi con l'aiuto di un altro personaggio fondamentale, ovvero Nia. E dopo questo diventa sempre più simile a Kamina, anche nell'aspetto e nel modo di vestire e di pensare.
Non farò l'elenco completo, altrimenti la recensione diventerebbe troppo lunga, ma dirò almeno due parole sui migliori, ovvero Nia, Viral, Lord Genome, Kittan e Rossiu. La loro psicologia e le loro parole, il loro modo di comportarsi, le loro azioni e la loro evoluzione nel corso dell'anime è davvero notevole e ben realizzata. Alcune delle frasi da loro pronunciate possono essere considerate delle vere e proprie perle. Ho volontariamente omesso Yoko perché credo che sia un personaggio poco riuscito e anche poco pensato rispetto a tutti gli altri "colossi" che la affiancano come personaggi principali. Non vedo molta evoluzione né una vera e propria storia a lei collegata. Diciamo anche che per la gran parte dell'anime è sempre e comunque lasciata in disparte.

Passiamo ora all'animazione e alla grafica. Come ho già detto non sono un appassionato del genere e quindi non posso dare un parere sul design dei mecha e quant'altro, però posso tranquillamente dire che non mi è dispiaciuto nonostante qualcuno lo abbia additato come troppo datato. È anche vero che il character design non è dei migliori, ma fa la sua figura, soprattutto perché verso la fine esso migliora e anche parecchio. Diciamo che hanno voluto spendere più soldi per animare i combattimenti piuttosto che per i personaggi.
La colonna sonora è anch'essa immensa e vastissima, spaziando anche in moltissimi generi musicali diversi tra di loro in modo da accompagnare alla perfezione qualsiasi tipo di scena presente nell'anime, dal rap alla lirica, al rock, alla classica. "Libera me from Hell" è tanto epica quanto triste, soprattutto per le perdite che vengono condite con questa soundtrack.
Sul finale non c'è nulla da dire, si commenta da solo.

Il commento personale: beh, non è possibile commentare più di tanto. Questo anime è davvero magnifico, un colosso a livello di storia, trama, personaggi, idee, sviluppo, tutto. L'idea del potere della trivella collegato all'evoluzione secondo me è una trovata davvero geniale. Ma una delle cose che ho più adorato di quest'anime, oltre ai momenti epici-tragici con tanto di lacrime di tristezza e di epica, a volte anche contemporaneamente, è il fatto che risulta difficile decidere chi ha ragione e chi torto. Più volte l'anime si divide in opinioni a contrasto, ma in tutti i casi nessuna ha pienamente ragione o pienamente torto, e questo ti fa riflettere e osservare con attenzione tutti i particolari, non ti fa mai annoiare, ti fa sempre rimanere sulle spine e diciamo che fa anche piangere un poco, specialmente per le morti di alcuni personaggi che, bene o male, volente o nolente, ti erano entrati in testa. Lo consiglio veramente a tutti, non potrete uscire delusi dalla visione di un anime sublime come questo. Entra a forza nella mia top five, scavallando anime che credevo intoccabili.