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6.0/10
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"Winter sonata" è una serie anime di ventisei episodi, tratta da una serie live di stampo coreano dal medesimo titolo.
Riuscire a spiegare una trama convincente in quattro righe è una cosa veramente difficile da fare, almeno per questa serie anime. Brevemente, è la storia di due ragazzi che si innamorano perdutamente l'uno dell'altro tra i banchi del liceo; il loro è il primo amore, ma, proprio quando i due stanno per stare insieme e riescono a far capitolare il loro amore, accade qualcosa di inaspettato per cui sono costretti a dividersi. Ho iniziato a discorrere del fatto che spiegare la trama era difficile, proprio perché il tutto non si riduce a qualche strana situazione che accade tra i due, ma è molto di più. La storia volge a così tante, intricate e contorte storie, che quasi farebbe invidia a molte soap opere nostrane. Qualità questa che secondo il mio giudizio è già un punto a suo sfavore. Non è un anime che, come si potrebbe fare per altre serie (solo per quelle che non ci interessano particolarmente), si può saltare qualche puntata o vederne una dopo che è passato tanto tempo dall'altra, questo perché ci si potrebbe scordare dell'ultimo particolare, o di quello di dieci puntate prima, al punto che poi non si capirebbe nulla del resto.

I personaggi non sono dotati di grande carattere, anche in situazioni in cui ci si dovrebbe provare rabbia o paura, non vi è alcun segno che siano colpiti da ciò che gli sta capitando. Proprio la ragazza ha più volte occasione di mostrare un qualche recondito sentimento, ma non riesce a dire la sua, al punto che ogni volta che gli capita pare priva di emozioni, e rimane taciturna senza dire una parola, accettando suo malgrado anche una situazione a lei chiaramente sfavorevole. Questa situazione mi ha talmente colpito che più volte durante la visione mi veniva da urlarle contro dicendole di parlare in qualche modo, sperando rispondesse alle provocazioni e offese che gli stavano gratuitamente regalando.
Graficamente parlando, ha un altro punto a sfavore: i personaggi sono privi di espressione e, se non fosse grazie ai dialoghi, in cui specificano di sorridere, difficilmente se ne capirebbe il senso, al punto che qualche scena risulta addirittura un po' confusa. Anche i colori utilizzati sono sempre "anonimi", neutri, e non permettono di sentirsi coinvolti o quanto meno di catturare l'attenzione.

Vengo ai punti favorevoli. Ho gradito molto la prima parte, tanto che la visione fino alla fine (senza saltare puntate!) era dettata proprio dal mio apprezzamento verso questa. Altro punto a favore è che, malgrado la trama fitta di avvenimenti, riesce a strappare qualche amaro sorriso, e, perché no, addirittura mi ha fatto pensare: "E se succedesse a me cosa farei?" Sintomo che evidentemente non è così male come sembra, soprattutto vista la mia prima parte di recensione.
É sicuramente una serie dedicata a un pubblico adulto, perché l'amore analizzato non è quello tra due giovani ragazzi, ma tra adulti, e difficilmente un adolescente ne apprezzerebbe il significato.
Il mio giudizio rimane però sulla sufficienza, perché, benché io stessa riesca a elargire bei voti con un po' di facilità, non sono riuscita ad andare oltre. La motivazione principale di questo voto è dovuta al fatto che non mi ha suscitato grandi emozioni, e non mi ha lasciato molte riflessioni a riguardo. Forse, per avere una più gradevole impressione, avrei dovuto guardare la serie live di grandissimo successo, e non il suo remake, visto che non sempre quest'ultimi ottengono dei buoni giudizi.