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Molto spesso capita che le storie fantasy/romantiche siano banali e poco interessanti, che la trama sia noiosa e difficile da digerire. Ma non è il caso di questa serie.
"Soredemo Sekai wa Utsukushii" è una serie della stagione primaverile-estiva appena conclusa, composta da dodici episodi della durata di circa ventiquattro minuti.

La protagonista, Nike, principessa del Ducato della Pioggia, si vede "costretta" a sposare il re del Regno del Sole. Dopo un inizio altalenante si reca nel Regno del Sole e quando incontrerà il suo futuro sposo... beh, rimarrà a bocca aperta trovandosi davanti il giovane Livius. Tra intrighi di corte, balletti, umori intercambiabili, cugino (di lei) e zio (di lui) ficcanaso, e nonna-matriarca (di lei), il rapporto tra Nike e Livius si rafforza di puntata in puntata.

Sul lato musicale abbiamo una fantastica opening che aggiunge scene ad ogni episodio, una ending melodiosa e delicata, e l'onnipresente canzone della pioggia che accompagna i dodici episodi.

La cosa che salta subito all'occhio è il carattere dei due protagonisti: hanno entrambi due caratteri forti e determinati, ma allo stesso tempo dolci e gentili; tant'è vero che quando litigano sembrano cane e gatto, e devono intervenire i rinforzi per tenerli buoni. In particolar modo si contraddistingue il carattere di Livius: nonostante la sua giovane età non è un ragazzino viziato o presuntuoso che dà tutto per scontato o superficiale; al contrario è un giovane uomo con la testa sulle spalle, capace di arrabbiarsi e di incutere rispetto nelle altre persone. Insomma, all'apparenza vuol far sembrare di essere freddo e insensibile, ma in realtà è l'esatto contrario. Nike si presenta come una ragazza paziente, tenace e testarda, non è la solita figura femminile che aspetta che succeda qualcosa; al contrario, si butta a capofitto nella mischia tirando fuori gli "artigli" se necessario, ma al momento giusto fa uscire la sua femminilità. Grazie alla sua tenacia riesce a far uscire il lato migliore di Livius.

La visione dei dodici episodi scorre in modo lineare e semplice, e questo invoglia la continuazione. La grafica pur essendo molto semplice si presenta in maniera pulita e dettagliata.
L'unica nota stonata sono il numero di episodi: il finale infatti non è un vero e proprio finale, lascia spazio all'immaginazione.