Recensione
Recensione di NarutoCosplayer
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Dopo tanta attesa finalmente ieri sera ho potuto vedere il film in Computer Grafica de "I Cavalieri dello Zodiaco" e devo dire di essere uscito disorientato.
Premettendo che sono fan dei Cavalieri da lungo tempo, non ho però capito questo film non tanto dal punto di vista della trama ma dal punto di vista concettuale o ideativo che sta a monte del progetto.
Questo film dei Cavalieri ha molti punti in comune col film CG dedicato a Capitan Harlock: un film con superba CG (indubbiamente) che mira a celebrare l'anniversario della serie. Questi due film (che abbiamo avuto la fortuna di avere sugli schermi cinematografici italiani) cercano di riportare alla ribalta e donare nuova linfa a serie datate anni 80-90, sperando di appassionare non solo i vecchi fan ma anche possibilmente nuovi giovani fan.
Da questo punto di vista Capitan Harlock 3D ci riesce leggermente meglio perchè, seppur con una trama che centra poconiente con l'opera originale e traballante in certi passaggi, riempito di frasi filosofico-esistenziali che lasciano un po' il tempo che trovano, narra comunque una storia bene o male strutturata e che almeno nel mio caso è riuscita ad affascinarmi e mi ha spinto a visionare anche l'opera originale.
Forse la differenza che avverto tra i due film è determinata dal fatto che ero già fan dei Cavalieri prima della visione e forse questo senso di disorientamento uscito dalla sala sarà stato lo stesso dei fan di Capitan Harlock dopo averne visto il film.
O forse è stato il fatto che il film dei Cavalieri non è quello che mi aspettavo.
Il film è stato presentato come un film sulla saga più fortunata e amata dei Cavalieri dello Zodiaco: la scalata delle dodici case, sconfiggendo altrettanti Cavalieri d'Oro. L'impresa di ridurre in un paio d'ore una storia trattata in centinaia di puntate era difficilissima in partenza e già per questo non capisco perchè la produzione ha usato novanta minuti circa piuttosto che sfruttare due ore o anche tre che un lungometraggio può permettere...
Il film risulta quindi molto veloce, velocissimo, così incastrato in un tempo che scorre inesorabile e che rischia di non far stare dentro tutto quello che vorrebbe raccontare e allora che fare? Si taglia un po' qua e un po' là ma in maniera davvero catastrofica. Su questo punto ritornerò tra un attimo quando parlerò della trama ma va detto che appunto la velocità dello svolgersi delle vicende sullo schermo permette soltanto ai vecchi fan di capire appieno quello che succede, il che mi fa dubitare che nuovi fan riescano ad accostarsi all'opera al meglio, vedendo invece soltanto una fila di guerrieri che si prendono a pugni in modo fantasioso, ma al tempo stesso il film vuole essere indirizzato anche a loro.
Il mio senso di disorientamento nasce quindi dalla più grande pecca del film, cioè di non riuscire a decidere che cosa essere: un film per vecchi fan che rivedano i loro eroi in CG e sul grande schermo o un film per i giovani che possano a loro volta appassionarsi? un film epico oltre ogni limite o un film leggero che diverta i giovani? Il film barcolla tra questi due estremi non andando a parare da nessuna parte.
Volendo fare un breve riassunto della trama, la storia è la stessa dell'anime/manga orginale: nella giovane Saori Kido si risveglia la Dea Athena, dea greca della Giustizia, che viene protetta dai suoi cavalieri dalle minacce del Grande Tempio. I cinque Cavalieri, giovani addestrati per difendere Athena, la affiancano nella scalata delle dodici case per sconfiggere i Cavalieri d'Oro e sventare le malvagie macchinazioni del Grande Sacerdote e ricondurre la vera Athena alla guida del Grande Tempio.
In pratica abbiamo una prima parte del film che ci ambienta nella vicenda, seppur molto velocemente, mostrandoci una Lady Isabel (o Saori Kido che dir si voglia) che scopre improvvisamente di essere una dea e viene catapultata in un mondo fatto di cavalieri e in cui 5 giovani devono proteggerla; una seconda parte invece ambientata al Grande Tempio con lo scontro tra i cinque Cavalieri di Bronzo e i dodici Cavalieri d'Oro.
Ora..avendo già premesso che è difficilissimo far stare in un paio d'ore tutte le battaglie delle dodici case, bisogna però considerare che lo sforzo era necessario perchè le battaglie tra i cavalieri sono la parte più bella, quello per cui la gente guarda l'anime ma evidentemente agli sceneggiatori questo non andava bene...
Infatti le battaglie nelle dodici case vengono buttate alle ortiche per non so che oscuro motivo. L'unica cosa che mi viene in mente è che pensassero di rendere così la storia più accattivante ad un pubblico moderno come se quella che già avevano sotto mano scritta da Kurumada non andasse bene...
Se la prima parte è un po' affrettata ma fa bene il suo lavoro di introduzione con degli scontri con avversari secondari, così non è per la battaglia delle dodici case che era quella più importante.
Già solo il fatto che vengano nominate dodici case una ad una all'inizio e che poi alcune vengano saltate senza nemmeno un accenno (Gemelli) è pietoso, anche perchè in questo modo non si sente il pathos del viaggio tra le case che noi spettatori compiamo insieme ai Cavalieri. Posso capire che bisognava far entrare tutto e che magari qualche scontro sarebbe dovuto essere ridimensionato però forse allora era meglio focalizzarsi sugli scontri più importanti e abbreviare quelli meno significativi ma almeno metterli tutti o almeno non stare a elencare tutte le case per poi farne vedere meno della metà!
Non so poi perchè abbiano dovuto stravolgere il finale con una sorta di mostro di 'finalfantasyana' memoria oltretutto distruggendo la caratterizzazione psicologica di uno dei nemici più sfaccettati che si siano mai visti nella storia dell'animazione. A voler essere preciso c'è perfino un Plot Hole enorme come un cratere: dopo che i cavalieri vengono divisi da Cancer, Sirio finisce negli Inferi e Crystal nella casa dell'Acquario dove ha uno scontro con il Cavaliere dell'Acquario suo maestro da cui esce vincitore ma stremato si accascia al suolo. Vedendo poi arrivare Mur e Toro con Athena in spalla alla casa del Cancro, dopo la vittoria di Sirio, qui ritroviamo anche Crystal... e lì avrebbero dovuto licenziare lo sceneggiatore...
L'altra pecca del film è la caratterizzazione dei personaggi, che purtroppo risulta nulla e il motivo è la troppa velocità di narrazione che, cercando di far stare dentro tutto, non riesce a sviluppare quasi nessun personaggio, forse solo Pegasus e Athena.
Dei personaggi non ci viene raccontato il passato (se non per grandi linee quando questo viene fatto) e comunque appaiono e scompaiono dallo schermo troppo velocemente per poterci far appassionare a loro. Gli unici personaggi meglio rappresentati sono Pegasus e Athena, gli altri a mala pena riescono a lanciare uno dei loro colpi durante il film (ad esempio Phoenix ma il discorso si estende anche ai Cavalieri d'Oro).
Per quanto riguarda Pegasus, non è il Pegasus della serie storica, è molto frivolo, spesso punta a stimolare il riso negli spettatori, un guerriero forte ma simpatico insomma... peccato che le battute siano penose e che questo rovini qualsiasi momento epico che il film possa sviluppare. Se è vero che una vena comica era presente nel manga originale, questi momenti era contati e di certo non minavano l'epica di una lotta all'ultimo sangue come succede nel film.
Se il film non riesce ad emozionare è forse dovuto anche all'inserimento di queste battutine ironiche che dovrebbe far ridere quando invece fanno piangere. Risultano inoltre troppo cartoonesche per questo stile di produzione e ne rovinano l'atmosfera (si pensi ad esempio alla battuta sul peso di Athena con relativo fuoco minaccioso dietro di lei in vero e proprio stile anime o i Cavalieri che scappano da Sirio in modo goffo o ancora Crystal che deve prendere Athena e Pegasus che cadono dal cielo che sembra uscito dai Looney Tunes ma soprattutto al balletto di Cancer in stile cattivo Disney...).
Il personaggio di Athena/Isabel ha avuto invece una caratterizzazione stimolante, è il personaggio su cui meglio si concentra il film, mostrandola più attiva rispetto alla controparte animata. Una Athena che si taglia i capelli per mostare la decisione a compiere il suo obbiettivo, che scende in campo coi suoi cavalieri e all'occorrenza li cura e che compie un'evoluzione interiore arrivando a capire in che modo debba usare quel potere divino che si è ritrovata ad avere.
Arrivati fino a qui abbiamo parlato solo di difetti ma vi sono anche dei pregi e il primo fra tutti è la grafica. Salta subito all'occhio la scelta di utilizzare la Computer Grafica e quindi un nuovo design per i cavalieri e le loro armature.
Le armature si modificano sul corpo del cavaliere in un effetto bello da vedersi ma che ricordano qualcosa di già visto come in IronMan o Transformers e dotati di led colorati perchè fanno figo.
L'aspetto dei Cavalieri di Bronzo ricalca quello animato invece gli animatori si sono davvero sbizzarriti con i Cavalieri d'Oro, alcuni simili ma alcuni tremendamente diversi per non so quale motivo (il culmine è Milo donna). Lungi però dal criticare l'aspetto grafico che è incredibile, con effetti di luce molto sgargianti che sono una delizia da vedere sia per le armature sia per i colpi speciali dei cavalieri.
Per quanto riguarda l'aspetto sonoro, la musica di sottofondo non mi ha detto molto mentre invece mi ha colpito molto l'effetto sonoro delle armature: il suono dell'armatura sul terreno o del colpo che si infrange su di essa rende benissimo l'idea che i personaggi siano rivestiti da armature pesanti e robuste.
Prendiamo adesso in considerazione il doppiaggio: c'è stata una grande diatriba nella scelta di un nuovo doppiaggio o di quello storico e alla fine ha prevalso quello storico. I fan erano preoccupati che le voci storiche risuonassero troppo adulte per questo nuovo stile grafico ma devo dire che comunque non ci si poteva aspettare di meglio. Le voci sono bene scelte per tutti i cavalieri ma le più importanti sono quelle di Pegasus e Athena che sono i personaggi che parlano di più.
Ivo De Palma è il miglior doppiatore che Pegasus forse avrà mai. Detto questo, ho trovato però anchio che la sua voce stonasse un po' con il Pegasus del film e il motivo è perchè non è il solito Pegasus e l'abbiamo già detto prima. Lo stesso discorso vale per Dania Cericola con Athena, in questo film giovane studentessa. Se le loro voci erano perfette per la narrazione epica della serie animata, fanno benissimo loro parte nel film ma si discostano dal personaggio.
L'adattamento riprende quello storico della serie animata e un po' fa sorridere perchè comunque legato al tempo che lo partorì, forse la scelta migliore sarebbe stata utilizzare gli stessi doppiatori con un adattamento fedele all'originale.
Siamo così arrivati alla fine di questa lunghissima recensione e il voto complessivo che do al film è un 4. Se è vero che il lavoro grafico è sublime, il resto non brilla.
Un film che lascia niente dopo la visione a parte di renderci consapevoli che se questo design grafico fosse messo al servizio di una intera serie più fedele all'originale potrebbe venire fuori qualcosa di meraviglioso.
P.S. Molte persone sono andati via durante i titoli ma c'è una scena dopo di essi, lascio a voi scoprirla!
Premettendo che sono fan dei Cavalieri da lungo tempo, non ho però capito questo film non tanto dal punto di vista della trama ma dal punto di vista concettuale o ideativo che sta a monte del progetto.
Questo film dei Cavalieri ha molti punti in comune col film CG dedicato a Capitan Harlock: un film con superba CG (indubbiamente) che mira a celebrare l'anniversario della serie. Questi due film (che abbiamo avuto la fortuna di avere sugli schermi cinematografici italiani) cercano di riportare alla ribalta e donare nuova linfa a serie datate anni 80-90, sperando di appassionare non solo i vecchi fan ma anche possibilmente nuovi giovani fan.
Da questo punto di vista Capitan Harlock 3D ci riesce leggermente meglio perchè, seppur con una trama che centra poconiente con l'opera originale e traballante in certi passaggi, riempito di frasi filosofico-esistenziali che lasciano un po' il tempo che trovano, narra comunque una storia bene o male strutturata e che almeno nel mio caso è riuscita ad affascinarmi e mi ha spinto a visionare anche l'opera originale.
Forse la differenza che avverto tra i due film è determinata dal fatto che ero già fan dei Cavalieri prima della visione e forse questo senso di disorientamento uscito dalla sala sarà stato lo stesso dei fan di Capitan Harlock dopo averne visto il film.
O forse è stato il fatto che il film dei Cavalieri non è quello che mi aspettavo.
Il film è stato presentato come un film sulla saga più fortunata e amata dei Cavalieri dello Zodiaco: la scalata delle dodici case, sconfiggendo altrettanti Cavalieri d'Oro. L'impresa di ridurre in un paio d'ore una storia trattata in centinaia di puntate era difficilissima in partenza e già per questo non capisco perchè la produzione ha usato novanta minuti circa piuttosto che sfruttare due ore o anche tre che un lungometraggio può permettere...
Il film risulta quindi molto veloce, velocissimo, così incastrato in un tempo che scorre inesorabile e che rischia di non far stare dentro tutto quello che vorrebbe raccontare e allora che fare? Si taglia un po' qua e un po' là ma in maniera davvero catastrofica. Su questo punto ritornerò tra un attimo quando parlerò della trama ma va detto che appunto la velocità dello svolgersi delle vicende sullo schermo permette soltanto ai vecchi fan di capire appieno quello che succede, il che mi fa dubitare che nuovi fan riescano ad accostarsi all'opera al meglio, vedendo invece soltanto una fila di guerrieri che si prendono a pugni in modo fantasioso, ma al tempo stesso il film vuole essere indirizzato anche a loro.
Il mio senso di disorientamento nasce quindi dalla più grande pecca del film, cioè di non riuscire a decidere che cosa essere: un film per vecchi fan che rivedano i loro eroi in CG e sul grande schermo o un film per i giovani che possano a loro volta appassionarsi? un film epico oltre ogni limite o un film leggero che diverta i giovani? Il film barcolla tra questi due estremi non andando a parare da nessuna parte.
Volendo fare un breve riassunto della trama, la storia è la stessa dell'anime/manga orginale: nella giovane Saori Kido si risveglia la Dea Athena, dea greca della Giustizia, che viene protetta dai suoi cavalieri dalle minacce del Grande Tempio. I cinque Cavalieri, giovani addestrati per difendere Athena, la affiancano nella scalata delle dodici case per sconfiggere i Cavalieri d'Oro e sventare le malvagie macchinazioni del Grande Sacerdote e ricondurre la vera Athena alla guida del Grande Tempio.
In pratica abbiamo una prima parte del film che ci ambienta nella vicenda, seppur molto velocemente, mostrandoci una Lady Isabel (o Saori Kido che dir si voglia) che scopre improvvisamente di essere una dea e viene catapultata in un mondo fatto di cavalieri e in cui 5 giovani devono proteggerla; una seconda parte invece ambientata al Grande Tempio con lo scontro tra i cinque Cavalieri di Bronzo e i dodici Cavalieri d'Oro.
Ora..avendo già premesso che è difficilissimo far stare in un paio d'ore tutte le battaglie delle dodici case, bisogna però considerare che lo sforzo era necessario perchè le battaglie tra i cavalieri sono la parte più bella, quello per cui la gente guarda l'anime ma evidentemente agli sceneggiatori questo non andava bene...
Infatti le battaglie nelle dodici case vengono buttate alle ortiche per non so che oscuro motivo. L'unica cosa che mi viene in mente è che pensassero di rendere così la storia più accattivante ad un pubblico moderno come se quella che già avevano sotto mano scritta da Kurumada non andasse bene...
Se la prima parte è un po' affrettata ma fa bene il suo lavoro di introduzione con degli scontri con avversari secondari, così non è per la battaglia delle dodici case che era quella più importante.
Già solo il fatto che vengano nominate dodici case una ad una all'inizio e che poi alcune vengano saltate senza nemmeno un accenno (Gemelli) è pietoso, anche perchè in questo modo non si sente il pathos del viaggio tra le case che noi spettatori compiamo insieme ai Cavalieri. Posso capire che bisognava far entrare tutto e che magari qualche scontro sarebbe dovuto essere ridimensionato però forse allora era meglio focalizzarsi sugli scontri più importanti e abbreviare quelli meno significativi ma almeno metterli tutti o almeno non stare a elencare tutte le case per poi farne vedere meno della metà!
Non so poi perchè abbiano dovuto stravolgere il finale con una sorta di mostro di 'finalfantasyana' memoria oltretutto distruggendo la caratterizzazione psicologica di uno dei nemici più sfaccettati che si siano mai visti nella storia dell'animazione. A voler essere preciso c'è perfino un Plot Hole enorme come un cratere: dopo che i cavalieri vengono divisi da Cancer, Sirio finisce negli Inferi e Crystal nella casa dell'Acquario dove ha uno scontro con il Cavaliere dell'Acquario suo maestro da cui esce vincitore ma stremato si accascia al suolo. Vedendo poi arrivare Mur e Toro con Athena in spalla alla casa del Cancro, dopo la vittoria di Sirio, qui ritroviamo anche Crystal... e lì avrebbero dovuto licenziare lo sceneggiatore...
L'altra pecca del film è la caratterizzazione dei personaggi, che purtroppo risulta nulla e il motivo è la troppa velocità di narrazione che, cercando di far stare dentro tutto, non riesce a sviluppare quasi nessun personaggio, forse solo Pegasus e Athena.
Dei personaggi non ci viene raccontato il passato (se non per grandi linee quando questo viene fatto) e comunque appaiono e scompaiono dallo schermo troppo velocemente per poterci far appassionare a loro. Gli unici personaggi meglio rappresentati sono Pegasus e Athena, gli altri a mala pena riescono a lanciare uno dei loro colpi durante il film (ad esempio Phoenix ma il discorso si estende anche ai Cavalieri d'Oro).
Per quanto riguarda Pegasus, non è il Pegasus della serie storica, è molto frivolo, spesso punta a stimolare il riso negli spettatori, un guerriero forte ma simpatico insomma... peccato che le battute siano penose e che questo rovini qualsiasi momento epico che il film possa sviluppare. Se è vero che una vena comica era presente nel manga originale, questi momenti era contati e di certo non minavano l'epica di una lotta all'ultimo sangue come succede nel film.
Se il film non riesce ad emozionare è forse dovuto anche all'inserimento di queste battutine ironiche che dovrebbe far ridere quando invece fanno piangere. Risultano inoltre troppo cartoonesche per questo stile di produzione e ne rovinano l'atmosfera (si pensi ad esempio alla battuta sul peso di Athena con relativo fuoco minaccioso dietro di lei in vero e proprio stile anime o i Cavalieri che scappano da Sirio in modo goffo o ancora Crystal che deve prendere Athena e Pegasus che cadono dal cielo che sembra uscito dai Looney Tunes ma soprattutto al balletto di Cancer in stile cattivo Disney...).
Il personaggio di Athena/Isabel ha avuto invece una caratterizzazione stimolante, è il personaggio su cui meglio si concentra il film, mostrandola più attiva rispetto alla controparte animata. Una Athena che si taglia i capelli per mostare la decisione a compiere il suo obbiettivo, che scende in campo coi suoi cavalieri e all'occorrenza li cura e che compie un'evoluzione interiore arrivando a capire in che modo debba usare quel potere divino che si è ritrovata ad avere.
Arrivati fino a qui abbiamo parlato solo di difetti ma vi sono anche dei pregi e il primo fra tutti è la grafica. Salta subito all'occhio la scelta di utilizzare la Computer Grafica e quindi un nuovo design per i cavalieri e le loro armature.
Le armature si modificano sul corpo del cavaliere in un effetto bello da vedersi ma che ricordano qualcosa di già visto come in IronMan o Transformers e dotati di led colorati perchè fanno figo.
L'aspetto dei Cavalieri di Bronzo ricalca quello animato invece gli animatori si sono davvero sbizzarriti con i Cavalieri d'Oro, alcuni simili ma alcuni tremendamente diversi per non so quale motivo (il culmine è Milo donna). Lungi però dal criticare l'aspetto grafico che è incredibile, con effetti di luce molto sgargianti che sono una delizia da vedere sia per le armature sia per i colpi speciali dei cavalieri.
Per quanto riguarda l'aspetto sonoro, la musica di sottofondo non mi ha detto molto mentre invece mi ha colpito molto l'effetto sonoro delle armature: il suono dell'armatura sul terreno o del colpo che si infrange su di essa rende benissimo l'idea che i personaggi siano rivestiti da armature pesanti e robuste.
Prendiamo adesso in considerazione il doppiaggio: c'è stata una grande diatriba nella scelta di un nuovo doppiaggio o di quello storico e alla fine ha prevalso quello storico. I fan erano preoccupati che le voci storiche risuonassero troppo adulte per questo nuovo stile grafico ma devo dire che comunque non ci si poteva aspettare di meglio. Le voci sono bene scelte per tutti i cavalieri ma le più importanti sono quelle di Pegasus e Athena che sono i personaggi che parlano di più.
Ivo De Palma è il miglior doppiatore che Pegasus forse avrà mai. Detto questo, ho trovato però anchio che la sua voce stonasse un po' con il Pegasus del film e il motivo è perchè non è il solito Pegasus e l'abbiamo già detto prima. Lo stesso discorso vale per Dania Cericola con Athena, in questo film giovane studentessa. Se le loro voci erano perfette per la narrazione epica della serie animata, fanno benissimo loro parte nel film ma si discostano dal personaggio.
L'adattamento riprende quello storico della serie animata e un po' fa sorridere perchè comunque legato al tempo che lo partorì, forse la scelta migliore sarebbe stata utilizzare gli stessi doppiatori con un adattamento fedele all'originale.
Siamo così arrivati alla fine di questa lunghissima recensione e il voto complessivo che do al film è un 4. Se è vero che il lavoro grafico è sublime, il resto non brilla.
Un film che lascia niente dopo la visione a parte di renderci consapevoli che se questo design grafico fosse messo al servizio di una intera serie più fedele all'originale potrebbe venire fuori qualcosa di meraviglioso.
P.S. Molte persone sono andati via durante i titoli ma c'è una scena dopo di essi, lascio a voi scoprirla!