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"Wolf Girl & Black Prince" è un anime shojo di Ayuko Hatta.
La storia ruota intorno ad Erika, una ragazza estrosa quanto vanitosa, che, pur non avendo mai avuto un fidanzato, si vanta con le amiche di quanto sia fortunata di stare con un ragazzo perfetto e, sotto pressione delle sue amiche, decide di scattare la foto a un bel ragazzo facendolo passare per il suo fidanzato. Il giorno seguente Erika scoprirà che il ragazzo si chiama Kyoya e che si trova nella sua stessa scuola. In mezzo a questa disgrazia, decide di chiedere a Kyoya di diventare il suo finto ragazzo. Il ragazzo, molto apprezzato e dai modi carini, si scoprirà essere appunto un principe oscuro dotato di una personalità spietata, trasformando Erika nel suo animaletto domestico.

L'anime l'ho trovato molto scorrevole e piacevole. La trama è molto particolare, il ragazzo si scopre avere una doppia personalità, così come la ragazza non è soltanto un bel visino dolce, ma mostra gli artigli se necessario. Contenente molte scene divertenti, non esce mai fuori tema e riesce a cogliere degli aspetti importanti in una relazione come la fiducia, il rispetto e il legame. Sebbene sia molto breve, il passaggio da schiava/padrone a fidanzati è molto ben riuscito. Dodici episodi sono molto pochi, ma sono comunque riusciti a soddisfare le varie mie domande e a fornire una storia entusiasmante.

Per quanto riguarda i disegni li ho trovati abbastanza approssimativi e troppo ripetitivi (i maschi e le femmine hanno gli stessi volti, cambiano solo gli occhi e i capelli). Le musiche sono state abbastanza piacevoli, specialmente quelle di sottofondo.
I personaggi sono interessanti. Abbiamo una maggiore specializzazione maschile, ossia ad essere meglio mostrati e personalizzati sono i tre ragazzi, rispetto all'unica protagonista.

Personalmente reputo questo anime da 7 ½. Corto quanto divertente, può portare via piacevolmente qualche ora attraverso un'evoluzione del protagonista e della protagonista molto scontata ma simpatica. Ovviamente permane qualche imprecisione nel disegno e nelle musiche, così come un finale molto povero e banale.