Recensione
Haikyuu!!
10.0/10
Quando ho scoperto il manga di Haikyuu!! sono stato ben felice di trovare finalmente un manga sul volley fatto per il verso, visto che l'unico conosciuto prima di lui era quello scempio di Mila e Shiro..
Ho trovato molto naturale che fosse trasposto in anime, sia per la validità della storia, che per il fatto che fosse un titolo di Shonen Jump con un discreto seguito, e ho osservato con ancora più piacere l'esplosione di consenso e di vendite di cui ha beneficiato il titolo dopo la sua messa in onda.
Per quanto mi riguarda, l'adattamento è venuto molto bene. La storia è molto fedele al manga a parte qualche piccola differenza di assoluta trascurabilità. L'altissimo voto che gli ho dato ha certamente una componente soggettiva non da poco, avendo praticato la pallavolo per vari anni capisco molto bene le meccaniche di gioco e riesco ad immedesimarmi sicuramente più di chi non conosce a fondo questo sport. Ma al di là di questo, è uno spokon con la S maiuscola.
Il pregio che più apprezzo è sicuramente il suo realismo: ultimamente si sono visti troppi sportivi dai superpoteri (non faccio nomi ma tutti capiranno), e se volessi una storia sovrannaturale non mi andrei a leggere un fumetto del genere, insomma..
Haikyuu da questo punto di vista è una ventata d'orgoglio nel panorama spokon, e mostra che si possono imbastire delle partite mozzafiato utilizzando le caratteristiche di normali giocatori unite a tanta strategia e ottime idee. Ogni partita ha qualche guizzo che la distingue dalla precedente, ed è lodevole come anche le partitelle o le amichevoli siano rese così emozionanti.
La caratterizzazione dei personaggi, per quanto non si possa dire estremamente originale, è molto ben distribuita: ci si affeziona facilmente a loro perché ognuno è reso particolare e riconoscibile da alcune peculiarità. I loro caratteri permettono diverse scene allegre che spezzano molto bene il ritmo con la tensione delle competizioni. Anche i membri delle squadra avversarie vengono adeguatamente esplorati, e non è cosa da poco.
Per quanto riguarda l'anime vero e proprio, ho trovato le animazioni ben fatte e molto dinamiche, all'altezza delle tavole originali, se non superiori in alcune sequenze.
Menzione d'onore va fatta alle musiche: le composizioni sono veramente spettacolari e calzanti. L'adattamento sonoro è perfettamente accompagnato ai momenti della storia, ne rafforza i pregi enfatizzando i momenti epici e lirici e cullando quelli più riflessivi.
Di difetti sinceramente non riesco a vederne degni di nota, consiglio a tutti i venticinque episodi di Haikyuu, che coprono i primi otto volumi del manga chiudendo il primo macro arco narrativo. Se vi piace seguite anche l'edizione cartacea della Star Comics, andando avanti la storia si mantiene della stessa qualità (al momento in cui scrivo sono usciti capitoli per sedici volumi), non vi deluderà.
E ovviamente è stata già annunciata una seconda stagione.
Ho trovato molto naturale che fosse trasposto in anime, sia per la validità della storia, che per il fatto che fosse un titolo di Shonen Jump con un discreto seguito, e ho osservato con ancora più piacere l'esplosione di consenso e di vendite di cui ha beneficiato il titolo dopo la sua messa in onda.
Per quanto mi riguarda, l'adattamento è venuto molto bene. La storia è molto fedele al manga a parte qualche piccola differenza di assoluta trascurabilità. L'altissimo voto che gli ho dato ha certamente una componente soggettiva non da poco, avendo praticato la pallavolo per vari anni capisco molto bene le meccaniche di gioco e riesco ad immedesimarmi sicuramente più di chi non conosce a fondo questo sport. Ma al di là di questo, è uno spokon con la S maiuscola.
Il pregio che più apprezzo è sicuramente il suo realismo: ultimamente si sono visti troppi sportivi dai superpoteri (non faccio nomi ma tutti capiranno), e se volessi una storia sovrannaturale non mi andrei a leggere un fumetto del genere, insomma..
Haikyuu da questo punto di vista è una ventata d'orgoglio nel panorama spokon, e mostra che si possono imbastire delle partite mozzafiato utilizzando le caratteristiche di normali giocatori unite a tanta strategia e ottime idee. Ogni partita ha qualche guizzo che la distingue dalla precedente, ed è lodevole come anche le partitelle o le amichevoli siano rese così emozionanti.
La caratterizzazione dei personaggi, per quanto non si possa dire estremamente originale, è molto ben distribuita: ci si affeziona facilmente a loro perché ognuno è reso particolare e riconoscibile da alcune peculiarità. I loro caratteri permettono diverse scene allegre che spezzano molto bene il ritmo con la tensione delle competizioni. Anche i membri delle squadra avversarie vengono adeguatamente esplorati, e non è cosa da poco.
Per quanto riguarda l'anime vero e proprio, ho trovato le animazioni ben fatte e molto dinamiche, all'altezza delle tavole originali, se non superiori in alcune sequenze.
Menzione d'onore va fatta alle musiche: le composizioni sono veramente spettacolari e calzanti. L'adattamento sonoro è perfettamente accompagnato ai momenti della storia, ne rafforza i pregi enfatizzando i momenti epici e lirici e cullando quelli più riflessivi.
Di difetti sinceramente non riesco a vederne degni di nota, consiglio a tutti i venticinque episodi di Haikyuu, che coprono i primi otto volumi del manga chiudendo il primo macro arco narrativo. Se vi piace seguite anche l'edizione cartacea della Star Comics, andando avanti la storia si mantiene della stessa qualità (al momento in cui scrivo sono usciti capitoli per sedici volumi), non vi deluderà.
E ovviamente è stata già annunciata una seconda stagione.