Recensione
Shirobako
9.0/10
Recensione di skywatcher
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Un gioiellino, questo è "Shirobako". L'anime racconta le avventure di un gruppo di cinque ragazze la cui aspirazione sin dai tempi del liceo è quella di lavorare un giorno nel mondo dell'animazione. Alcuni anni più tardi le cinque sono a Tokyo e inseguono il loro sogno. La protagonista principale, l'instancabile Aoi, è una giovanissima assistente di produzione alla Musashino Animation, lo studio di animazione in cui è ambientata la serie. Poi ci sono Ema, animatrice nello stesso studio, Misa, che lavora in una ditta che si occupa di grafica 3D, Shizuka, aspirante doppiatrice che lavora part-time in un locale e infine la giovane Midori, universitaria che aspira a diventare sceneggiatrice.
Seguendo da vicino il duro lavoro di coordinazione di Aoi, la serie ci illustra in modo egregio quale e quanto lavoro ci sia dietro alla realizzazione di un anime, non trascurando nessun aspetto: animazione, doppiaggio, regia, sceneggiatura, arrangiamento musicale, suoni, e tanto altro. Ma "Shirobako" va ben oltre questo aspetto "didattico", proponendo una trama sobria ma comunque avvincente e un ampio cast di personaggi normali ma allo stesso tempo interessanti e assolutamente credibili.
La loro caratterizzazione e la gestione delle loro interazioni sono pregevoli e rappresentano il reale punto di forza di quest'opera così particolare. Nel corso delle puntate seguiremo le protagoniste attraverso le loro esperienze, i loro dubbi, la loro formazione e maturazione: cresceremo e impareremo insieme a loro, circondati da un gruppo di personaggi a cui ben presto ci affezioneremo.
E infine tutti ci ritroveremo a incoraggiare la dolce Shizuka nel suo tentativo di diventare doppiatrice. Gambatte!!!
Il tutto è condito con della sana ironia, altra grande protagonista della vicenda. Così ci si ritrova spesso col sorriso sulle labbra durante la visione: citerò da una parte le varie vicissitudini del regista bambinone (che ha in questa caratteristica la sua debolezza, ma anche la sua forza) e dall'altra le scene piuttosto trash di Exodus e di Dai san hikou shoujo-tai, gli anime che vengono realizzati dalla MusAni.
L'anime è pieno di citazioni e azzeccatissimi riferimenti al vero mondo dell'animazione e alcuni dei personaggi sono ispirati a persone reali. Come non citare per esempio la comparsa di Kanno, l'alter ego di Hideaki Anno. Inoltre troviamo vari inserti geniali e favolosi, come la sigla della vecchia serie Andes Chucky (il preferito di Aoi), in perfetto stile anime anni '70 sia per i disegni che per la musica. Sono piccoli dettagli che rendono questo gioiellino ancora più prezioso.
La realizzazione tecnica è molto buona, e viene naturale pensare che gli sforzi per creare un prodotto di qualità elevata, così ben descritti nel corso della vicenda, siano gli stessi compiuti da chi ha realizzato questo anime.
Consiglio vivamente la visione di "Shirobako": un lavoro fatto per chi ama gli anime da chi ama gli anime, con una grande dose di giusta ironia, passione e tanto, tanto cuore. Alcuni passaggi li ricorderete a lungo, come il magnifico episodio 12... Vedrete che non rimarrete delusi.
Seguendo da vicino il duro lavoro di coordinazione di Aoi, la serie ci illustra in modo egregio quale e quanto lavoro ci sia dietro alla realizzazione di un anime, non trascurando nessun aspetto: animazione, doppiaggio, regia, sceneggiatura, arrangiamento musicale, suoni, e tanto altro. Ma "Shirobako" va ben oltre questo aspetto "didattico", proponendo una trama sobria ma comunque avvincente e un ampio cast di personaggi normali ma allo stesso tempo interessanti e assolutamente credibili.
La loro caratterizzazione e la gestione delle loro interazioni sono pregevoli e rappresentano il reale punto di forza di quest'opera così particolare. Nel corso delle puntate seguiremo le protagoniste attraverso le loro esperienze, i loro dubbi, la loro formazione e maturazione: cresceremo e impareremo insieme a loro, circondati da un gruppo di personaggi a cui ben presto ci affezioneremo.
E infine tutti ci ritroveremo a incoraggiare la dolce Shizuka nel suo tentativo di diventare doppiatrice. Gambatte!!!
Il tutto è condito con della sana ironia, altra grande protagonista della vicenda. Così ci si ritrova spesso col sorriso sulle labbra durante la visione: citerò da una parte le varie vicissitudini del regista bambinone (che ha in questa caratteristica la sua debolezza, ma anche la sua forza) e dall'altra le scene piuttosto trash di Exodus e di Dai san hikou shoujo-tai, gli anime che vengono realizzati dalla MusAni.
L'anime è pieno di citazioni e azzeccatissimi riferimenti al vero mondo dell'animazione e alcuni dei personaggi sono ispirati a persone reali. Come non citare per esempio la comparsa di Kanno, l'alter ego di Hideaki Anno. Inoltre troviamo vari inserti geniali e favolosi, come la sigla della vecchia serie Andes Chucky (il preferito di Aoi), in perfetto stile anime anni '70 sia per i disegni che per la musica. Sono piccoli dettagli che rendono questo gioiellino ancora più prezioso.
La realizzazione tecnica è molto buona, e viene naturale pensare che gli sforzi per creare un prodotto di qualità elevata, così ben descritti nel corso della vicenda, siano gli stessi compiuti da chi ha realizzato questo anime.
Consiglio vivamente la visione di "Shirobako": un lavoro fatto per chi ama gli anime da chi ama gli anime, con una grande dose di giusta ironia, passione e tanto, tanto cuore. Alcuni passaggi li ricorderete a lungo, come il magnifico episodio 12... Vedrete che non rimarrete delusi.