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"Sword Art Online", un anime davvero molto atteso e sopravvalutato, inizialmente anche dalla sottoscritta.
Questa serie parte bene, con una trama che non brilla di originalità, ma che però poteva portare sullo schermo qualcosa d'interessante. Il mito di essere originali è qualcosa da sfatare... non è l'originalità della trama a rendere un'opera intrigante, ma piuttosto tutto il resto che gli ruota attorno, come: personaggi, modo di raccontare e/o rappresentare la trama, senza dimenticare il lavoro tecnico dietro, quindi musiche, animazioni, ecc.

Qual'è il problema di "Sword Art Online"? Ce ne sono diversi.
L'anime è ambientato in un futuro non troppo lontano in cui è possibile "vivere" il videogioco grazie a dei caschi che permettono al videogiocatore d'impersonare il proprio personaggio in game, sperimentando in prima persona emozioni fantasy, paesaggi mozzafiato e combattimenti epici. In occasione dell'apertura del server di gioco di Sword Art Online, nuovo e all'avanguardia MMORPG, tutti i giocatori vengono convocati in una piazza dove una figura misteriosa li avvisa che non è più possibile uscire dal gioco. Oltre ciò, chi morirà in game, perderà la vita anche nella realtà. Ogni tentativo di fuggire è vano, così come anche rimuovere manualmente il casco dall'esterno: questo non farà altro che provocare la prematura morte dell'individuo. L'unica soluzione è completare tutti i livelli del gioco e sconfiggere il boss finale.
La situazione è grave e moltissimi giocatori muoiono durante i primi giorni.

Ciò che ci viene presentato inizialmente è un anime dalla trama pesante e struggente, con risvolti che potrebbero rivelarsi interessanti: la voglia di proseguire nella visione si fa pungente.
Ma purtroppo è tutta apparenza: al di là delle belle musiche e animazioni, l'anime crolla bruscamente dopo manco cinque episodi, presentando personaggi piatti, stereotipati e che non evolvono minimamente. La storia si fa banale, trasformandosi in un harem travestito da qualcosa di molto più serio, cioè tutto fumo ma poca sostanza.
Nessun personaggio brillerà per la propria personalità, finendo presto nel dimenticatoio, e il tentativo di realizzare un MMORPG originale porterà a situazioni poco realistiche: come fa Kirito a raggiungere così velocemente i livelli più alti? Perché gioca sempre da solo se morire in game equivale a morire davvero? Perché c'è così poca differenziazione in game? Dove sono le classi, ecc.? Ok che è "Sword Art Online", ma con un po' d'inventiva sarebbe stato possibile creare delle classi con particolari tipo di armi da taglio. Queste sono solo alcune delle cose assurde a cui andremo ad assistere.

Io sono rimasta davvero delusa, in quanto mi aspettavo molto più: tutti parlavano di questo anime, l'inizio e la trama erano interessanti, le animazioni e la musica belle, ma dopo pochi episodi la situazione si è fatta sempre più deludente. Ho visto tutti gli episodi, nella speranza che qualcosa migliorasse, ma è stato vano: da circa metà serie l'anime cambia totalmente faccia, trasformandosi in qualcosa che in certe situazioni sfiora il ridicolo.