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8.0/10
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Catalogato come psicologico, direi che ha ben rispettato questa sua classificazione.
La storia è ambientata in una piccola cittadina, non nominata, del Giappone in cui alcuni adolescenti vivono con le loro famiglie e frequentano la scuola.

I protagonisti sono tre, tutti gli altri sono dei comprimari. Il protagonista maschile è Kasuga Takao e le due femminili sono Saeki Nanako e Nakamura Sawa.
Oltre a questi, pur non presente fisicamente nell'opera, una menzione e un dovuto ringraziamento spettano a Charles Baudelaire con la sua letteratura "maledetta".
La sua opera più conosciuta, che dà anche il nome all'anime, è presente nei pensieri di Kasuga sia come opera letteraria in senso stretto e sia come presenza di una musa ispiratrice come per il poeta fu Apollonie.
I ragazzi hanno dei caratteri e delle caratteristiche estremamente definite e complementari, e devo dire proprio che inizialmente ho fatto fatica a seguirlo perché non sopportavo il protagonista maschile. Kasuga Kun, infatti, è, fra i personaggi maschili molli che ho visto in tanti anime, probabilmente il peggiore. Saeki è la sua musa. Bella, dolce, buona, ottima studentessa, ammirata da tutta la classe.
Nakamura, invece merita un discorso a parte. Credo che sia proprio il punto di forza di questo anime e di tutta la vicenda. Un carattere molto, molto dominante, una personalità scontrosa, una di quelle persone che, se esistessero (probabilmente ci saranno anche, in giro) sarebbe un misto fra odiata, amata, temuta.
Mi soffermo sul disegno. Da assoluto profano, non conoscevo assolutamente questa tecnica ma a me pare proprio che si sia adattata perfettamente allo stile dell'opera e, proprio per far risaltare la purezza di Saeki, è stata sempre portata con pochi, pochissimi dettagli ed una espressione mite.
Il contrasto, invece, appare netto con Nakamura. La sua espressione è perfetta per quel tipo di personaggio. Dura, sospettosa, superba, cattiva, silenziosa o offensiva, sprezzante, maleducata (ma forse debole nell'intimo) e riesce ad esprimere una personalità anomala e rappresenta, oltre ad uno stile azzeccato, una arma in più per un'opera annoverata come psicologica.
Sono rimasto stranito dal finale, poiché non l'avevo compreso. Ho letto il manga e ho scoperto che l'opera video rappresenta poco più di un terzo di tutto il manga. Manga in cui i ragazzi mi paiono 12-13-enni mentre nel'anime sembrano ben più grandi, quasi maggiorenni.
Manga in cui, la personalità di Nakamura si deteriora e tutta l'opera ne soffre.
Una considerazione sulla colonna sonora e sulla messa in musica di alcuni estratti di Baudelaire.
Oltre ad avermi fatto venire la voglia, a distanza di anni ed anni, di rileggere qualcosa di questo autore, alcune poesie sono state musicate in maniera davvero interessante poiché questo stile vocale, un po' grattato, un po' urlato, un po' (esagero) growl metal, potrebbe rappresentare in musica una sorta di tormento interiore che, da profano, il poeta immagino volesse trasmettere.

Mi è dispiaciuto non essermi informato prima e non aver saputo a tempo debito che l'anime era solo una parte dell'opera completa. probabilmente avrei atteso ancora.
Voto 8. Spero in una adeguata continuazione e in un 10 a fine opera.