Recensione
Recensione di ErCotoletta
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"Kara no kyoukai: Sensazione residua di dolore" è un film del 2008 animato dallo studio Ufotable. Terzo capitolo della serie, collocato temporalmente tra il primo e il secondo film.
La vicenda si svolge nel luglio del 1998; una ragazza viene violentata da un gruppo di uomini che nei giorni successivi verranno brutalmente uccisi. Shiki e Koutou, che ormai non sono più studenti liceali, lavorano in una sorta di agenzia investigativa e verrà affidato loro il compito di trovare una ragazza che molto probabilmente è anche l'autrice dei delitti. In questo episodio si cerca di mischiare le differenti formule vincenti dei precedenti film: vi sono infatti sia scene riflessive che molte più scene di combattimento.
I personaggi sono, come al solito, ben caratterizzati e privi di stereotipi. In questo film viene dato molto risalto al personaggio di Fujino Asagami. Nel film la sua psiche viene molto approfondita, così come le motivazioni che la spingono a compiere delitti (vendetta privata o strage? Fujino è una vittima o un carnefice?). Anche in questo film Koutou prende delle decisioni insensate e a mio parere rimane il personaggio più anonimo della serie. Purtroppo i personaggi secondari sono quasi da sfondo alle vicende e non sono approfonditi abbastanza.
Ma la polizia? Per l'intera durata del film si vede solo una volta e non contribuisce alla risoluzione del caso. Quindi, dal punto di vista della sceneggiatura, questo terzo capitolo è un passo indietro rispetto ai precedenti film. Ritorna, anche stavolta, il dubbio tra giustizia e morale che aveva caratterizzato il finale del precedente film. Il tema, però, su cui ruota la vicenda stavolta è il dolore e l'insensibilità a quest'ultimo.
Nulla da dire, parlando del livello tecnico; come al solito è molto curato e particolareggiato, e ho notato che con il passare degli episodi gli omicidi diventano sempre più sanguinolenti e violenti, creando un fantastico effetto di contrasto con gli ambienti cupi e incolori.
Il finale, questa volta, non è aperto, ma chiude il caso di Fujino Asagami. Fantastico il combattimento finale. Ricapitolando, questo terzo capitolo della serie rimane in linea con i due film: personaggi interessanti, un mix perfetto tra horror e thriller. Forse si poteva osare di più, specialmente nel finale, ma "sensazione residua di dolore" rimane comunque un ottimo film d'animazione.
Trama: 8
Personaggi: 8
Sceneggiatura: 7
Grafica: 9
Sonoro: 7
Finale: 8
La vicenda si svolge nel luglio del 1998; una ragazza viene violentata da un gruppo di uomini che nei giorni successivi verranno brutalmente uccisi. Shiki e Koutou, che ormai non sono più studenti liceali, lavorano in una sorta di agenzia investigativa e verrà affidato loro il compito di trovare una ragazza che molto probabilmente è anche l'autrice dei delitti. In questo episodio si cerca di mischiare le differenti formule vincenti dei precedenti film: vi sono infatti sia scene riflessive che molte più scene di combattimento.
I personaggi sono, come al solito, ben caratterizzati e privi di stereotipi. In questo film viene dato molto risalto al personaggio di Fujino Asagami. Nel film la sua psiche viene molto approfondita, così come le motivazioni che la spingono a compiere delitti (vendetta privata o strage? Fujino è una vittima o un carnefice?). Anche in questo film Koutou prende delle decisioni insensate e a mio parere rimane il personaggio più anonimo della serie. Purtroppo i personaggi secondari sono quasi da sfondo alle vicende e non sono approfonditi abbastanza.
Ma la polizia? Per l'intera durata del film si vede solo una volta e non contribuisce alla risoluzione del caso. Quindi, dal punto di vista della sceneggiatura, questo terzo capitolo è un passo indietro rispetto ai precedenti film. Ritorna, anche stavolta, il dubbio tra giustizia e morale che aveva caratterizzato il finale del precedente film. Il tema, però, su cui ruota la vicenda stavolta è il dolore e l'insensibilità a quest'ultimo.
Nulla da dire, parlando del livello tecnico; come al solito è molto curato e particolareggiato, e ho notato che con il passare degli episodi gli omicidi diventano sempre più sanguinolenti e violenti, creando un fantastico effetto di contrasto con gli ambienti cupi e incolori.
Il finale, questa volta, non è aperto, ma chiude il caso di Fujino Asagami. Fantastico il combattimento finale. Ricapitolando, questo terzo capitolo della serie rimane in linea con i due film: personaggi interessanti, un mix perfetto tra horror e thriller. Forse si poteva osare di più, specialmente nel finale, ma "sensazione residua di dolore" rimane comunque un ottimo film d'animazione.
Trama: 8
Personaggi: 8
Sceneggiatura: 7
Grafica: 9
Sonoro: 7
Finale: 8