Recensione
Himouto! Umaru-chan
6.0/10
Consigliato... Ma a una condizione.
Una liceale bellissima, tanto intelligente da essere la prima della classe, brava in qualsiasi sport ed in qualsiasi altra attività e, come se non bastasse, umile e per niente altezzosa... Una ragazza così può avere difetti? All'apparenza no, ma, in realtà, ha un unico grande difetto: appena varcata la soglia di casa si trasforma, sia nel design grafico che nella personalità, in una ragazzina pigra, il cui unico interesse è quello di passare il proprio tempo tra anime, manga e videogiochi, sorseggiando la sua cara Coca e mangiando qualsiasi snack esistente sul mercato.
"Himouto! Umaru-chan" è una serie datata 2015, di dodici episodi, e incentrata sulla figura di questa ragazza, ovvero Umaru. Ad ospitare questa ragazza dalla doppia personalità sarà il fratello Taihei, non senza difficoltà. Fatto questo preambolo, è chiaro come la storia si dipani in innumerevoli gag comiche tra i due fratelli e le amiche di Umaru-chan.
Questa serie riuscirà a strappare sicuramente, se non una grassa risata, almeno un genuino sorriso in chi la guarda. Il design della protagonista in modalità otaku-scansafatiche risulta molto gradevole, puccioso e riuscirà sicuramente a far esclamare ai più affini alla cultura pop giapponense un "kawaii". Numerose sono le citazioni ad opere animate e cartacee esistenti nella realtà, nonché a titoli e console molto conosciute.
Ma, allora, una serie così non ha difetti? Beh, in realtà ce ne sono. Purtroppo, l'idea di base, che appare ottima e interessante, non è però sviluppata al meglio. Questa serie infatti soffre molto l'assenza di una vera e propria trama e del suo sviluppo, cosa che la farà risultare piatta e ripetitiva. Al reparto tecnico non possono essere fatte grandi recriminazioni, anzi l'opening è veramente apprezzabile. Per tornare alla frase iniziale, è una serie consigliata ad un'unica condizione: non avere aspettative per questa serie, ma prenderla alla leggera magari quando non si ha di meglio da fare/vedere. Senza pretendere nulla, può anche strappare un sorriso, ma nulla più.
Voto: 6
Una liceale bellissima, tanto intelligente da essere la prima della classe, brava in qualsiasi sport ed in qualsiasi altra attività e, come se non bastasse, umile e per niente altezzosa... Una ragazza così può avere difetti? All'apparenza no, ma, in realtà, ha un unico grande difetto: appena varcata la soglia di casa si trasforma, sia nel design grafico che nella personalità, in una ragazzina pigra, il cui unico interesse è quello di passare il proprio tempo tra anime, manga e videogiochi, sorseggiando la sua cara Coca e mangiando qualsiasi snack esistente sul mercato.
"Himouto! Umaru-chan" è una serie datata 2015, di dodici episodi, e incentrata sulla figura di questa ragazza, ovvero Umaru. Ad ospitare questa ragazza dalla doppia personalità sarà il fratello Taihei, non senza difficoltà. Fatto questo preambolo, è chiaro come la storia si dipani in innumerevoli gag comiche tra i due fratelli e le amiche di Umaru-chan.
Questa serie riuscirà a strappare sicuramente, se non una grassa risata, almeno un genuino sorriso in chi la guarda. Il design della protagonista in modalità otaku-scansafatiche risulta molto gradevole, puccioso e riuscirà sicuramente a far esclamare ai più affini alla cultura pop giapponense un "kawaii". Numerose sono le citazioni ad opere animate e cartacee esistenti nella realtà, nonché a titoli e console molto conosciute.
Ma, allora, una serie così non ha difetti? Beh, in realtà ce ne sono. Purtroppo, l'idea di base, che appare ottima e interessante, non è però sviluppata al meglio. Questa serie infatti soffre molto l'assenza di una vera e propria trama e del suo sviluppo, cosa che la farà risultare piatta e ripetitiva. Al reparto tecnico non possono essere fatte grandi recriminazioni, anzi l'opening è veramente apprezzabile. Per tornare alla frase iniziale, è una serie consigliata ad un'unica condizione: non avere aspettative per questa serie, ma prenderla alla leggera magari quando non si ha di meglio da fare/vedere. Senza pretendere nulla, può anche strappare un sorriso, ma nulla più.
Voto: 6