Recensione
Chuunibyou demo Koi ga Shitai!
10.0/10
Recensione di DoppioZero
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<b>Attenzione: presenza di spoiler</b>
Chuunibyou, o Chuu-2 byou per i più pignoli, è la cosidetta "sindrome della seconda media", argomento "principale" trattato nell'anime. In poche parole, alcuni adolescenti, durante la seconda media, vengono afflitti da questa sindrome, la quale li porta a: rendersi totalmente ridicoli. Più precisamente, si costruiscono un "mondo parallelo" fatto dalla loro immaginazione, con super poteri, super cattivi, mostri, chimere e chi più ne ha più ne metta. Senza rendersi conto che stanno vivendo nel "mondo reale", e tutti i loro comportamenti verranno visti come "estremamente ridicoli" da tutti coloro i quali non hanno e non hanno passato questa sindrome.
La storia narra di un ragazzo, Togashi Yuuta, che, alla vigilia del suo inizio alle scuole superiori, ricorda i suoi comportamenti negli anni precedenti, alle medie, mentre, appunto, aveva la Chuunibyou. E a quanto pare è estremamente imbarazzante ricordare certe cose. La notte stessa conosce la co-protagonista, Takanashi Rikka, senza sapere a cosa andrà incontro. Si ritroveranno in classe insieme, ma lui nel suo "ultimo saluto" al suo vecchio alter ego: il "Dark Flame Master", viene visto dalla ragazza che subito inizia a perseguirlo, riportando i suoi ricordi a galla e non solo davanti a Yuuta. Si formerà un gruppo, composto dai due protagonisti, un'altra ragazzina affetta dalla sindrome, una compagna di classe dei due protagonisti ex-chuunibyou e una loro senpai che crederà per tutto il tempo che il loro club sia semplicemente dedicato ai pisolini. Inizieranno le avventure per tutti, ma già da subito si nota un certo attaccamento fra Yuuta e Rikka. Uno vede nell'altra una ragazza molto dolce, e quasi prova pena per lei in quanto ancora sotto effetto della sindrome. Mentre l'altra arriverà presto ad innamorarsi di lui. Saranno svariate le avventure che il gruppo vivrà in entrambe le stagioni, ma diciamo che, bene o male, la storia è incentrata sulla stravagante nascita dell'amore fra i due protagonisti, aiutati in diverse occasioni dagli altri personaggi.
Chi di noi, soprattutto da giovane, non si è reso ridicolo per colpa della sua esagerata fantasia? Magari imitando qualche personaggio del proprio anime preferito, o credendo di essere all'interno di un videogioco? Penso nessuno. E penso che sempre nessuno di voi, nonostante l'imbarazzo di certi momenti, voglia cancellare certi ricordi: questo è ciò che siamo, quello è ciò che ci ha portati ad essere le persone che siamo ora. I nostri ricordi sono delle cose preziose, a prescindere da cosa si è vissuto, e probabilmente quelli "più imbarazzanti" o anche i "più drammatici" sono la causa principale che ci ha fatto crescere e diventare le persone che siamo ora. Ma, chissà? Forse tutti siamo affetti dalla Chuunibyou!
Personalmente era da tempo che cercavo un anime del genere. Mi ha lasciato davvero senza parole, e penso che ad ora sia il più bello che abbia mai visto. Non essendo un amante del soprannaturale (spesso non mi vanno giù manco i grandi classici), questo è stato davvero un bel colpo per me. L'elemento soprannaturale è presente, ma tutto frutto di immaginazione di uno o più dei personaggi, il che mi ha lasciato davvero sorpreso: complimenti per l'originalità. I disegni, le animazioni e ambientazioni sono davvero ben fatti. La storia l'ho trovata tutt'altro che scontata, anzi, i colpi di scena ci sono stati. E con il susseguirsi delle puntate c'è stato anche un cambiamento dei pensieri nei confronti dei personaggi: mentre nelle prime puntate si vede Rikka semplicemente come una "bambina al liceo" e si spera nella nascita dell'amore fra Yuuta e Shinka, andando avanti, e quando Rikka inizierà sempre più spesso a mettere da parte la "maaschera" datagli dalla sindrome, non si potrà provare amore per una ragazzina tanto docile, ingenua, dolce, timida e impacciata. Tanto che nella seconda stagione si arriva a maledire chiunque si metta in mezzo nella storia fra i due. Credo di dover dare onore anche alla colonna sonora, sia del durante puntata, che non lasciano l'anime alle "sole voci" spesso frustrante come cosa. Sia nelle due sigle di apertura e due di chiusura. Personalmente ho apprezzato parecchio la prima ending, sia dal punto di vista musicale, che grafico.
Sinceramete avrei preferito due stagioni da 24 piuttosto che una da 13 e una da 12. In quanto, questo si presenta sopratutto nella prima, gli eventi si svolgono molto e troppo velocemente. In 12 puntate ( festa di natale escludendo), gli avvenimenti sono troppo veloci anche sul punto di vista di relazioni scolastiche. Per non parlare poi dell'evoluzione di Rikka in soli 12 episodi, in quanto nella fine prima stagione, si arriva addirittura a credere che la giovane sia quasi "guarita" dalla sua sindrome. Nota d'onore anche per aver proseguito con una seconda stagione, in quanto la prima e basta avrebbe solo peggiorato il "troppo veloce" (che nonostante tutto permane).
Sinceramente credo di parlare un po di parte, in quanto, mi sono legato parecchio a questa serie, davvero stupenda. Avendo finito entrambe le stagioni in meno di un fine settimana.
Consiglio questo anime a TUTTI. No non è vero. Lo consiglio principalmente a chi come me non regge il surreale, con super poteri, e minacce di distruzione del pianeta da parte di qualche razza aliena. Ripeto, a loro lo consiglio vivamente, perchè il fatto "c'è, ma in realtà è solo immaginazione" mi ha lasciato davvero di stucco. Lo consiglio a chi, fin'ora ha guardato anche troppi anime drammatici, questo è davvero simpatico, in certe scene ci si fanno davvero grasse risate. Ma allo stesso tempo lo consiglio anche a chi è molto sentimentale e incline al romanticismo: la vena emotiva dentro l'anime non manca, ammetto che mi è scesa la "lacrimuccia" in più di una puntata. E non manca nemmeno la vena romantica, in quanto la storia d'amore fra i due ragazzi è davvero dolce, carina... STUPENDA! Lo consiglio anche a chi cerca anime che trattano temi un pò più seri. Sinceramente come questo ne ho trovato mezzo pochi: la diversità e l'accettazione della stessa da parte di pochi è un'argomento trattato abbastanza seriamente, ma senza andarci giù troppo pesante. Serie che facevano lo stesso con la stessa tematica, probabilmente ne potrei citare solo due, esagerando tre.
Vivamente sconsigliato: agli abitudinari, stereotipati, a coloro che si adeguano. O che hanno una visione molto rigida della vita. Potreste trovare questo anime fin troppo noioso
Sconsigliato: a chi è ancora legato agli Shonen, o che comunque adora serie di un certo tipo. Conosco persone che sono rimaste deluse dall'originalità del superpotere presente ma non realmente, tanto che alcune di queste non sono nemmeno arrivate a metà stagione.
"Distruggi la Reltà! Synapse, Rompi! Bandisci questo mondo!"
"Reality be rent! Synapse, break! Banishment, this world!"
Chuunibyou, o Chuu-2 byou per i più pignoli, è la cosidetta "sindrome della seconda media", argomento "principale" trattato nell'anime. In poche parole, alcuni adolescenti, durante la seconda media, vengono afflitti da questa sindrome, la quale li porta a: rendersi totalmente ridicoli. Più precisamente, si costruiscono un "mondo parallelo" fatto dalla loro immaginazione, con super poteri, super cattivi, mostri, chimere e chi più ne ha più ne metta. Senza rendersi conto che stanno vivendo nel "mondo reale", e tutti i loro comportamenti verranno visti come "estremamente ridicoli" da tutti coloro i quali non hanno e non hanno passato questa sindrome.
La storia narra di un ragazzo, Togashi Yuuta, che, alla vigilia del suo inizio alle scuole superiori, ricorda i suoi comportamenti negli anni precedenti, alle medie, mentre, appunto, aveva la Chuunibyou. E a quanto pare è estremamente imbarazzante ricordare certe cose. La notte stessa conosce la co-protagonista, Takanashi Rikka, senza sapere a cosa andrà incontro. Si ritroveranno in classe insieme, ma lui nel suo "ultimo saluto" al suo vecchio alter ego: il "Dark Flame Master", viene visto dalla ragazza che subito inizia a perseguirlo, riportando i suoi ricordi a galla e non solo davanti a Yuuta. Si formerà un gruppo, composto dai due protagonisti, un'altra ragazzina affetta dalla sindrome, una compagna di classe dei due protagonisti ex-chuunibyou e una loro senpai che crederà per tutto il tempo che il loro club sia semplicemente dedicato ai pisolini. Inizieranno le avventure per tutti, ma già da subito si nota un certo attaccamento fra Yuuta e Rikka. Uno vede nell'altra una ragazza molto dolce, e quasi prova pena per lei in quanto ancora sotto effetto della sindrome. Mentre l'altra arriverà presto ad innamorarsi di lui. Saranno svariate le avventure che il gruppo vivrà in entrambe le stagioni, ma diciamo che, bene o male, la storia è incentrata sulla stravagante nascita dell'amore fra i due protagonisti, aiutati in diverse occasioni dagli altri personaggi.
Chi di noi, soprattutto da giovane, non si è reso ridicolo per colpa della sua esagerata fantasia? Magari imitando qualche personaggio del proprio anime preferito, o credendo di essere all'interno di un videogioco? Penso nessuno. E penso che sempre nessuno di voi, nonostante l'imbarazzo di certi momenti, voglia cancellare certi ricordi: questo è ciò che siamo, quello è ciò che ci ha portati ad essere le persone che siamo ora. I nostri ricordi sono delle cose preziose, a prescindere da cosa si è vissuto, e probabilmente quelli "più imbarazzanti" o anche i "più drammatici" sono la causa principale che ci ha fatto crescere e diventare le persone che siamo ora. Ma, chissà? Forse tutti siamo affetti dalla Chuunibyou!
Personalmente era da tempo che cercavo un anime del genere. Mi ha lasciato davvero senza parole, e penso che ad ora sia il più bello che abbia mai visto. Non essendo un amante del soprannaturale (spesso non mi vanno giù manco i grandi classici), questo è stato davvero un bel colpo per me. L'elemento soprannaturale è presente, ma tutto frutto di immaginazione di uno o più dei personaggi, il che mi ha lasciato davvero sorpreso: complimenti per l'originalità. I disegni, le animazioni e ambientazioni sono davvero ben fatti. La storia l'ho trovata tutt'altro che scontata, anzi, i colpi di scena ci sono stati. E con il susseguirsi delle puntate c'è stato anche un cambiamento dei pensieri nei confronti dei personaggi: mentre nelle prime puntate si vede Rikka semplicemente come una "bambina al liceo" e si spera nella nascita dell'amore fra Yuuta e Shinka, andando avanti, e quando Rikka inizierà sempre più spesso a mettere da parte la "maaschera" datagli dalla sindrome, non si potrà provare amore per una ragazzina tanto docile, ingenua, dolce, timida e impacciata. Tanto che nella seconda stagione si arriva a maledire chiunque si metta in mezzo nella storia fra i due. Credo di dover dare onore anche alla colonna sonora, sia del durante puntata, che non lasciano l'anime alle "sole voci" spesso frustrante come cosa. Sia nelle due sigle di apertura e due di chiusura. Personalmente ho apprezzato parecchio la prima ending, sia dal punto di vista musicale, che grafico.
Sinceramete avrei preferito due stagioni da 24 piuttosto che una da 13 e una da 12. In quanto, questo si presenta sopratutto nella prima, gli eventi si svolgono molto e troppo velocemente. In 12 puntate ( festa di natale escludendo), gli avvenimenti sono troppo veloci anche sul punto di vista di relazioni scolastiche. Per non parlare poi dell'evoluzione di Rikka in soli 12 episodi, in quanto nella fine prima stagione, si arriva addirittura a credere che la giovane sia quasi "guarita" dalla sua sindrome. Nota d'onore anche per aver proseguito con una seconda stagione, in quanto la prima e basta avrebbe solo peggiorato il "troppo veloce" (che nonostante tutto permane).
Sinceramente credo di parlare un po di parte, in quanto, mi sono legato parecchio a questa serie, davvero stupenda. Avendo finito entrambe le stagioni in meno di un fine settimana.
Consiglio questo anime a TUTTI. No non è vero. Lo consiglio principalmente a chi come me non regge il surreale, con super poteri, e minacce di distruzione del pianeta da parte di qualche razza aliena. Ripeto, a loro lo consiglio vivamente, perchè il fatto "c'è, ma in realtà è solo immaginazione" mi ha lasciato davvero di stucco. Lo consiglio a chi, fin'ora ha guardato anche troppi anime drammatici, questo è davvero simpatico, in certe scene ci si fanno davvero grasse risate. Ma allo stesso tempo lo consiglio anche a chi è molto sentimentale e incline al romanticismo: la vena emotiva dentro l'anime non manca, ammetto che mi è scesa la "lacrimuccia" in più di una puntata. E non manca nemmeno la vena romantica, in quanto la storia d'amore fra i due ragazzi è davvero dolce, carina... STUPENDA! Lo consiglio anche a chi cerca anime che trattano temi un pò più seri. Sinceramente come questo ne ho trovato mezzo pochi: la diversità e l'accettazione della stessa da parte di pochi è un'argomento trattato abbastanza seriamente, ma senza andarci giù troppo pesante. Serie che facevano lo stesso con la stessa tematica, probabilmente ne potrei citare solo due, esagerando tre.
Vivamente sconsigliato: agli abitudinari, stereotipati, a coloro che si adeguano. O che hanno una visione molto rigida della vita. Potreste trovare questo anime fin troppo noioso
Sconsigliato: a chi è ancora legato agli Shonen, o che comunque adora serie di un certo tipo. Conosco persone che sono rimaste deluse dall'originalità del superpotere presente ma non realmente, tanto che alcune di queste non sono nemmeno arrivate a metà stagione.
"Distruggi la Reltà! Synapse, Rompi! Bandisci questo mondo!"
"Reality be rent! Synapse, break! Banishment, this world!"