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"Yokohama Kaidashi Kikou" (anche conosciuto come "YKK") è un manga scritto e illustrato da Hitoshi Ashinano. Da questo manga sono state tratte due brevi serie di OAV composte da due episodi l'una: "Yokohama Kaidashi Kikou" e "Yokohama Kaidashi Kikou ~ Quiet Country Cafe". L'anime è ambientato in un futuro dove degli sconvolgimenti ambientali hanno portato a un innalzamento delle acque, e narra la vita giornaliera di Alpha, un androide che gestisce una piccola caffetteria vicino alla costa della penisola di Miura, in Giappone. La serie, così come il manga, si contraddistingue per i bellissimi fondali e per uno stile narrativo piuttosto lento e tranquillo. Questi primi due OAV sono diretti da Takashi Anno e prodotti dalla Ajia-do Animation Works tra maggio e dicembre del 1998. Il titolo dell'opera è tratto da un cartello che Alpha è solita lasciare sulla porta del caffè quando si assenta che dice "Sono a Yokohama per shopping".

«Alcuni anni fa, il proprietario mi affidò il negozio e se ne andò da qualche parte...
Ma dove? E per fare cosa? Tornerà mai, un giorno?
Penso sia un bene che io sia un robot.
Non importa quanto ci metterà, io posso aspettarlo.»

"Yokohama Kaidashi Kikou" è un anime decisamente particolare, un po' per l'ambientazione, ma più che altro per lo stile narrativo. Siamo in un futuro non meglio precisato, il genere umano è sulla via del declino a causa d'un disastro ambientale che ha portato a un costante innalzamento del livello del mare e la conseguente scomparsa di molte città costiere, come la Yokohama del titolo per l'appunto. La popolazione, ridotta di numero, ha così dovuto limitare il proprio tenore di vita. Nonostante tutto il genere umano sembra aver accettato il proprio destino e lascia le future generazioni vivere la loro vita pacificamente. Al lettore non viene mai svelato quale sia esattamente questo disastro. Nell'anime succede una cosa simile e le informazioni sull'ambiente e sulla popolazione vengono presentate come un dato di fatto, senza indulgere in troppe spiegazioni. Detto così sembrerebbe un anime fantascientifico, ma, se non fosse per il fatto che la protagonista è un robot, non si direbbe neanche. Sarebbe più corretto definirlo uno slice of life, che però segue le vicende di Alpha, un'allegra e simpatica androide che gestisce una piccola caffetteria in un luogo a dir poco sperduto.

Le vicende mostrate in questi OAV sono la trasposizione di alcuni capitoli tratti dai primi tre volumi del manga. In pratica si tratta di sei brevi storie che ci fanno conoscere la spensierata Alpha e che seguono la sua vita di tutti i giorni. Ogni OAV è composto ciascuno da tre brevi racconti, inframmezzati da un paio di canzoni (una per episodio) interpretate Shiina Hekiru (la doppiatrice di Alpha). La narrazione è molto lenta e vede come protagonista quasi esclusivamente Alpha e la sua caffetteria. I personaggi secondari sono veramente pochi: ci sono solo Kokone, un'androide che diventa amica di Alpha; la dottoressa che la cura dopo l'incidente con il fulmine; il vecchietto che gestisce la pompa di benzina vicino al caffè e suo nipote Takahiro. Non ci sono molti dialoghi, ma per la maggior parte del tempo vengono seguiti i pensieri e le riflessioni di Alpha. La colonna sonora è praticamente inesistente e, a parte le canzoni che fanno da intermezzo, le uniche musiche presenti sono le sigle.

L'anime è ricco di silenzi. Ci sono delle intere sequenze composte solo da immagini senza dialoghi. Si può restare per diversi minuti ad osservare Alpha nel suo locale a preparare il caffè o a seguire i personaggi che si spostano nei dintorni, con il solo accompagnamento del frinire delle cicale o del rumore del vento che soffia fra gli alberi. Silenzi che vengono sfruttati non solo per seguire i personaggi, ma anche per mostrare il paesaggio, costituito da bellissimi disegni color pastello, luminosi e ricchi di colore. Il caracter design è molto pulito, con dei disegni a tutto tondo e delle animazioni abbastanza fluide, ma con la presenza di molti fermo immagine. Questo è un anime capace di trasmettere con la sua semplicità tutti i sentimenti della protagonista, sentimenti semplici, come la gioia di prepararsi in tranquillità una tazza di caffè, la commozione che può dare un bellissimo tramonto o la felicità di riscoprire un ricordo ormai dimenticato da tempo. Le piccole gioie della vita di tutti i giorni, osservate dal punto di vista di un personaggio molto particolare in un'ambientazione a dir poco unica nel suo genere.

«Il mondo fino ad allora in festa ha lentamente iniziato a calmarsi.
E pensare che un'intera epoca può giungere al suo tramonto in modo così dolce.
I momenti pericolosi da sempre sono chiamati "L'età della calma serale".
Penso che continuerò ad osservare questo mondo al suo tramonto fintanto che il tempo scorrerà.»