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Gunslinger Girl, composto per ora da 10 volumi, è un manga realizzato da Yu Aida ancora in corso di serializzazione in Giappone, dallo stesso sono state tratte anche due serie anime che ripercorrono grosso modo i primi volumi.

Passando alla trama bisogna subito indicare come il titolo potrebbe rivelarsi in qualche modo fuorviante, infatti leggendo Gunslinger Girl la prima idea è sicuramente rivolta ad un manga pieno di azione, ecco questa aspettativa non è che trovi poi grandissimo riscontro nei vari volumi. In realtà il titolo si riferisce alle “protagoniste” del manga, siamo infatti in un’Italia alternativa ( ma non troppo ) in cui è in corso una vera e propria “guerra civile” tra lo Stato e gli indipendentisti il cui obiettivo è separare l’Italia del Nord da un Sud visto solo come un peso pervaso dalla corruzione. In questa atmosfera realistica i servizi segreti hanno creato l’Ente per il Benessere Sociale che, fingendo di svolgere un’attività di assistenza sociale per gli inabili, in realtà recluta delle ragazzine trasformandole, grazie all’aiuto della scienza e ad un duro addestramento, in delle perfette macchine per uccidere chiamate “marionette”, termine tanto crudele quanto azzeccato, da qui appunto il nome Gunslinger Girl. Tuttavia come detto le aspettative derivanti da questo quadro iniziale non trovano una piena corrispondenza nello sviluppo della trama poiché Aida finisce per usare l’attività delle marionette e quindi le scene d’azione come pretesto allo scopo poi incentrarsi in particolar modo sull’aspetto psicologico dei vari protagonisti, da una parte le marionette, in cui risulta evidente il contrasto tra l’innocenza propria delle bambine e gli istinti da killer, dall’altra i “fratelli” che hanno modi diversi di rapportarsi alla propria marionetta, chi le vede come ragazzine, chi come un mero strumento, un’ arma non molto differente da una pistola, ponendo perciò sotto la lente di ingrandimento anche le relazioni che li legano.

L’edizione della D/Books merita sicuramente un encomio perché è perfetta sotto tutti i punti di vista, ottima carta, ottima stampa, sovra copertine e le tavole a colori, certo il prezzo è quello che è, 7 euro, però per un’ edizione del genere mi sembra anche abbastanza equo. Un contenuto aggiuntivo consiste in un’intervista fatta da Colpi ad Aida e che è spalmata alla fine dei primi quattro volumi, molto interessante anche perché spiega un po’ di cose sulla genesi di Gunslinger Girl e sul motivo che ha spinto l’autore a scegliere proprio l’Italia come luogo in cui ambientare il tutto. Va anche detto che per questo manga la D/Books si è rilevata affidabile perché l’edizione italiana allo stato attuale è esattamente in pari con quella giapponese.

In conclusione Gunslinger Girl è un manga che consiglio vivamente, Aida è molto bravo nel destreggiarsi tra molteplici generi e non manca di affrontare argomenti anche abbastanza duri, ma in fondo la stessa trama di base consiste in una realtà molto cruda, il tutto poi è corredato da un edizione di lusso. Allo stato attuale il manga è giunto al climax grazie agli eventi degli ultimi due volumi editi, perfettamente in linea con quanto detto da Aida stesso che aveva previsto di fare un totale di 12 volumi circa.