Recensione
Mi ricordo che facevo ancora la prima media (ben 7 anni fa) quando venni a sapere da mia sorella maggiore che in quei giorni era in vendita il 16 volumetto de I Cavalieri dello Zodiaco. "Saint Seiya" ripetei nella mia testa dopo aver osservato la copertina: a quei tempi non ero ancora un assiduo lettore di manga e questo "cambiamento" di nome mi lasciò perplesso, ma mi bastò aprire il fumetto e immergermi nella sua lettura per potermi finalmente ricongiungere con gli eroi con cui ero cresciuto senza il minimo problema causato dai loro "nuovi" nomi.
Sono passati molti anni ormai, ed esattamente come a quei tempi il mio giudizio rimane invariato. Saint Seiya, assieme a pochi altri titoli, è una pietra miliare del genere shonen basato sui combattimenti. Il punto forte di questo titolo è senz'ombra di dubbio il soggetto, che affonda le radici nell'immortale mitologia Greca. Lo stesso autore, ispirato da questa mitologia così lontana dalla propria cultura, riesce a donare alla propria opera un'atmosfera epica tale da far avere al lettore la certezza che ogni combattimento è destinato a entrare nella leggenda.
Secondo gli standard attuali lo stile del disegno è più che obsoleto, ma chiunque sia cresciuto (come me) con quest'opera (sia sul cartaceo che in video) sa che quello stile è tutt'altro che obsoleto. Sin dal principio le armature vengono illustrate con grande cura, basti pensare a tutte le lumeggiature che le distinguono, a discapito delle figure umane, forse un pochetto grezze. Ma volume dopo volume entrambe ne guadagneranno in grazia fino a culminare nella saga di Hades, dove lo stile di Kurumada raggiunge la propria perfezione.
C'è poco da dire, di fumetti così ne rimangono una manciata ormai, fumetti che una volta letti e immersi nel loro mondo vi faranno urlare a squarciagola il colpo del vostro personaggio preferito!
Straconsigliato ai fan della serie animata o a chiunque l'abbia anche solo minimamente apprezzata. Si astengano invece tutti gli altri, molto probabilmente non ne capirebbero la grandezza...
Sono passati molti anni ormai, ed esattamente come a quei tempi il mio giudizio rimane invariato. Saint Seiya, assieme a pochi altri titoli, è una pietra miliare del genere shonen basato sui combattimenti. Il punto forte di questo titolo è senz'ombra di dubbio il soggetto, che affonda le radici nell'immortale mitologia Greca. Lo stesso autore, ispirato da questa mitologia così lontana dalla propria cultura, riesce a donare alla propria opera un'atmosfera epica tale da far avere al lettore la certezza che ogni combattimento è destinato a entrare nella leggenda.
Secondo gli standard attuali lo stile del disegno è più che obsoleto, ma chiunque sia cresciuto (come me) con quest'opera (sia sul cartaceo che in video) sa che quello stile è tutt'altro che obsoleto. Sin dal principio le armature vengono illustrate con grande cura, basti pensare a tutte le lumeggiature che le distinguono, a discapito delle figure umane, forse un pochetto grezze. Ma volume dopo volume entrambe ne guadagneranno in grazia fino a culminare nella saga di Hades, dove lo stile di Kurumada raggiunge la propria perfezione.
C'è poco da dire, di fumetti così ne rimangono una manciata ormai, fumetti che una volta letti e immersi nel loro mondo vi faranno urlare a squarciagola il colpo del vostro personaggio preferito!
Straconsigliato ai fan della serie animata o a chiunque l'abbia anche solo minimamente apprezzata. Si astengano invece tutti gli altri, molto probabilmente non ne capirebbero la grandezza...