Recensione
3x3 Occhi / Trinetra
9.0/10
3x3 occhi è un manga davvero eccezionale, anche se è inquietante pensare che, avendolo io seguito in quasi "tempo reale", ci sia voluto qualcosa come quasi un decennio per vederne la fine.
Dunque, il tratto si evolve col passare degli anni, e l'evoluzione va verso il meglio, anche se non ci sono mai tavole spiacevoli da vedere. Il punto forte comunque resta la trama, una storia assolutamente stupenda che si dipana vi via con svariati colpi di scena.
Si seguono le vicende di Yakumo Fyji, semplice ragazzo giapponese il cui bizzarro incontro con Pai, una strana ragazza proveniente dal Tibet, lo trascinerà nella più incredibile delle avventure.
Pai non è solo una stravagante tibetana che conosceva il padre di Yakumo, lei è anche l'ultima dei Sanzhiyan Hum Kara, la Stirpe dei Triclopi, Demoni Sacri in possesso di enormi poteri nonché dell'Immortalità e dell'Eterna Giovinezza.
Per salvare Pai dal demone racchiuso nel suo bastone, Yakumo rischia di perdere la vita, ma la triclope (Parvati IV) ruba l'anima del ragazzo rendendo suo Wu, ossia la sua guardia del corpo il suo custode. I wu, i custodi dei Sanzhiyan, sono esseri immortali che non possono essere uccisi a meno che non si uccida il triclope che porta con sè la sua anima; questo fa si che tali soggetti possano combattere senza freni per la protezione del loro signore.
Ben presto Yakumo si rende conto che Pai non è che una personalità della triclope, ossia la versione "umana", e si ritroverà ad amare questo lato del demone cui è legato indissolubilmente.
Con qualche deviazione di pensiero durante il percorso, in linea generale Pai cerca per tutta la durata del manga una e una cosa sola: diventare un essere umano tramite il rito di umanizzazione.
I due protagonisti incontreranno molte figure amiche e nemiche nel loro percorso che li porterà anche a crescere interiormente e a conoscersi vicendevolmente in modo davvero profondo. La parte finale della saga, Trinetra, è secondo me il momento più vivo della vicenda dove si tirano le somme in tutti i sensi.
La storia ha tutte le fondamenta costruite, Yakumo non è un bambino da addestrare e redarguire, come è stato per molto tempo nei confronti della Sanzhiyan, è un Wu a tutti gli effetti capace e abile, l'incontro con Madurai ha dato avvio alla fine della sua preparazione che otterrà poi la sua vera conclusione con Amara nel misterioso spazio alla ricerca del terzo triclope per il rito di umanizzazione.
Tutti i personaggi importanti e di accompagnamento sono ottimamente caratterizzati ed approfonditi, ci si affeziona alle varie figure e si "soffre con loro" via via le cose proseguono nell'intricata e mai banale trama.
Confesso che sono stata tentata di dare un 10 ma qualcosa a me nel finale ha deluso, sebbene abbia un senso e sia una buonissima conclusione per questa epica avventura.
Senza dubbio un manga che consiglio.
Dunque, il tratto si evolve col passare degli anni, e l'evoluzione va verso il meglio, anche se non ci sono mai tavole spiacevoli da vedere. Il punto forte comunque resta la trama, una storia assolutamente stupenda che si dipana vi via con svariati colpi di scena.
Si seguono le vicende di Yakumo Fyji, semplice ragazzo giapponese il cui bizzarro incontro con Pai, una strana ragazza proveniente dal Tibet, lo trascinerà nella più incredibile delle avventure.
Pai non è solo una stravagante tibetana che conosceva il padre di Yakumo, lei è anche l'ultima dei Sanzhiyan Hum Kara, la Stirpe dei Triclopi, Demoni Sacri in possesso di enormi poteri nonché dell'Immortalità e dell'Eterna Giovinezza.
Per salvare Pai dal demone racchiuso nel suo bastone, Yakumo rischia di perdere la vita, ma la triclope (Parvati IV) ruba l'anima del ragazzo rendendo suo Wu, ossia la sua guardia del corpo il suo custode. I wu, i custodi dei Sanzhiyan, sono esseri immortali che non possono essere uccisi a meno che non si uccida il triclope che porta con sè la sua anima; questo fa si che tali soggetti possano combattere senza freni per la protezione del loro signore.
Ben presto Yakumo si rende conto che Pai non è che una personalità della triclope, ossia la versione "umana", e si ritroverà ad amare questo lato del demone cui è legato indissolubilmente.
Con qualche deviazione di pensiero durante il percorso, in linea generale Pai cerca per tutta la durata del manga una e una cosa sola: diventare un essere umano tramite il rito di umanizzazione.
I due protagonisti incontreranno molte figure amiche e nemiche nel loro percorso che li porterà anche a crescere interiormente e a conoscersi vicendevolmente in modo davvero profondo. La parte finale della saga, Trinetra, è secondo me il momento più vivo della vicenda dove si tirano le somme in tutti i sensi.
La storia ha tutte le fondamenta costruite, Yakumo non è un bambino da addestrare e redarguire, come è stato per molto tempo nei confronti della Sanzhiyan, è un Wu a tutti gli effetti capace e abile, l'incontro con Madurai ha dato avvio alla fine della sua preparazione che otterrà poi la sua vera conclusione con Amara nel misterioso spazio alla ricerca del terzo triclope per il rito di umanizzazione.
Tutti i personaggi importanti e di accompagnamento sono ottimamente caratterizzati ed approfonditi, ci si affeziona alle varie figure e si "soffre con loro" via via le cose proseguono nell'intricata e mai banale trama.
Confesso che sono stata tentata di dare un 10 ma qualcosa a me nel finale ha deluso, sebbene abbia un senso e sia una buonissima conclusione per questa epica avventura.
Senza dubbio un manga che consiglio.