Recensione
Satanister
8.0/10
Izumi è una ragazza timida e introversa che viene sempre maltrattata dai suoi compagni. Un giorno decide di andare a confessarsi perché ritiene che i suoi compagni la trattino male, ma lei si sente in colpa perché dovrebbe perdonarli ma non ci riesce. Entrando in Chiesa però non si rende conto che la croce che svetta sulla stessa, una croce a due teste, ovvero che presenta la parte superiore ed inferiore con la stesa lunghezza, per indicare sia la croce convenzionale sia quella satanica (quella capovolta per intenderci). Confessando alla suora della chiesa le sue colpe, quest'ultima le darà un tirapugni dicendole di perdonare i propri nemici solo dopo averli mandati all'inferno. La suora si chiama Satanister (unione tra satanic e sister) ed è una cacciatrice, protagonista dell'opera e che le da nome. Questo è solo l'inizio di una catena di eventi che vedranno Satanister e Izumi partecipare ad un torneo di assassini provenienti da tutto il mondo.
Prima degli eventi sopra narrati, però ci sono due capitoli dedicati a Valkyrie, una spietata assassina che rapisce la gente e imbastisce dei survivor game solo per soddisfare i suoi sadici desideri. Anche Valkyrie parteciperà al torneo degli assassini e rappresenterà una minaccia per chiunque incrocerà il suo cammino.
L'opera è chiaramente intrisa di elementi splatter ma non per questo risulta piatta, infatti i sentimenti umani sono tenuti in considerazione molto più di quanto non ci si possa aspettare da una qualsiasi opera definita splatter.
Il tratto è rotondeggiante e un po' particolare e potrebbe non piacere a tutti.
L'edizione è la solita della J-pop anche se non presenta tavole a coliri (probabilmente per la loro assenza anche nella versione originale), anche se il problema viene in parte arginato dal fatto che alcune delle pin-up dei capitoli del volumetto, vengono riportate in piccolo e a colori sul retro della copertina e nel risvolto della sovraccopertina.
In definitiva Satanister è un'opera discreta che, se vi piace il genere, non potrà deludervi.
Prima degli eventi sopra narrati, però ci sono due capitoli dedicati a Valkyrie, una spietata assassina che rapisce la gente e imbastisce dei survivor game solo per soddisfare i suoi sadici desideri. Anche Valkyrie parteciperà al torneo degli assassini e rappresenterà una minaccia per chiunque incrocerà il suo cammino.
L'opera è chiaramente intrisa di elementi splatter ma non per questo risulta piatta, infatti i sentimenti umani sono tenuti in considerazione molto più di quanto non ci si possa aspettare da una qualsiasi opera definita splatter.
Il tratto è rotondeggiante e un po' particolare e potrebbe non piacere a tutti.
L'edizione è la solita della J-pop anche se non presenta tavole a coliri (probabilmente per la loro assenza anche nella versione originale), anche se il problema viene in parte arginato dal fatto che alcune delle pin-up dei capitoli del volumetto, vengono riportate in piccolo e a colori sul retro della copertina e nel risvolto della sovraccopertina.
In definitiva Satanister è un'opera discreta che, se vi piace il genere, non potrà deludervi.
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