Recensione
Darren Shan
7.0/10
Inizio questa recensione ammettendo un profondo pregiudizio per la figura del vampiro.
Libri come Twilight ed altri da esso derivato mi hanno reso sospettoso riguardo alla figura della suddetta creatura delle tenebre.
Proprio con questo pregiudizio ho iniziato la lettura di Darren Shan, ed ammetto che nelle prime battute ho avuto paura si trattasse di una storia per eccitare le ragazzine con succhia sangue strafighi e depressi. Mi sono dovuto ricredere.
La storia, pur avendo letto un singolo volume, è interessante e ben strutturata, con il protagonista che diventa vampiro per salvare un amico, in cambio dell’antidoto per un veleno. Qui non è l’amico ad essere diventato il mostro, con il protagonista voglioso di ucciderlo per salvarlo, bensì il contrario.
Anche la modalità d’incontro col vampiro, qui avvenuta nel Cirque du Freak, un circo delle bizzarrie, è quanto mai insolita ed inquietante.
La caratterizzazione dei due personaggi principali è abbastanza buona, specialmente quella di Steve, l'amico di Darren, ma come ho detto, con un solo volume di riferimento non posso dare informazioni certe e dettagliate.
Il disegno non è pulitissimo, a volte i personaggi hanno delle figure un poco abbozzate, quasi come a far vedere una nota grottesca nella loro condizione il che, a mio modesto parere, fa ben capire che persino le situazioni della tranquilla vita familiare o dei giochi tra bambini nascondono qualcosa di tetro e pericoloso nell’immediato futuro. Un disegno quindi non memorabile, ma adatto a descrivere un racconto che non è uno shojo con dei vampiri come soggetto, bensì una storia sui vampiri, e soprattutto sulla loro condizione, lontano dalla vita, dalla casa e dalle persone più care.
L’edizione è insolitamente buona, con tanto di sovra copertina per un prezzo di 4,20 €.
Libri come Twilight ed altri da esso derivato mi hanno reso sospettoso riguardo alla figura della suddetta creatura delle tenebre.
Proprio con questo pregiudizio ho iniziato la lettura di Darren Shan, ed ammetto che nelle prime battute ho avuto paura si trattasse di una storia per eccitare le ragazzine con succhia sangue strafighi e depressi. Mi sono dovuto ricredere.
La storia, pur avendo letto un singolo volume, è interessante e ben strutturata, con il protagonista che diventa vampiro per salvare un amico, in cambio dell’antidoto per un veleno. Qui non è l’amico ad essere diventato il mostro, con il protagonista voglioso di ucciderlo per salvarlo, bensì il contrario.
Anche la modalità d’incontro col vampiro, qui avvenuta nel Cirque du Freak, un circo delle bizzarrie, è quanto mai insolita ed inquietante.
La caratterizzazione dei due personaggi principali è abbastanza buona, specialmente quella di Steve, l'amico di Darren, ma come ho detto, con un solo volume di riferimento non posso dare informazioni certe e dettagliate.
Il disegno non è pulitissimo, a volte i personaggi hanno delle figure un poco abbozzate, quasi come a far vedere una nota grottesca nella loro condizione il che, a mio modesto parere, fa ben capire che persino le situazioni della tranquilla vita familiare o dei giochi tra bambini nascondono qualcosa di tetro e pericoloso nell’immediato futuro. Un disegno quindi non memorabile, ma adatto a descrivere un racconto che non è uno shojo con dei vampiri come soggetto, bensì una storia sui vampiri, e soprattutto sulla loro condizione, lontano dalla vita, dalla casa e dalle persone più care.
L’edizione è insolitamente buona, con tanto di sovra copertina per un prezzo di 4,20 €.
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