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10.0/10
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Mi rendo conto di avere letto pochissimi volumetti, ma ho scoperto NANA da poco e ancora non ne ho acquistati molti. Ho conosciuto questo manga grazie all'anime trasmesso su MTV nel primo pomeriggio. All'inizio trovavo la storia un po' complicata, ma mi è bastato vedere qualche puntata con più attenzione per essere totalmente rapita dai personaggi. Le due protagoniste sono molto diverse tra loro: Hachi è una ragazza normale, come ce ne sono tante, convinta di essere sfortunata per colpa del suo nome (Nana) e del Grande Demone Celeste, mentre Nana Osaki è unica nel suo genere, con la sua faccia da dura che nasconde una ragazza profondamente fragile e sola.
Generalmente provo simpatia per i personaggi meno importanti e rimango puntualmente delusa perché non appaiono quasi mai all'interno della storia; in questo manga invece tutti i personaggi, anche quelli secondari, hanno la possibilità di avere una propria parte all'interno della storia.
Mi ha molto colpito anche la serietà dei temi che vengono trattati, difficilmente presenti in un normale shoujo, in cui vengono coinvolti anche i personaggi più giovani,come il quindicenne Shin. Questi ragazzi infatti sono molto più maturi della loro vera età, costretti a crescere in fretta per i problemi che incontrano nella vita. In poche parole, trovo che questo manga trasmetta con la sua storia delle emozioni raramente contenute in questo genere di manga.