Recensione
Rocky Joe
10.0/10
Rocky Joe, Ashita no Joe, chiamatelo come vi pare, non sono altro che sinonimo di CAPOLAVORO.
Inizio dicendo innanzitutto che ho iniziato a seguirlo dall'anime, più o meno fino al 15 volume del manga, dopodiché ho deciso di iniziare con la lettura del manga vero e proprio, a mio avviso molto migliore dell'anime.
Anche se gli episodi iniziali del manga li avevo già viste nell'anime, devo dire che che il manga più che mai esprime tutta la sua energia, la voglia di non mollare la grinta di questo ragazzo che vive per la boxe.
Una storia che forse sembra banale, ma che è tutt'altro grazie agli innumerevoli e inaspettati risvolti, alcuni tristi, altri da far urlare letteralmente al lettore "Grande sì! Picchialo più forte! Fantastico!", che terranno incollati in maniera crescente al manga.
La storia in sé parla di un ragazzo di strada, Joe, che grazie ad un vecchio ex-puigile, Tempei (allenatore e praticamente padre adottivo in seguito), si appassiona al mondo della boxe che da un iniziale modo per risolvere le liti diventa per lui una ragione di vita. Tra astute tattiche, colpi micidiali (ce ne saranno un paio in tutto il manga alla "Holly e Benji", ma la maggior parte possono essere piu che reali!), avversari sempre più forti (con una caratterizzazione una più diversa ed originale l'uno dall'altro) Joe, anche grazie al suo carisma, si fa strada nel mondo del pugilato professionistico.
Evito di entrare troppo nel dettaglio con la storia, vi dico solo è cosi coinvolgente che in Giappone è stato il primo manga a far appassionare grandi oltre che piccini e, alla morte di un certo personaggio nella storia, a far realizzare nella realtà un funerale vero e proprio per questo personaggio.
I disegni risentono inizialmente del periodo in cui si scriveva manga per "contrastare" Topolino (a mio avviso no), ma i suoi tratti si delineano sempre più e assumono personalità nel susseguirsi della storia e fondano poi le basi e lo stile vero e proprio del disegno dei manga più recenti.
Ashita no Joe, Rocky Joe è ASSOLUTAMENTE un manga da non perdere, da acquistare ad occhi chiusi e da leggere tutto d'un fiato!
Uno dei migliori manga mai letti e mai realizzati, vecchio di nascita ma nuovo e avanti negli anni come nessun altro!
Inizio dicendo innanzitutto che ho iniziato a seguirlo dall'anime, più o meno fino al 15 volume del manga, dopodiché ho deciso di iniziare con la lettura del manga vero e proprio, a mio avviso molto migliore dell'anime.
Anche se gli episodi iniziali del manga li avevo già viste nell'anime, devo dire che che il manga più che mai esprime tutta la sua energia, la voglia di non mollare la grinta di questo ragazzo che vive per la boxe.
Una storia che forse sembra banale, ma che è tutt'altro grazie agli innumerevoli e inaspettati risvolti, alcuni tristi, altri da far urlare letteralmente al lettore "Grande sì! Picchialo più forte! Fantastico!", che terranno incollati in maniera crescente al manga.
La storia in sé parla di un ragazzo di strada, Joe, che grazie ad un vecchio ex-puigile, Tempei (allenatore e praticamente padre adottivo in seguito), si appassiona al mondo della boxe che da un iniziale modo per risolvere le liti diventa per lui una ragione di vita. Tra astute tattiche, colpi micidiali (ce ne saranno un paio in tutto il manga alla "Holly e Benji", ma la maggior parte possono essere piu che reali!), avversari sempre più forti (con una caratterizzazione una più diversa ed originale l'uno dall'altro) Joe, anche grazie al suo carisma, si fa strada nel mondo del pugilato professionistico.
Evito di entrare troppo nel dettaglio con la storia, vi dico solo è cosi coinvolgente che in Giappone è stato il primo manga a far appassionare grandi oltre che piccini e, alla morte di un certo personaggio nella storia, a far realizzare nella realtà un funerale vero e proprio per questo personaggio.
I disegni risentono inizialmente del periodo in cui si scriveva manga per "contrastare" Topolino (a mio avviso no), ma i suoi tratti si delineano sempre più e assumono personalità nel susseguirsi della storia e fondano poi le basi e lo stile vero e proprio del disegno dei manga più recenti.
Ashita no Joe, Rocky Joe è ASSOLUTAMENTE un manga da non perdere, da acquistare ad occhi chiusi e da leggere tutto d'un fiato!
Uno dei migliori manga mai letti e mai realizzati, vecchio di nascita ma nuovo e avanti negli anni come nessun altro!