Recensione
The Summit
10.0/10
Recensione di Nihon no musume
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Comincio con il dire che questo manhwa lo vedevo da tempo in fumetteria, ma ogni volta non lo prendevo perché la copertina iniziale non mi ispirava... quanto mi ero sbagliata! Da quando ho letto il primo volume mi sono letteralmente innamorata di questo manhwa, dei suoi personaggi così particolari e perfettamente delineati, delle atmosfere a volte divertenti a volte cruente e per il disegno, elegante e sensuale.
La storia, diversamente da molti altri manga yaoi che parlano principalmente della storia d'amore tra i due protagonisti, spazia anche nei passati e nella psicologia dei vari personaggi che incontriamo, senza però svelare mai troppo, lasciandoci ogni volta sulle spine e questo aspetto contribuisce a far continuare il lettore a leggere. Per quanto riguarda i disegni, che dire, sono superbi, il tratto di Lee Young Hee è inconfondibile, oltre alla perfezione con cui sono disegnati i corpi maschili (che sembrano veri, fanno quasi impressione) si nota immediatamente come siano curati i dettagli, anche i più insignificanti, una cosa eccezionale.
Beh, ora meglio smettere qui con la recensione, altrimenti ve lo racconto tutto. Io consiglio questo manhwa a tutti gli amanti del genere come me, e anche a quelli che magari non si sono ancora avvicinati a titoli di questo tipo, potrebbe farvi cambiare idea, perché vi ripeto, non si parla solo della storia d'amore. Le pagine mi stanno per scolorire per quant volte ho riletto questo manhwa, l'unica cosa negativa è che a quanto pare è stato interrotto (per problemi di salute dell'autrice), e io (come anche tutti quelli che lo leggevano suppongo) sono stata (e sto ancora) in ansia e in trepidazione dal 2008, in attesa che questa storia continui, come si suol dire la speranza è l'ultima a morire.
La storia, diversamente da molti altri manga yaoi che parlano principalmente della storia d'amore tra i due protagonisti, spazia anche nei passati e nella psicologia dei vari personaggi che incontriamo, senza però svelare mai troppo, lasciandoci ogni volta sulle spine e questo aspetto contribuisce a far continuare il lettore a leggere. Per quanto riguarda i disegni, che dire, sono superbi, il tratto di Lee Young Hee è inconfondibile, oltre alla perfezione con cui sono disegnati i corpi maschili (che sembrano veri, fanno quasi impressione) si nota immediatamente come siano curati i dettagli, anche i più insignificanti, una cosa eccezionale.
Beh, ora meglio smettere qui con la recensione, altrimenti ve lo racconto tutto. Io consiglio questo manhwa a tutti gli amanti del genere come me, e anche a quelli che magari non si sono ancora avvicinati a titoli di questo tipo, potrebbe farvi cambiare idea, perché vi ripeto, non si parla solo della storia d'amore. Le pagine mi stanno per scolorire per quant volte ho riletto questo manhwa, l'unica cosa negativa è che a quanto pare è stato interrotto (per problemi di salute dell'autrice), e io (come anche tutti quelli che lo leggevano suppongo) sono stata (e sto ancora) in ansia e in trepidazione dal 2008, in attesa che questa storia continui, come si suol dire la speranza è l'ultima a morire.