Recensione
Hikaru no Go
10.0/10
Recensione di Uccello Gira-Viti
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Bello, emozionante, piacevole, simpatico, interessante. Yumi Hotta tesse una storia che, per 23 volumi, ci accompagna nell'affascinante mondo del Go, facendoci imparare ad amare, o perlomeno facendoci interessare molto a questa disciplina. I personaggi, tutti approfonditi, tutti interessanti, vengono introdotti con il giusto ritmo e con il giusto ritmo vengono allontanati dalla trama principale. Si segue la formazione di Hikaru, che da inesperto posatore di pietre diventa un professionista dal grande talento, aiutato dal fantasma Sai e da tutti i personaggi che incontra lungo il suo cammino.
Allo stesso tempo matura il tratto di Takeshi Obata, che da un segno un po' giovanile dei primi volumi diventa lo stile accurato e realistico che poi si farà apprezzare anche in Death Note. Ho amato questo manga, che purtroppo ha risentito di un'interruzione al 23esimo volume, troncando una storia che avrei seguito fino in capo al mondo.
Allo stesso tempo matura il tratto di Takeshi Obata, che da un segno un po' giovanile dei primi volumi diventa lo stile accurato e realistico che poi si farà apprezzare anche in Death Note. Ho amato questo manga, che purtroppo ha risentito di un'interruzione al 23esimo volume, troncando una storia che avrei seguito fino in capo al mondo.