Recensione
Tomie
8.0/10
Recensione di Rebecca B.
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Tomie è una bellissima ragazza, capace di far innamorare di sé chiunque lei desideri. Basta trascorrere poco insieme per diventare completamente succubi ad ogni suo desiderio. Finché non si arriva all'inevitabile fine: spinti dalla gelosia e impazziti, gli uomini che Tomie seduce uccidono squartando quest'ultima.
Ma questo non significa la morte della ragazza, anzi, una sua continua rinascita: Tomie è infatti capace di rigenerare se' stessa da ogni ferita.
Non solo. Da ogni suo "pezzo" nascono altre Tomie, belle e diaboliche come la prima.
Un manga da collezione, disegnato superbamente: i pesanti toni di nero riescono a rendere magistralmente le scene raccapriccianti. Che non sono poche: smembramenti, cannibalismo, più delle orribili "larve", che rappresentano la ragazza quando rinasce da una parte del suo corpo tranciata. Insomma, dal punto di vista grafico è pienamente soddisfacente sotto tutti gli aspetti.
La storia è invece composta da capitoli staccati tra di loro. Non c'è una vera e propria continuità temporale (è per questo che considero quest'opera inferiore ad Uzumaki, sempre dello stesso autore). Comunque, in ogni capitolo, Tomie appare sempre più bella e orribile allo stesso tempo. Odiosa, bugiarda, ma anche attraente e sensuale, quest'essere fa di tutto per essere apprezzata e servita come una dea da coloro che la circondano.
Facendo un sacrificio, comprate l'edizione della Hazard, complessivamente buona.
Ma questo non significa la morte della ragazza, anzi, una sua continua rinascita: Tomie è infatti capace di rigenerare se' stessa da ogni ferita.
Non solo. Da ogni suo "pezzo" nascono altre Tomie, belle e diaboliche come la prima.
Un manga da collezione, disegnato superbamente: i pesanti toni di nero riescono a rendere magistralmente le scene raccapriccianti. Che non sono poche: smembramenti, cannibalismo, più delle orribili "larve", che rappresentano la ragazza quando rinasce da una parte del suo corpo tranciata. Insomma, dal punto di vista grafico è pienamente soddisfacente sotto tutti gli aspetti.
La storia è invece composta da capitoli staccati tra di loro. Non c'è una vera e propria continuità temporale (è per questo che considero quest'opera inferiore ad Uzumaki, sempre dello stesso autore). Comunque, in ogni capitolo, Tomie appare sempre più bella e orribile allo stesso tempo. Odiosa, bugiarda, ma anche attraente e sensuale, quest'essere fa di tutto per essere apprezzata e servita come una dea da coloro che la circondano.
Facendo un sacrificio, comprate l'edizione della Hazard, complessivamente buona.